Reboot: che passione!

Sta per uscire nelle nostre sale Fantastic 4 – I Fantastici Quattro, reboot di una delle più famose saghe di casa Marvel. Dopo i film del 2005 e del 2007 diretti da Tim Story, ecco un nuovo cast e un nuovo regista per ripartire da zero.

Ma Fantastic 4 é solo la punta dell'iceberg di una tendenza che va ormai avanti da alcuni anni e che sembra inarrestabile. Semplice moda o piuttosto una diffusa mancanza di idee fra sceneggiatori e produttori?
Supereroi, serie tv, personaggi dei fumetti e dei film, niente e nessuno può sfuggire alla mania dei “nuovi inizi”. E se alcuni di questi reboot sono stati in grado di stupire e dire qualcosa in più, altri si sono limitati a riproporre trame già note, con la sola aggiunta di effetti speciali e attori di richiamo.

Reboot: che passione!
Henry Cavill è Superman in Man of steel.


Vediamo insieme qualche famoso riavvio…
Inutile dire che sono i supereroi, i protagonisti assoluti di queste pellicole, primo fra tutti Superman. Dopo i numerosi film con Christopher Reeve e dopo Superman Returns (2006), nel 2013 arriva L'uomo d'acciaio, diretto da Zack Snyder.

Scritto da David Goyer e interpretato da Henry Cavill, il film racconta da zero la storia di una vera icona della DC Comics, da Krypton a Metropolis passando per Smallville.
Nonostante Superman sia da sempre oggetto di un'innumerevole serie di film e telefilm, sembra che a Hollywood ognuno abbia cercato di dire la sua sul personaggio.

E se c'é un supereroe al quale é toccata una sorte ancora più tormentata, questo supereroe é senz'altro Hulk.
Dopo l'insuccesso di Hulk (2003) di Ang Lee, stroncato da critica e pubblico, Marvel ripropose la versione cinematografica di Bruce Banner servendosi di un nuovo interprete e di un nuovo regista. Con Edward Norton al posto di Eric Bana e Louis Leterrier alla regia, L'incredibile Hulk (2008) segnò il riavvio del franchise, anche se Norton sarebbe poi stato sostituito da Mark Ruffalo per The Avengers.

I fan di Spider-Man che avevano apprezzato la trilogia di Sam Raimi con Tobey Maguire saranno stati non poco spiazzati dall'arrivo, nel 2012, di The Amazing Spider-Man, reboot della saga. Andrew Garfield ed Emma Stone sono i protagonisti di due film in cui l'Uomo-Ragno viene raccontato da un'angolazione diversa, forse più incentrata sull'aspetto spavaldo di Peter Parker che non su quello goffo e timido messo in evidenza da Raimi.

Le due versioni, quella di Raimi e di Webb, a così breve distanza l'una dall'altra, sono l'esempio lampante di questa corsa al reset, in cui ogni nuovo inizio rappresenta la possibilità di attirare spettatori.
E anche se non tutti lo considerano un vero e proprio supereroe, data la mancanza di superpoteri, Batman non é stato esente dai riavvii. Prima con i film di Tim Burton, poi con quelli di Christopher Nolan, nemmeno Bruce Wayne ha evitato la sorte dei suoi compagni. Ricordiamo, però, che il reboot di Nolan e Goyer arrivò dopo Batman & Robin, con George Clooney nei panni di Batman, dopo il quale nessuno osava riproporre l'Uomo-pipistrello sul grande schermo.

Reboot: che passione!
Nello sfortunato Hulk di Ang Lee, troviamo Eric Bana nei panni di Bruce Banner.


Ma quando ad essere rifatti da zero sono i film cult, le cose cambiano. Sta suscitando non poche discussioni una pellicola prevista in uscita per il 2016, cioé il reboot di Ghostbusters con un cast tutto al femminile. Dei precedenti film troveremo solo Bill Murray e Dan Aykroyd, in un cameo, ma saranno Melissa McCarty e le altre attrici le vere protagoniste, con un insolito Chris Hemsworth nel ruolo di segretario della squadra.

Sorge spontaneo chiedersi: ce n'era proprio bisogno? Lo vedremo nel 2016.
Quanto a Casino Royale e ai film incentrati sull'agente 007 interpretati da Daniel Craig, si tratta di un reboot che ha fatto conquistare nuovo pubblico al personaggio creato da Ian Fleming. Come avete potuto leggere qualche giorno fa su Gamesurf, Craig ha ammesso di non amare particolarmente James Bond, ma é innegabile che Casino Royale e i suoi successori abbiano ridato nuovo slancio alla serie, una serie che, dopo oltre cinquant'anni, non é facile mantenere sulla cresta dell'onda.
E come non citare un recentissimo esempio di reboot, cioé Terminator: Genisys. Noi di Gamesurf ne abbiamo parlato a lungo e probabilmente ci sarebbe ancora molto da dire. Di sicuro, Terminator: Genisys é stato pensato anche per quella parte di pubblico che, per motivi anagrafici non aveva seguito la saga fin dall'inizio. La sola presenza di Emilia Clarke segna in modo lampante il tentativo di compiacere i fan di Game of Thrones e, di conseguenza, un'ulteriore fascia di età.

Dopo questa panoramica su alcuni celebri reboot, non possiamo fare a meno di domandarci se sia davvero necessario, sempre e comunque, far partire dall'inizio un franchise.
Lasciamo la risposta a voi lettori...

Reboot: che passione!
Daniel Craig ha ammesso di non amare molto 007, ma da Casino Royale in poi il franchise è ripartito alla grande.