Sara – La donna nell’ombra, la recensione della serie TV tra complotti ed emozioni
Cosa si nasconde dietro la corruzione? Cosa accade nella mente di un'ex agente dei servizi segreti? Ecco la nostra recensione di Sara – La donna nell’ombra.
Sara – La donna nell’ombra è la nuova fiction italiana targata Netflix. La serie si ispira ai romanzi di Maurizio De Giovanni, autore già conosciuto per altre opere celebri come Mina Settembre, I Bastardi di Pizzofalcone e Il Commissario Ricciardi. Stavolta i riflettori sono puntati su una Napoli in cui complotti e misteri si insinuano in ogni vicolo, in modo ancora più profondo e distruttivo.
Ebbene, siamo rimasti piacevolmente colpiti da questo adattamento, dato che ci ha permesso di immergerci in una storia delicata, complessa e soprattutto umana. Ecco la nostra recensione.
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La storia di Sara – La donna nell’ombra
La protagonista di questa fiction è Sara, interpretata da una bravissima Teresa Saponangelo. La donna è un’ex agente dei servizi segreti che, in seguito alla morte prematura di suo figlio, decide di indagare di sua spontanea volontà, chiedendo aiuto alla sua amica Teresa (Claudia Gerini). Un’amicizia, quest’ultima, molto travagliata: tante cose non dette, tante cose non fatte, ma forse è proprio in quel silenzio che le due riescono a capirsi realmente.
La “mora” e la “bionda” condividono infatti un passato difficile e non possono essere definite esattamente amiche per la pelle, ma diversi avvenimenti le avvicinano nuovamente, fino a diventare vere e proprie alleate (non senza qualche litigio).
Partiamo da un presupposto: non aspettatevi un classico poliziesco ricco di vicende frenetiche. Sara è una serie più profonda che punta a sviscerare la mente umana con le sue fragilità, piuttosto che mettervi davanti a una serie di scene rocambolesche per tenervi distratti. Ed è proprio qui che la bravura della Saponangelo spicca egregiamente.
Complotti ed emozioni
Sara è una donna emotivamente distrutta, a tratti quasi apatica e dal carattere spigoloso, che ha dovuto fare delle scelte drastiche nei periodi più belli e decisivi della sua vita. I suoi occhi, quasi vitrei, mostrano una donna che ha visto e ascoltato le peggiori cose, ma che ha anche il peggior rimpianto della sua vita: non aver vissuto suo figlio. In questo caso, ovviamente, evitiamo qualsiasi tipo di spoiler, ma crediamo che l’attrice abbia interpretato meravigliosamente questo ruolo.
Sì, è una protagonista un po’ pesante, ma perché porta con sé un fardello così grande da schiacciarla. Non pensate che sia sempre così, però: nel corso degli episodi avrete modo di conoscere una Sara sarcastica, determinata, ma anche molto dolce e protettiva. Inoltre, possiede un talento naturale nell’analizzare il comportamento del suo interlocutore, captarne eventuali bugie e leggerne il labiale. Una dote all’epoca preziosa e che la donna ha conservato a distanza di anni.
Il cast di Sara - La donna nell'ombra
La serie, composta da 6 episodi di un’ora, scorre piacevolmente senza mai rivelarsi pesante, grazie alla regia di Carmine Elia. Se il primo episodio richiede un po’ di tempo per decollare, dal secondo possiamo già iniziare ad empatizzare con i vari personaggi. Abbiamo scoperto una camaleontica Claudia Gerini nei panni di Teresa, ben interpretata, fredda, manipolatrice ma anche profondamente umana e desiderosa di amore.
Flavio Furno veste i panni dell’ispettore Pardo, personaggio che ci ha regalato diversi momenti esilaranti. Quest’ultimi hanno dato un importante equilibrio alla struttura narrativa. Si parla di un cast davvero ben selezionato, con alcuni attori che abbiamo già visto all’opera in diverse fiction: Carmine Recano, Antonio Gerardi, Chiara Celotto, Giacomo Giorgio e altri ancora.
Nel complesso, la storia è ben strutturata e viene snocciolata in modo convincente nel corso dei sei episodi. Immancabile poi l’umorismo tipicamente napoletano che riesce a dare quel tocco di spensieratezza a volte sottovalutato. Niente esagerazioni comiche, piuttosto gesti, smorfie e frecciatine ironiche in grado di strappare un sorriso con grande naturalezza, grazie anche al talento del cast.
Forse avremmo preferito approfondire meglio certe dinamiche legate al passato di Sara. Tuttavia, dato che il finale ci ha lasciato con qualche punto interrogativo, non è escluso che possa esserci una seconda stagione, e in quel caso ne saremmo davvero felici.
Una fiction senza troppi fronzoli
Come già detto, Sara – La donna nell’ombra è una fiction sicuramente basata sull’azione, eppure mantiene una certa semplicità. Vuole far leva su alcune tematiche particolarmente complesse, tra corruzione, omicidi spietati e tradimenti, ma vuole accompagnare lo spettatore in un viaggio all’insegna dell’introspezione.
Cosa si cela dietro la decisione di un abbandono? Quale motivazione alimenta l’ecosistema del terrorismo? Cosa accade nella mente di una persona straziata da un lutto? Tutte queste domande non hanno una risposta al 100%, ma la fiction vuole dare risalto a quella che è la componente puramente umana, portando le persone a riflettere piuttosto che intrattenerle con mille inseguimenti o sparatorie.
Anche le tematiche legate alla politica sono particolarmente forti in questo caso e ci fanno capire in che modo la corruzione è in grado di coinvolgere più persone.
La recensione di Sara – La donna nell’ombra, conclusioni
Questa fiction puramente italiana, già disponibile su Netflix, è una vera scoperta. Complici un cast convincente e una trama ben strutturata, gli episodi scorrono piacevolmente senza mai annoiare. Certo, se cercate una serie ricca di azione, pedinamenti da lasciarvi con il cuore in gola o dinamiche particolarmente cruente, non è l’opzione adatta a voi.
Questa serie include diversi elementi in grado di stupire e tenere con il fiato sospeso, tra complotti, inseguimenti e rapimenti, ma si concentra in particolar modo sulla componente umana e sulla simbologia della corruzione in tutte le sue sfaccettature. Inoltre, non sono mancati momenti emozionanti arricchiti da una colonna sonora mai invadente, bensì perfetta in base alle circostanze.
Insomma, se non avete troppe pretese vi suggeriamo caldamente di mettervi comodi sul divano e lasciarvi trasportare da questa storia. Se cercate qualcosa di più avvincente, potreste considerare il nuovo spin-off di John Wick, ovvero Ballerina.
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Voto
Redazione

Sara – La donna nell’ombra, la recensione della serie TV tra complotti ed emozioni
Sara - La donna nell'ombra è una serie TV italiana tanto semplice quanto coinvolgente. Tra corruzione, tradimenti e complotti, la fiction si concentra in particolar modo sulla componente umana e sui retroscena di certe dinamiche. Il risultato è convincente, complice anche un cast ricco di talenti e una Teresa Saponangelo che incarna pienamente il ruolo di una madre straziata da un lutto. Non è una serie estremamente dinamica per quanto concerne l'azione, ma proprio per questo motivo è sicuramente adatta a una vasta fetta di utenti.