The Idol, tra pop, sesso e nudi: trasgressiva o solo furbetta?

C’è un dettaglio che, sin dalle prime inquadrature, traccia un solco profondo tra The Idol e il resto delle serie che vediamo sugli schermi piccoli e grandi di casa: le sigarette. Lunghe, sottili, perennemente in vista. Le dita della protagonista della serie, Joselyn (Lily-Rose Depp) detta Joss, sembrano essere una calamita per la sigaretta di turno. A un certo punto durante la visione ho pensato di tenere conto di quanti se ne accendesse, ma dopo 5 ho perso il conto.

Non è un dettaglio da poco, non alla luce di quanto mi aveva raccontato a inizio anno durante un’intervista Bill Lawrence, autore di Scrubs e Ted Lasso. Si stava parlando di Shrinking, la serie comedy Apple TV+ dedicata al mondo della psicoterapia. Mi disse di aver avuto massima libertà creativa, ma di aver dovuto battagliare parecchio per mostrare una singola scena di un personaggio che si accendeva una sigaretta in un momento di stress e stanchezza.

Il tabagismo, così come la nudità e il sesso, è in via d’estinzione nella TV e nel cinema commerciali statunitensicontemporanei. Tre componenti che invece abbondano, sino a diventare ridondanti, in The Idol.

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Di cosa parla la scandalosa The Idol

The Idol racconta la turbolenta vita di una pop star di nome Jocelyn, una good girl gone bad, come direbbe Rihanna. La serie però non ha il classico arco di ascesa e caduta alla È nata una stella. Jocelyn non è un’innocente ragazza con un dono che viene sfruttata e plagiata dall’industria musicale.

O almeno, non lo sappiamo. La serie infatti prende avvio dopo la prima caduta della stella protagonista, l’idolo. Sappiamo dalle chiacchiere a mezza bocca del suo entourage che Jocelyn ha affrontato un ricovero in ospedale dopo un periodo di feroci critiche ricevute dall’opinione pubblica, ha assistito all’agonia e alla morte della madre e ha affrontato una serie infinita di scandali. Il tour mondiale già pianificato è stato cancellato, ma l’etichetta discografica e l’organizzatore sono pronti a tornare alla riscossa: un nuovo singolo, un nuovo album, nuove tappe del tour.

Al centro c’è Joss, la cui ferma convinzione è che “quando sei famoso, tutti ti mentono”. Circondata da persone che ne curano l’immagine e ne tessono le lodi ma il cui stipendio dipende proprio dal successo di Jocelyn, la protagonista sembra soffrire di solitudine, pur avendo trasformato persino la sua migliore amica nella sua assistente.

Occhialoni neri dietro cui nascondere un eventuale piantino tra una prova di danza e un’intervista a Vanity Fair, sigaretta perennemente alla mano e seno sempre sul punto di spuntare da ridottissimi abitini e vestaglie sexy, Jocelyn è qualcosa di molto, molto datato. È la protagonista di una serie che punta sulla trasgressione, raccontando la musica come il regno del sesso, dell’alcol e del pop disinibito. In attesa della droga, che stranamente non si fa vedere nel primo episodio.

Un luogo più immaginario che reale ospita The Idol. Una realtà dove “la malattia mentale è sexy” e dove la protagonista scaccia il suo intimacy coordinator, reo di averle ricordato che da contratto non può mostrare l’aureola del suo seno sulla copertina del suo nuovo album durante la sessione fotografica con cui si apre il primo episodio.

Primo episodio in cui ricopre un ruolo ancora marginale il co-protagonista della serie, Abel Tesfaye nei panni del pericoloso, seduttivo Tedros. Meglio noto come The Weeknd, il cantante e produttore canadese dovrebbe portare un grado di autenticità musicale alla storia e “sbloccare” la natura selvaggia e senza freni della protagonista, intrappolandola in una storia d’amore senza limiti.

The Idol, tra pop, sesso e nudi: trasgressiva o solo furbetta?

The Idol: cosa c’è davvero sotto stroncature e scandali

Dietro a The Idol c’è Sam Levinson, creatore della serie Euphoria e regista del film Netflix Malcolm & Marie (2021): due titoli che hanno contribuito a solidificare la carriera d’attrice di Zendaya. Proprio i due ruoli interpretati da Zendaya nei due titoli rivelano i temi cari a Levinson: da una parte la decadenza umana e morale dietro le scintillanti vite delle star e dei vip hollywoodiani, dall’altra il disagio mentale di chi annega il suo dolore nell’alcol e nella droga. Su quest’ultimo punto Levinson non ha mai fatto mistero di avere esperienza diretta di prima mano, avendo fatto i conti con l’abuso di droga in passato. Delle sue difficoltà ha parlato spesso pubblicamente.

Non stupisce che il suo nuovo lavoro sia ospitato proprio da HBO, l’ex emittente via cavo che decise di puntare sulle storie di giovani adulti senza filtri e censure del suo Euphoria. HBO ha una lunga storia recente e passata di titoli espliciti di grande qualità o direttamente scollacciati, su cui ha puntato per distinguersi dalle emittenti più family friendly e conservatrici. Per anni HBO ha venduto ai suoi abbonati titoli per adulti, espliciti e trasgressivi, introvabili altrove.

The Idol ha cominciato a far parlare di sé ben prima che venisse proiettata in anteprima mondiale al Festival di Cannes, dove è stata prontamente stroncata dalla stampa presente, diventando per un breve periodo la serie con le recensioni più negative nella storie del Tomatometer. Un risultato apparentemente disastroso che in realtà ha suscitato molta curiosità, così come le recensioni che elencavano con dovizia di dettagli le tante scene di nudo e sesso (con una bella dose di feticismo annesso e connesso) contenute nei primi 50 minuti con cui si apre il pilota di stagione.

Lo sbarco in Croisette era stato anticipato da una polemica tra Rolling Stone e la serie stessa. La testata infatti aveva dato spazio ad alcuni dietro le quinte che parlavano di scene scartate dai piani iniziali di Levinson ancor più estreme ed esplicite. Scene a cui la produzione ha replicato rilasciando una clip di The Idol in cui Joss e Tedros dileggiano proprio Rolling Stone, dicendo che è assolutamente irrilevante e la popstar, da sola, ha più impatto e seguito della testata musicale. Una coincidenza un po’ troppo fortunata che ha portato i più cinici a pensare che c’era un ottimo ufficio marketing dietro l’intero scambio.

The Idol, tra pop, sesso e nudi: trasgressiva o solo furbetta?

Difficile giudicare ora The Idol, dato che il primo episodio, pur partendo in medias res, è poco più che introduttivo. Difficile soprattutto capire se la serie ci è o ci fa, come si diceva un tempo in gergo giovanile. A tratti Joss sembra un commentario caustico di certi atteggiamenti della generazione z che si scontra con una realtà crudele e boomer (alla Euphoria insomma), ma in altri momenti The Idol sembra genuinamente credere alla marea di sciocchezze ed esagerazioni che mette intorno e in bocca alla sua protagonista.

The Idol dovrebbe essere un commentario sul mondo disinibito del pop e dello star system visto da dietro le quinte? D’accordo, ma dov’è finito esattamente quel mondo? Il riferimento diretto e ineludibile è Britney Spears che collassa pubblicamente sotto il peso di una pressione mediatica insostenibile, senza che nessuno spenga la telecamera puntata su di lei.

È passato però più un decennio dal periodo delle Linsday Lohan, delle Paris Hilton, delle Britney Spears. È passato ancor più tempo dalla biondissima e pericolosa Sharon Stone protagonista di Basic Instinct, il film che Joss guarda sul divano insieme all’amica assistente. The Idol dà l’impressione di parlare di qualcosa di vecchio e poco rilevante, quantomeno nelle modalità mostrate.

Non sembra essersi accorto dell’ondata di conservatorismo che ha portato silenziosamente un po’ tutti, in TV, al cinema e sui parchi, a coprirsi un po’ di più, letteralmente e sopratutto in dichiarazioni e azioni. Oppure se n’è accorto prima di tutti e ha capito che, in un clima irrigidito come quello che sta tornando dritto dritto dagli anni ‘90, a fare notizia sarà ancora una volta chi ha il coraggio di trasgredire, anche solo come posa, come facciata.

Solo il tempo e gli altri 5 episodi di The Idol ci diranno quando ci è o ci faccia. Nel frattempo il fatto che i tempi siano cambiati ce lo dice anche il fatto che un certo tipo di trasgressione torni purtroppo a fare notizia.

The Idol è disponibile in esclusiva su Sky e NOW.

The Idol, tra pop, sesso e nudi: trasgressiva o solo furbetta?