Nick Dragotta, la conferenza: la rivoluzione di Batman Absolute, tra caos, rabbia e realismo | Etna Comics 2025
Batman: Absolute rivoluziona l'eroe DC. Rabbia, caos e realismo definiscono il nuovo Cavaliere Oscuro firmato Dragotta e Snyder. Ecco il racconto del fumettista!

Nel cuore pulsante di Etna Comics 2025, abbiamo partecipato alla conferenza di Nick Dragotta. Il celebre fumettista americano, noto per East of West, ha parlato della sua nuova e sorprendente versione di Batman, nata dalla collaborazione con Scott Snyder. Una conversazione intensa, in cui Dragotta ci ha raccontato la genesi di Batman: Absolute (la nuova serie che sovverte la formula classica), il suo approccio visivo e narrativo e le profonde trasformazioni dei personaggi dell’universo DC.
Batman: Absolute, le nuove origini
Questa non è la solita storia di Batman. Dimenticate la classica rapina in un vicolo e la perla che cade a terra. Il nuovo Bruce Wayne di Dragotta nasce dal trauma di una sparatoria, una ferita profondamente americana, cruda e reale. «Quando Scott mi ha detto che Batman sarebbe nato da un evento simile, ho accettato subito. È qualcosa di estremamente rilevante», racconta Dragotta.
Anche sul piano visivo, Dragotta ha scelto di rompere con la tradizione. Il suo Batman è imponente, muscolare, quasi sovrumano. Ogni tratto e dettaglio del design comunica forza bruta e tensione emotiva.
La tuta non è più un semplice strumento al servizio dell’eroe, ma diventa essa stessa un’arma, un’estensione del personaggio. Ogni elemento, dal mantello agli stivali, ha una funzione precisa. L’intero costume è concepito come un sistema difensivo-offensivo, in linea con l’identità di un Bruce Wayne che ha lavorato nel campo dell’ingegneria civile e che utilizza la sua intelligenza tecnica per affrontare la realtà.
Il risultato? Un Batman enorme, rabbioso, muscoloso, concepito come uno strumento di vendetta e disordine. «Scott continuava a dirmi: “Fallo più grande. Ancora più grande”», scherza Dragotta.
Il ribaltamento del sistema: Joker come simbolo dell’ordine
Una delle scelte narrative più sorprendenti è il capovolgimento dei ruoli tradizionali. Joker, storicamente associato al caos, rappresenta invece l’ordine e il potere. È un miliardario che controlla tutto dall’alto, incarnazione del sistema stesso. L’antieroe Batman, al contrario, diventa l’elemento destabilizzante, una forza anarchica che mira a distruggere le fondamenta corrotte della società. In questo scenario, la lotta tra i due non è solo personale, ma assume una valenza politica e sociale fortissima.
Villain e amici in Batman: Absolute: un’origine condivisa
In questa versione, i classici villain dell’universo DC – Selina Kyle, Due Facce, Pinguino, Killer Croc – sono cresciuti insieme a Bruce Wayne, segnati dallo stesso trauma. Non più semplici antagonisti, ma amici diventati nemici, o viceversa. Una narrazione che si muove nelle zone grigie della morale, senza il bianco e nero dei fumetti tradizionali.
Alfred e Bruce: un conflitto generazionale
Nel nuovo universo narrativo, anche Alfred cambia volto. Non più guida silenziosa e affettuosa, diventa un rappresentante del vecchio sistema, un uomo legato alle logiche del potere e della sicurezza nazionale. Il rapporto tra lui e Bruce si trasforma in uno scontro tra due visioni del mondo: da una parte l’ideologia del controllo, dall’altra il desiderio di rivoluzione. È una dinamica che riflette lo scontro generazionale tra chi vuole preservare lo status quo e chi vuole riscrivere le regole.
Un nuovo linguaggio visivo: tra cinema, manga e Frank Miller
Lo stile grafico adottato da Dragotta abbandona l’eccesso di dettagli e parole che spesso appesantisce il fumetto occidentale. Il ritmo è serrato, cinematografico, con un uso del disegno sintetico ed emotivo. L’ispirazione arriva da maestri come Frank Miller, David Mazzucchelli e Hugo Pratt, ma anche dalla narrativa giapponese, più fluida e immediata. Il risultato è un’opera visivamente potente, in cui ogni vignetta colpisce come un frame di un film d’azione.
Dragotta e Snyder: un metodo di lavoro fluido e creativo
La collaborazione tra Dragotta e Snyder si fonda su un metodo ibrido, in cui lo sceneggiatore fornisce una traccia narrativa e l’artista ha la libertà di sviluppare la regia delle tavole. Solo in un secondo momento i testi vengono inseriti, creando un flusso organico tra parole e immagini. Questo approccio permette una maggiore libertà espressiva e valorizza la componente visiva del racconto.
I supereroi DC tornano umani
Batman: Absolute si inserisce in un progetto più ampio, che coinvolge anche personaggi come Wonder Woman e Superman, anch’essi riscritti in chiave più drammatica e realistica. L’obiettivo è riportare gli eroi DC a una dimensione più umana, abbandonando la retorica del “dio in terra” per abbracciare tematiche attuali
Cos’è Batman: Absolute?
Batman: Absolute è un’opera di denuncia, una riflessione sull’America di oggi e un potente grido di ribellione. Dragotta e Snyder riscrivono le regole del mito, creando un Batman caotico, rabbioso, ma profondamente umano. Una lettura necessaria per chi cerca storie che non solo intrattengono, ma scuotono.