Drag Me To Fest: speciale quinta edizione del cinema horror indie

Una due giorni di visioni horror inedite, tra incontri, masterclass e celebrazioni

Drag Me To Fest: speciale quinta edizione del cinema horror indie

La quinta edizione del Drag Me To Fest si è confermata come uno degli appuntamenti più vitali e rappresentativi per la community horror italiana, capace di unire appassionati, filmmaker e collezionisti in un week-end denso di proiezioni, incontri e celebrazioni.

Sostenuto dagli sponsor Midnight Factory, WAO, Taboo, Rustblade Records e Vagin Lover, l'evento ha mantenuto il suo spirito gratuito e inclusivo, continuando a far crescere una manifestazione che si è ormai ritagliata un ruolo unico nel panorama nazionale. Fondamentale il contributo dei media partner Nocturno Cinema, Bloodbuster, Horror Dipendenza e Horror Italia 24, punti di riferimento della cultura horror in tutte le sue declinazioni.

Drag Me To Fest: speciale quinta edizione del cinema horror indie

Il tema scelto per questa edizione è stato quello del cannibal horror italiano, omaggio a titoli estremi e controversi come Cannibal Holocaust e Cannibal Ferox. Come da tradizione del festival il programma ha mantenuto una natura eterogenea, spaziando tra cortometraggi italiani e internazionali, talk con il pubblico, presentazioni editoriali e approfondimenti dedicati alla storia del genere. Articolate dalle 14 alle 23, le giornate hanno offerto al pubblico un percorso continuo tra immagini, idee e confronti, sempre nel segno dell’amore per il cinema del terrore.

Alla scoperta delle nuove leve del cinema horror indie

Ruolo decisivo l'hanno avuto i cortometraggi inediti selezionati appositamente per questa edizione, che hanno rappresentato il lato più fresco e sperimentale del festival. Dodici opere provenienti dall’Italia e dall’estero hanno esplorato tensioni psicologiche, incubi surreali, derive gore e suggestioni folcloristiche, confermando la vitalità della forma breve nell’horror contemporaneo.

Drag Me To Fest: speciale quinta edizione del cinema horror indie

Tra atmosfere depressive e distorte come quelle di Buio Vivo, incursioni nel fantastico europeo come Eden e Réel, omaggi alla tradizione fulciana come Fulci’s Duck Face Killings, racconti di metamorfosi emotive e identitarie come Haiku 27, visioni gotiche come L’ultimo sonno e incursioni nel thriller grottesco come Mark No Evil, la selezione ha mostrato una pluralità di sguardi capace di arricchire l’immaginario del pubblico. Registi e cast, spesso presenti in sala, hanno dato vita a un dialogo diretto con gli spettatori, trasformando ogni proiezione in un momento di confronto creativo e umano, coerente con lo spirito del Drag Me To Fest.

Drag Me to Fest 5 - Incontri con eccellenze della creatività

Lucio Besana

Drag Me To Fest: speciale quinta edizione del cinema horror indie

Tra i momenti più significativi si è distinta la masterclass “Mira alla testa: come i morti viventi hanno conquistato il mondo”, tenuta da Lucio Besana, sceneggiatore di A Classic Horror Story e The Nest. L’incontro, molto partecipato, ha proposto una sorta di autopsia culturale dell’archetipo dello zombie, partendo dalle origini moderne fissate da Romero con La notte dei morti viventi e risalendo fino alle radici letterarie e folcloristiche della creatura.

Drag Me To Fest: speciale quinta edizione del cinema horror indie

Besana ha analizzato le mutazioni dell’immaginario zombie attraverso decenni di cinema, passando dai deliri splatter di Fulci alle declinazioni politiche di Gordon, dall’inventiva di Jackson alla reinvenzione post-apocalittica di Boyle, fino alla sensibilità contemporanea di autori come McCarthy. Un excursus affascinante che ha restituito allo spettatore la complessità di un simbolo narrativo capace di assorbire paure collettive e tensioni sociali, rinnovandosi a ogni epoca.

Manlio Gomarasca...

Altro fulcro dell’edizione è stato il rapporto privilegiato del festival con Midnight Factory, l’etichetta horror di Plaion Pictures che ha scelto proprio il Drag Me To Fest per celebrare i suoi dieci anni di attività. Sul palco è salito Manlio Gomarasca, direttore artistico del brand che ha raccontato al pubblico come la “Fabbrica del Male Fatto Bene” sia riuscita a imporsi come riferimento assoluto nell’Home Video di genere in Italia. Il panel ha ripercorso le origini del marchio, le intuizioni editoriali, l’attenzione alle edizioni da collezione e l’impegno nel recupero e valorizzazione di cult e rarità. L’incontro si è concluso con l’annuncio di nuove uscite che hanno entusiasmato gli appassionati presenti, confermando la particolare sintonia tra il pubblico del festival e l’identità del brand. I titoli più clamorosi li troverete nella nostra intervista.

Drag Me To Fest: speciale quinta edizione del cinema horror indie

...e Stefano Rossello

Il filo diretto con il direttore della storica testata horror Nocturno è proseguito con un altro momento chiave: la proiezione della versione inedita del documentario Joe D’Amato Totally Uncut, prodotto da Nocturno Cinema e dedicato alla vita e alla carriera del compianto Aristide Massaccesi. Il film ha offerto un ritratto diretto, ricco di materiali rari e interviste, restituendo la complessità di un autore spesso discusso ma fondamentale per l’immaginario horror italiano. Il talk successivo, che ha visto Gomarasca dialogare con Stefano Rossello di Rustblade Records, che ha inserito il documentario tra gli speciali dell'edizione Blu-ray di Antropophagus, ha approfondito il lavoro di recupero dell’opera e l’impatto culturale di D’Amato.

Ci vediamo al Drag Me to Fest #6!

La quinta edizione del Drag Me To Fest si è così conclusa lasciando l’impressione di un appuntamento in costante evoluzione, capace di onorare la storia del cinema di genere e allo stesso tempo di dare spazio alle sue forme più audaci e innovative. Un evento che anche quest’anno ha dimostrato quanto la passione per l’horror, condivisa dal vivo, sappia trasformarsi in una comunità vibrante, curiosa e sempre affamata di nuove visioni.

Drag Me To Fest: speciale quinta edizione del cinema horror indie

Un particolare ringraziamento a Joe Godoy Gonzalez, Lucio Besana, Manlio Gomarasca, Stefano Rossello e tutta l'organizzazione dell'evento

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