Gaming monitor - Alla scoperta del 21:9 LG UltraGear 34G600A-B

Prezzo di sicuro interesse per questo monitor 21:9 34" LCD W-LED e compatibilità HDR-10

Gaming monitor - Alla scoperta del 21:9 LG UltraGear 34G600A-B
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Il mercato dei monitor ultrawide (21:9) è cresciuto molto negli ultimi anni: sempre più appassionati cercano un display che non siano semplicemente più grandi, ma capaci di offrire immersività, spazio in verticale e orizzontale e una resa visiva superiore rispetto al tipico 16:9, specie in ambito gaming. Con l’UltraGear 34G600A-B LG propone un modello da 34” pensato per soddisfare sia gli appassionati di videogiochi che coloro che necessitano di una gestione multitasking, editing video, produttività e certo non ultima una più coinvolgente esperienza di visione di materiale video di alto livello.

In tal senso questo monitor ha elementi interessanti offrire: a partire dalla risoluzione WQHD (3440 x 1440 pixel) e il pannello VA curvo 1800R.

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L’obiettivo di questa nostra recensione è analizzare vari aspetti — dal design all’ergonomia, dalla qualità dello schermo alle prestazioni in gioco — e capire le doti intrinseche di questo monitor.

LG UltraGear 34G600 - Design e costruzione

Il design dell’UltraGear 34G600A-B è sobrio e minimalista, quanto pensato per gamer: cornici sottili su 3x lati, base compatta regolabile (altezza, inclinazione, rotazione) e un profilo relativamente snello rispetto a tanti monitor VA curvi. A tal proposito il valore di 1800R conferma la progettazione volta a offrire un’esperienza panoramica e immersiva senza risultare “esagerata”: non il tipo di curvatura che distorce le immagini o impone una postura rigida, ma basta a dare quella sensazione di schermoavvolgente” particolarmente apprezzata nei giochi e nella visione di film, telefilm e concerti.

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Posteriormente abbiamo una struttura per buona parte in plastica, dettaglio che potrebbe deludere chi si aspettava materiali premium. Ciò però non inficia la robustezza complessiva: il piedistallo è poco largo ma stabile, la regolazione dell’altezza fluida e il montaggio a parete tramite standard VESA 100 x 100 mm è supportato, per setup più flessibili. Nel complesso una forma che è un buon compromesso tra estetica moderna e praticità quotidiana; non così adatto a chi cerca materiali top di gamma, il rapporto qualità/prezzo resta interessante.

LG UltraGear 34G600 - Ergonomia e connettività

La base offre regolazioni complete: altezza regolabile di circa 110 mm, inclinazione da –5° a +15°, rotazione laterale +/-30°. La finitura antiriflesso del pannello aiuta a mitigare disturbi ambientali, migliorando il comfort anche con molta luce nella stanza: non risolve del tutto ma se non altro dà la possibilità di cogliere elementi anche in secondo piano senza fatica.

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Sul fronte connettività sono presenti 1x DisplayPort 1.4, 2x HDMI 2.0 e uscita audio jack da 3,5 mm. Si tratta di un setup buono per collegare un PC da gaming, una console o altri dispositivi multimediali. Per sfruttare appieno i 160 Hz in risoluzione 3440 x 1440 pixel, la DisplayPort è la soluzione, mentre tramite HDMI non si va oltre gli 85 Hz.

LG UltraGear 34G600 & WQHD — La resa c'è, ma in REC.709/sRGB

Il pannello Vertical Alignment offre un contrasto statico dichiarato di circa 4000:1, molto superiore a quello di molti pannelli IPS o TN della stessa fascia. Resa che si traduce in neri con buona profondità, buone sfumature nelle scene scure e un’ottima resa generale per film, giochi e contenuti HDR. Con risoluzione 3440 x 1440 su 34″, la densità di pixel è equilibrata e pari a 110 per pollice: abbastanza alta da offrire nitidezza del testo e dei dettagli, senza rendere l’interfaccia troppo piccola. L’aspect ratio estesa in larghezza restituisce una finestra visiva molto ampia rispetto al 16:9. In quest'ultimo caso, invece di un'immagine stretchata e surreale la si può lasciare nella sua forma originale: il software del monitor contribuisce a espandere comunque l'esperienza, riempiendo le aree laterali replicando i colori primari di quanto visualizzato. 

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Poco sopra il 100% nello spazio colore REC.709, ma non si va oltre

Il supporto HDR-10, unito alla copertura sRGB mantiene una resa sopra la media, al netto di un pannello comunque solo 8 bit, quindi limitato nella gestione delle sfumature colore, che si fermano a poco più di 16 milioni. La luminosità dichiarata è di 300 cd/m², sufficiente per la maggior parte degli ambienti non troppo illuminati; tuttavia, in stanze molto luminose o con luce diretta forte potrebbe risultare a malapena sufficiente. Certo il pannello VA può presentare qualche limite: gli angoli di visione orizzontali e verticali sono buoni (178°/178°), ma rispetto a un IPS la qualità dell’immagine degrada a elevate angolazioni.

LG UltraGear 34G600 - Prestazioni gaming

Le caratteristiche tecniche che fanno la differenza nel gaming per questo monitor sono il refresh rate che via DP viaggia fino a 160 Hz, tempo di risposta 5 ms, compatibilità con AMD FreeSync Premium / VRR. A ciò si aggiungano altre funzioni specifiche come Dynamic Action Sync, Black Stabilizer e Crosshair che aggiungono valore reale per chi gioca tra resa d'insieme per le immagini, anche nelle transizioni con scene scure o intense.

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Combinazione di elementi necessaria per un quadro visivo fluido senza tearing, stuttering o ghosting — esattamente ciò che serve in giochi competitivi o dinamici. Anche con titoli graficamente intensi e open-world, come Cyberpunk 2077 o Alan Wake 2, il monitor tiene bene se la GPU è all’altezza, grazie al refresh elevato e al supporto HDR.

Il formato 21:9 dà un vantaggio enorme in termini di immersione: i giochi con supporto nativo in tale formato mostrano panorami più ampi, con maggiore campo visivo e una resa scenica decisamente superiore. Ciò si traduce in una percezione spaziale più ampia e un’esperienza visiva più cinematografica. La questione si pone all'apposto quando si sceglie di tuffarsi in un game non ottimizzato 21:9: in questi casi l’immagine finisce “stirata”, può avere bande nere ai lati o necessitare configurazioni forzate (con taglio superiore/inferiore).

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LG UltraGear 34G600 - Quando il gioco si fa impegnativo

Nel corso del test abbiamo provato il monitor con titoli graficamente ben sopra la media come Battlefield 6, Alan Wake 2 e Cyberpunk 2077, con hardware da gaming desktop di buon livello (NVIDIA GeForce RTX 4060) e il risultato complessivo è stato altrettanto positivo.

Fluidità e reattività: il refresh 160 Hz + 5 ms fanno la differenza in scene dinamiche, nei cambi rapidi di inquadratura, nei combattimenti intensi. Non c’è ghosting percepibile, né stuttering evidente. Immersione visiva: su Cyberpunk 2077 e Alan Wake 2 la curvatura e l’ampio campo visivo aggiungono ulteriore tridimensionalità. I colori risaltano anche lateralmente, le atmosfere sono rese con maggior impatto grazie a immagini convincenti, lasciando solo immaginare una resa certo superiore in presenza di un pannello 10 bit nativo e una maggiore copertura colorimetrica oltre lo spazio colore REC.709/sRGB.

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Dettagli e nitidezza: la risoluzione UWQHD su 34" resta un buon compromesso fra dettaglio e performance: la grafica appare pulita, con un buon equilibrio tra sharpness e fluidità. Praticità per il multitasking post-game: dopo lunghe sessioni di gioco, passare al browser, al video editing o ad altre attività è pratico: lo spazio orizzontale del monitor facilita la gestione di finestre multiple.

Audio integrato

Il monitor integra 2x 5 Watt) speaker stereo (suite Waves MaxxAudio), sufficienti per offrire un audio accettabile senza dover ricorrere a casse esterne. Certo non ci si può aspettare la qualità di una soundbar dedicata, ma per dialoghi in film, video di YouTube e streaming l’audio è decente: leggermente superiore alla media dei monitor con casse integrate. Agli esigenti che considerano un simile rig degno d'impiego solo per monitoraggio veloce, il consiglio di integrare soundbar + subwoofer per aumentare l'hype visivo e il grado di divertimento.

Gaming monitor - Alla scoperta del 21:9 LG UltraGear 34G600A-B

Conclusioni

Il 34G600A-B è un monitor che ha rivelato una più che buona versatilità d’uso: pronto per gaming, lavoro creativo, editing, multitasking e visioni multimediali. Il Formato 21:9 e la risoluzione 3440 x 1440 pixel contribuiscono a un coinvolgimentopanoramico”, con un elevato grado di immersività specie per progetti dedicati a tale aspect ratio. Ciò è reso possibile dal pannello VA curvo 1800R, dal contrasto elevato. immersione e resa visiva intensa. Refresh rate 160 Hz (via DP) + 5 ms GtG + FreeSync Premium: terna da tenere in alta considerazione (al netto della compatibilità con la propria GPU) per fluidità e reattività in giochi veloci e moderni.

LG UltraGear 34G600A-B 21:9

LG UltraGear 34G600A-B 21:9
300€

Restano i limiti tipici di un pannello VA, peraltro non 10 bit nativo, la cui natura scongiura pressoché al 100% i rischi distampaggio” anche in caso di utilizzo per ore e ore di RPG con GUI fisse che altrimenti metterebbero a rischio pannelli OLED. Compatibilità giochi con cui è inevitabile fare i conti e certo dipendenza da un hardware adatto a sfruttare il potenziale di un simile schermo. In ultima analisi un interessante equilibrio tra prezzo e prestazioni da monitor di fascia medio-alta: acquisto ragionevole e duraturo specie se abbinato a un PC adeguato. Prezzo attuale attorno ai 300€.

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