Il serpente alato – Il Blu-ray 2K che non ti aspetti
Gradita sorpresa per il cult horror di Larry Cohen del 1982, prima edizione Full HD

Maestro del cinema di genere a basso budget, nel 1982 Larry Cohen firmava Il serpente alato, tra le sue opere più celebri e bizzarre. La New York di quegli anni è terrorizzata da una creatura mostruosa, metà rettile e metà uccello, ispirata alla divinità azteca Quetzalcoatl. Il mostro non solo semina panico tra i grattacieli, ma sceglie come tana il mitico Chrysler Building, regalando alla città un’inedita icona dell’orrore urbano.
La trama intreccia le indagini dei detective Shepard (David Carradine) e Powell (Richard Roundtree) con la vicenda dello sfigato Jimmy Quinn (uno straordinario Michael Moriarty), musicista e ladruncolo fallito: è proprio lui il cuore del film, in una rappresentazione amara della sopravvivenza in una metropoli spietata. Fedele al suo stile, il regista alterna momenti di autentica tensione a un’ironia corrosiva, facendo emergere più la miseria e il cinismo dei personaggi che la minaccia fantastica. Sarà proprio Quinn a scoprire casualmente il nido del mostro, vedendo in questo l'occasione di svoltare la propria esistenza.
Horror in stop-motion anni '80
Gli effetti speciali alla Ray Harryhausen, certo datati ma a tratti anche divertenti, contribuiscono al fascino del film: stop-motion approssimativa, fondali posticci e sangue a fiotti trasformano il film in una sorta di “trash consapevole”. Cohen non punta al realismo ma a un divertimento caotico, con un tono da black comedy che ridicolizza tanto la paura quanto le istituzioni che cercano di gestirla. Film che oggi si guarda con affetto e che conserva la freschezza del cult indie: sporco, imprevedibile e irresistibilmente fuori dagli schemi.
Misconosciuto in Italia, il film di Cohen fu girato su 35mm a imprecisata sensibilità ASA e grazie a Plaion Pictures giunge all'interno della collana Midnight Gold, prima edizione Blu-ray 2K. Formato immagine 1.78:1 rispetto al dichiarato originale 1.85:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50 doppio strato. Master non da urlo con elementi a tratti poco contrastati e flessioni specie nei passaggi più scuri, permane quella che appare come la grana del negativo per uno spettacolo tutto sommato più che dignitoso.

Doppia traccia DTS-HD Master Audio 2.0 italiano/inglese (24 bit) di sufficiente resa, qualcosa meglio l'originale per una maggiore apertura scenica e contrasto dei dialoghi.
Come extra il teaser trailer originale ma soprattutto il prezioso commento del regista (sottotitolato) alla scoperta della produzione, con rivelazioni cinefile come la spinta che Cohen ricevette a realizzare il film dopo essere stato licenziato dall'incarico di girare Io, la giuria, con Armand Assante. Incluso libretto con approfondimenti testuali a cura di Nocturno Editore e card da collezione.


