The Matrix: Path Of Neo – Press Conference

Stanco della vita quotidiana e tormentato da una mole di lavoro che cresce giorno dopo giorno, Federico Bavastro ha iniziato a vagare per le vie di Milano dove, orientato dalla buona stella di Gamesurf, si è ritrovato nella confortevole atmosfera del Gioia69 niente doppi sensi: il locale è in via Gioia al numero 69 dove stava per essere presentato alla stampa "Matrix: The Path of Neo".

Matrix: inizio e fine
Le aspettative sono davvero ambiziose, ascoltando le succose dichiarazioni di Dave Parry, presidente di Shiny Entertainment, la software house autrice del titolo. Annunciato ufficialmente lo scorso 14 febbraio, Path of Neo poggia saldamente sulla licenza esclusiva di Atari con Warner Bros. Interactive per l'utilizzo della celebre trilogia cinematografica. Dopo aver sbaragliato il mercato con "Enter The Matrix" della primavera 2003, due anni e mezzo più tardi il futurismo tecnologico di Matrix è "reloaded" su pc e consolles, tentando di accarezzare l'apoteosi della narrazione e della veste grafica. Missione impossibile? Quello è un altro film, questo è Matrix, e non è una pellicola.


Tre in uno
La storia quindi. Legge fondamentale di Parry: Path of Neo non è la trasposizione di un film su supporto informatico. Punto e basta. E' invece una continuazione autonoma e vitale delle vicende narrate nell'intera trilogia. Come già sperimentato con Enter The Matrix, anche Path of Neo non è una semplice successione di deja-vu, non è una collezione di momenti tagliati e cuciti in un videogioco. Per cominciare, la sceneggiatura del gioco è una componente fondamentale e non affatto relegata nell'angolo fotocopie a duplicare il copione di Matrix. Gli autori sono gli stessi fratelli Wachowsky, che hanno diretto le scene presenti nel gioco dal primo all'ultimo secondo. Nel gioco è presente oltre un'ora di pellicola rimontata dai registi per raccontare la storia dal punto di vista di Neo.

Finalmente Neo
Ecco il secondo pilastro che regge Path of Neo, il suo protagonista. Dopo anni di attesa, i pulsanti dei joypad di tutto il globo potranno finalmente guidare l'Eletto nel suo cammino dentro Matrix. Dave Parry rimarca la difficoltà di abbandonare Niobe come protagonista, ma la stessa evoluzione della trama del film e il plebiscito dei giocatori ha imposto il grande ingresso di Neo. Anche qui il salto qualitativo è evidente. Il rapporto giocatore-protagonista si differenzia nettamente, perché questa volta il giocatore non incarna Neo, ma l'Eletto. Insomma: sin dai primi colpi sparati, sarà il giocatore a cimentarsi con Matrix scoprendo di essere lui l'Eletto o di non esserlo. Il rapporto tra gioco e film non è quindi scontato o unilaterale; c'è un'influenza reciproca, uno svelarsi del film nel gioco e un inserimento del gioco nel film.


L'eletto in cammino
La struttura di gioco è il tradizionale action game in terza persona, mettendo il giocatore alle spalle di Neo per guidarlo in quello che essenzialmente è un furibondo combattimento a base di arti marziali e scontri a fuoco. Le scene mostrate direttamente da Parry sono sbalorditive: il controllo su Neo offre le più esaltanti combinazioni, effettuate con naturalezza e rispettando le controparti cinematografiche. Schivare pallottole, camminare sui muri sbriciolandoli ad ogni passo, usare poteri telecinetici, fermare il tempo col bullet time, leggere il codice di Matrix. Questo insieme di forze e poteri non è fisso ma si amplia con i progressi compiuti in ogni scenario, aumentando d'intensità e aggiungendo nuove caratteristiche. Il sistema di controllo resta accessibile e funzionale: camera, movimenti, azioni, questo è il terno magico che consente a Neo di eseguire mosse spettacolari.

Gli occhi di Matrix
Enter The Matrix fu sviluppato su tre differenti motori grafici; adesso Path of Neo rappresenta la seconda generazione in fatto di qualità grafica. Il lato che ha assorbito maggiormente l'impegno di Shiny Entertainment è stato quello del motore fisico: sia il combattimento corpo a corpo che quello armato stanno per segnare nuovi picchi nella storia videoludica tirati da Havok, lo stesso motore che fa girare Half Life 2. Il trailer e soprattutto il codice preview esibito da Parry parlano chiaro e hanno fatto ammutolire per il realismo e il senso di immediato coinvolgimento. La perfetta realizzazione dello scontro tra Neo e centinaia di agenti Smith dimostra la forza bruta di questo titolo. Le versioni per PC e X-Box saranno situate su un gradino qualitativo superiore rispetto a quella destinata alla PS2, non in grado di supportare effetti come il bump-mapping che invece faranno risplendere ancora più fulgidamente l'universo di Neo e Morpheus su PC e X-Box.

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The Matrix: Path of Neo dovrebbe essere commercializzato nella prima metà di novembre 2005. Il tempo per scegliere tra pillola rossa e pillola blu sta per finire.

A cura di Federico Bavastro