Scanners Trilogy – Recensione del box 4K + 2K Midnight Factory
Il capolavoro di Cronenberg del 1981 e i sequel del 1991 per la prima volta insieme

Disponibili per la prima volta in cofanetto i tre film del franchise horror, nato nel 1981 dalla geniale opera del maestro David Cronenberg cui seguirono produzioni che non seppero replicare tono, atmosfere e coinvolgimento.
Con Scanners il regista canadese proseguiva il racconto sulle mutazioni del corpo e della mente, firmando un film tra fantascienza, horror e paranoia in modo originale e inquietante. Cameron Vale è un emarginato tormentato da devastanti capacità psichiche che non riesce a controllare. Dopo essere stato catturato da un’organizzazione segreta, viene guidato dal dottor Paul Ruth per imparare a convogliare le sue doti di “Scanner” e affrontare Darryl Revok, criminale intenzionato a costruire un esercito di simili per dominare il mondo.
Il film muove tra tensione psicologica e momenti di pura esplosione visiva e grafica, dove i poteri mentali diventano pretesto per esplorare il tema del controllo, sia interiore che sociale. Cronenberg riflette sul potenziale distruttivo della mente umana e il ruolo ambiguo delle corporazioni nella manipolazione dell'individuo, toccando argomenti sempre attuali legati alla bioetica e alla sperimentazione scientifica. Scanners è molto più di un film cult, fu anticipatore di interrogativi cruciali sulla relazione tra essere umano, tecnologia e potere mentale, tra i tasselli parte della narrativa del cinema fantastico d’autore.
Scanners II & III – Sequel tra horror, mutazioni e B-movie anni '90
A 10 anni dal capolavoro di Cronenberg arrivarono nel giro di breve tempo un paio di sequel: Scanners II: The New Order e Scanners III: The Takeover, entrambi diretti da Christian Duguay e distribuiti nel 1991. B-movie lontani dalla raffinatezza visionaria dell’originale, che al momento completano il franchise benché l'offerta tra basso budget, effetti splatter e trame fantapolitiche sia finita direttamente nei negozi di videonoleggio dell'epoca senza transitare per le sale, almeno in Italia.
Scanners II è la storia di David Kellum (David Hewlett), giovane Scanner coinvolto suo malgrado in un piano di controllo governativo ordito dal comandante Forrester (Yvon Ponton). Il film ricalca la struttura del capostipite con poche varianti, incapace di reggere il confronto al netto di una regia a malapena funzionale e discreti interpreti. Tra teste che esplodono, tossicodipendenti e vendette familiari, il film non ha alcuna pretesa, perlopiù consigliato ai nostalgici del genere.
Con Scanners III: The Takeover Duguay passò a un’estetica più grottesca e fortunatamente anche ironica. Al centro Helena Monet (Liliana Komorowska), Scanner che a causa di un farmaco sperimentale si trasforma in una despota telepatica decisa a dominare il mondo tramite le onde televisive. A ostacolarla il fratello Alex (Steve Parrish), tornato dall’esilio per tentare di fermarla.
Rispetto al secondo capitolo ci si diverte maggiormente grazie a trovate eccentriche come una morte tramite porta girevole, uno striptease slapstick in un ristorante e un dignitoso inseguimento motociclistico. La componente gore è ben realizzata e non manca una vena di satira sui media e il potere della televisione, sorvolando sull’assurdità di elementi narrativi e le smorfie degli attori durante le scene più grafiche.
Pur non essendo indispensabili, Scanners II e Scanners III rappresentano una curiosa deviazione dalla mitologia di quella magnifica invenzione di Cronenberg, con produzioni fuori tempo massimo e incapaci di sfruttare l'onda del successo del primo film, tra horror, sci-fi e una certa dose di (in)volontario umorismo.
Scanners 4K - Qualità video & audio
L'unica proposta 4K è per il primo film, girato 35mm con negativo a imprecisata sensibilità ASA, disponibile per la prima volta a tale risoluzione. Formato immagine originale 1.85:1 (3840 x 2160/23,97p), codifica HEVC su BD-66 doppio strato. Scanners è sempre stato un film “ruvido”, spesso immerso in un'ambientazione cupa e semi buia, qui favorito dal Dolby Vision e una più fedele dinamica delle luci e fedeltà cromatica.
Risultato tecnico che migliora la resa d'insieme come mai prima d'ora, di certo superiore alla maggior parte delle proiezioni nelle sale italiane dell'epoca. Molto buono il livello del nero, favorendo un senso di tridimensionalità e dettaglio anche in secondo piano, con risalto dei particolari. Risultato possibile in virtù del processo di restauro a partire da quello foto-chimico della pellicola originale, con nuovo master 4K che secondo Second Sight è stato approvato dal regista stesso.
Pulizia per la traccia italiana DTS-HD Master Audio 2.0 (dual mono), che contrariamente alle aspettative è da privilegiarsi per vivere l'esperienza dell'ascolto originale quanto poco dinamico di quegli anni, con poche alterazioni di sorta. Sempre 16 bit anche l'offerta 5.1 lossless, che pur aprendo a una certa stereofonia non apporta concretamente tangibili elementi discreti e direzionalità. Migliore l'originale controparte inglese (24 bit) 2.0 canali così come la la 5.1 (16 bit) senza aspettarsi chissà quali risultati, specie in gamma medio bassa.
Scanners II & III - Qualità video & audio
Gli altri film sono presentati su altrettanti BD-50, per un risultato tecnico più che dignitoso che favorisce la visione anche su schermi di grandi dimensioni, al netto di transizioni meno contrastate e più in generale del materiale in pellicola tecnicamente non così esaltante. Realizzati nello stesso periodo, non vi sono indicazioni di sorta sul girato nativo o l'impiego di copie positive o negative. Formato immagine sempre 1.85:1 (1920 x 1080/23,97p), codifica AVC/MPEG-4. Discreto grado di dettaglio e immagini che sostengono perlopiù costantemente la narrazione visiva. In entrambi i casi un risultato superiore a qualsiasi altra produzione passata in Home Video e unica occasione per il nostro mercato di avere in un unico box il franchise completo.
Offerta identica anche per l'audio, con doppie tracce per italiano e inglese: 2x DTS-HD MA 2.0 e 5.1, sempre 16 bit, dove se non altro il multicanale apre a un più ampio palcoscenico anteriore, con qualche effetto anche se di relativo impatto dinamico. Resta il suggerimento di passare all'ascolto in originale anche per evitare doppiaggi purtroppo non così esaltanti. Entrambi i film sono stati inizialmente replicati con problemi di fuori sincrono labiale delle tracce italiane, cui Plaion ha prontamente riparato con nuova replicazione e invio dei dischi sostitutivi.
Scanners Trilogy - Tutti gli extra
Come riportato si dispone di oltre 5 ore di extra, quasi tutte concentrate sull'opera di Cronenberg: il disco con il film contiene il commento audio al film del Dr. William Beard, professore e direttore del programma di studi cinematografici presso il Dipartimento di inglese e studi cinematografici dell'Università di Alberta, Canada; presente traccia separata con musica ed effetti, DTS-HD MA 2.0 (16 bit).
Su BD-50 separato il resto degli extra: Q&A con l’attore Michael Ironside (63'); intervista allo special make-up artist Chris Walas (22'); intervista al compositore Howard Shore (19'); intervista al direttore della fotografia Mark Irwin (19'); intervista all’attore Micheal Ironside (31'): intervista all’attore Stephen Lack (24'); intervista al makeup effects artist Stephan Dupuis (9'); intervista all’attore Lawrence Dane (5'); intervista al produttore esecutivo Pierre David (13'); featurette dietro le quinte con il giornalista Alan Jones realizzato da Anchor Bay (9'); intervista al regista David Cronenberg e al compositore Howard Shore (21'); talk di Stephen R. Bissette & Tim Lucas (68'). In aggiunta: trailer tedesco, da UK i trailer, teaser, spot TV e spot radio. Il trailer progettato da Mick Garris, galleria fotografica.
Per ciascuno degli altri film c'è un approfondimento con il giornalista Alan Jones realizzato da Anchor Bay (8') + (6'), trailer tedesco e inglese. Sottotitoli in italiano. Inclusi nel box in cartonato il booklet con approfondimenti a cura di Nocturno editore e 4 card da collezione.
Rating: V.M. 14
Nazione: Canada
Voto
Redazione

Scanners (1981)
Per la prima volta insieme uno dei capolavori di David Cronenberg di eccellente resa tecnica 4K, accompagnato dai sequel in 2K di discreta qualità, nel prezioso box Plaion Pictures che celebra il franchise nato nel 1981. Oltre 5 ore di extra quasi tutte dedicate al primo film, con l'aggiunta di booklet con testo e immagini e 4 card da collezione.