E' possibile ricevere ben cinque candidature agli Oscar e sentirsi comunque esclusi dalla cerimonia? Sì, se ti chiami Christopher Nolan. Con il suo Interstellar, il regista inglese é candidato a diversi premi. Ma allora perché possiamo definirlo il grande escluso di questa edizione? Forse perché Nolan ambiva ai riconoscimenti con i quali, solitamente, si insigniscono gli autori cinematografici. E con autori intendiamo figure in grado di sovrintendere, dall'inizio alla fine, al processo di realizzazione di un film. Regista, sceneggiatore e produttore, Nolan é un autore nel vero senso della parola. Eppure, anche quest'anno, nessuno degli Oscar autoriali lo sfiorerà. I premi per miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura passeranno molto lontano da casa Nolan.
Pur non volendo in nessun modo svalutare l'importanza dei premi ai quali Interstellar é stato candidato, non possiamo fare a meno di notare che siano Oscar più “tecnici”. Sonoro, effetti speciali, scenografia e montaggio sonoro sono infatti premi apprezzati più dagli addetti ai lavori che dal grande pubblico... Eccezion fatta per la miglior colonna sonora, l'unica delle cinque candidature ad avere un certo richiamo anche fra i non-specialisti, é chiaro che Nolan sia stato decisamente snobbato dall'Academy. Anche se dovessero essere premiati professionisti che hanno avuto un ruolo cruciale nella produzione di Interstellar, vedi Hans Zimmer per la colonna sonora o Nathan Crowley per la scenografia, l'unico a non essere premiato personalmente sarà proprio l'autore del film.
Vorremmo poter dire che si tratti di un caso, o almeno di un insieme di circostanze non favorevoli (gli altri film in gara, sceneggiature migliori, registi di maggior spessore) ma purtroppo non é così. Già candidato all'Oscar per Memento e Inception, Nolan ha sfiorato e mai afferrato ben tre premi Oscar. Non parliamo poi degli interpreti dei suoi film. Heath Ledger vinse l'Oscar postumo come miglior attore non protagonista per Il cavaliere oscuro; Christian Bale, Anne Hathaway e Marion Cotillard hanno tutti vinto un premio dell'Academy, ma certo non per aver lavorato con Nolan; che dire di Matthew McConaughey, che dopo la vittoria per la strepitosa interpretazione di Dallas Buyers Club non poteva certo essere ri-candidato con Interstellar.
Qual'é il motivo per cui il binomio Nolan-Academy é così improbabile? Nolan é considerato un regista troppo blockbuster? Forse. Ma allora non si spiega il fatto che Memento, pur essendo un film ben lontano dai canoni del blockbuster, non sia riuscito ad aggiudicarsi i meritati riconoscimenti. Insomma, Christopher Nolan non piace all'Academy né quando va incontro al grande pubblico con effetti speciali e supereroi, né quando lavora(va) con bugdet ridotti.
I film di Nolan, nonostante trame complesse, a volte quasi incomprensibili, riescono a fare breccia nel cuore degli spettatori. Non bastano finali aperti, un montaggio tutt'altro che lineare e mille domande lasciate senza risposta per allontanarli: sembra proprio che il pubblico, il grande pubblico, ami Nolan anche con tutte le sue stranezze. Viene da pensare che questo particolare non piaccia ai membri dell'Academy, capaci di ignorare la presenza di cast eccezionali e di collaboratori di altissimo livello pur di non premiarlo.
Se persino James Cameron, uno dei registi più famosi e premiati della storia di Hollywood, rimase deluso dalla sconfitta di Inception alla corsa agli Oscar del 2011, i detrattori di Nolan dovrebbero iniziare a farsi due domande. Ma la vittoria di un Oscar, si sa, é il risultato di tanti, troppi fattori. Non ci resta che aspettare il 22 febbraio e vedere i vincitori di questa edizione, sperando che almeno qualche premio tecnico venga assegnato, se non proprio al regista inglese, almeno ai suoi validissimi collaboratori.
