September 5 – Il Blu-ray che ha cambiato la storia

Un'opera di incredibile portata storica, anche per la scelta non condivisibile sul 4K

September 5  Il Bluray che ha cambiato la storia

September 5 - La diretta che cambiò la storia colloca l'azione all'interno della redazione sportiva del network statunitense ABC, durante la strage alle Olimpiadi di Monaco del 1972.

Diretto da Tim Fehlbaum e scritto insieme a Moritz Bender, il film mette a fuoco il momento in cui l’informazione in diretta si trasformò in spettacolo. Baricentro della narrazione il produttore Geoffrey Mason - l'eccellente John Magaro - costretto a bilanciare pressioni morali, responsabilità professionali e scelte dalle potenziali conseguenze letali.

Rinunciando all’analisi storica o politica approfondita, si è preferito raccontare l’evento come un thriller giornalistico claustrofobico stile Spotlight o The Post, ma con il ritmo di un film d’azione. Il realismo è rafforzato dalla fotografia granulosa e dal sonoro vivido, restituendo la tensione del momento.

Qui si è più interessati al "come" si è raccontata la crisi piuttosto che al "perché" sia accaduta, con il risultato di una potente riflessione sulla nascita dell’informazione-spettacolo. Una visione tesa e coinvolgente, seppur parzialmente depoliticizzata; non ultimo un affascinante viaggio nell'hardware broadcast degli anni ruggenti dell'analogico e della TV a tubo catodico.

Edizione 4K assente (in)giustificata

September 5 sembra un film su disco fisico come tutti gli altri, rientrando invece nel novero di quelli che negli USA indica un'inversione di scelta commerciale: Blu-ray a risoluzione 2K + codice riscattabile per la visione streaming 4K (per giunta da noi non incluso). Senza budget dichiarato, il film ha racimolato nel mondo solo 8 milioni di dollari, dove la scelta unica 1080p non fa che minare la potenziale “seconda vita” dell'opera dopo il grande schermo. Ciò detto i collezionisti italiani non possono fare altro che ringraziare per l'opportunità del fisico non solo DVD.

September 5 – Il Blu-ray che ha cambiato la storia

Resta l'amarezza per lo scoperta del girato a risoluzione nativa 8K/6K (Red V-Raptor 8K VV) e alcune scene 16mm (Arriflex 416), con generazione di master finale 4K. Formato originale 2.39:1 (1920 x 1080/23,97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50 doppio strato. Tecnicamente eccelso, al netto dell'SDR uno spettacolo perfettamente godibile anche se solo in Full HD.

Traccia Dolby Digital 5.1 italiano (640 kbps) di sufficiente resa per una narrazione incentrata quasi del tutto sui dialoghi, con poco da dire quanto a canali posteriori e subwoofer, dando qualcosa in più nella seconda parte presso l'aeroporto, tra echi e ambientazione esterna. Nettamente superiore il Dolby TrueHD 7.1 canali inglese, anche se solo 16 bit. Drammaturgia di altissimo valore storico-biografico, non di meno una produzione che meritava se non altro il commento del regista, mentre qui non vi è traccia di extra. Sovracoperta in cartonato.

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