Prince of Persia: The Fallen King

Prince of Persia The Fallen King
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Troppo spesso sul Ds siamo stati costretti ad assistere ad autentici scempi videoludici, figli di conversioni affrettate e di titoli in molti casi non ben adattati alle caratteristiche del portatile Nintendo. Errori commessi in passato dalla stessa Ubisoft, in primis con Splinter Cell e parzialmente anche con Assassin's Credd, due serie troppo importanti per essere affidate ad un team di sviluppo ( i Gameloft ), specializzato quasi esclusivamente in giochi per cellulare.

Le “lezioni” però possono anche servire a migliorare, il principe di Persia torna, infatti, sul Ds (dopo un atipico episodio strategico), in un titolo realizzato appositamente attorno alle caratteristiche della console. Il primo cambio di direzione da subito intuibile, é legato allo stile grafico con cui é realizzato il principe; mentre nelle versioni next gen le fattezze del protagonista sono rimaste realistiche ed aggressive seguendo il trend degli ultimi anni, in “The Fallen King” il nostro eroe pare uscito da un anime, caratterizzato da una testa leggermente sproporzionata e da due grandi occhi in stile tipicamente giapponese.

Il nuovo stile del principe...un po' più fanciullesco.
Il nuovo stile del principe...un po' più fanciullesco.
Lo schermo superiore poteva forse essere sfruttato meglio; la mappa é infatti decisamente povera.
Lo schermo superiore poteva forse essere sfruttato meglio; la mappa é infatti decisamente povera.
Qualche stilettata sul nemico potrebbe bastare per proseguire.
Qualche stilettata sul nemico potrebbe bastare per proseguire.


A dispetto del nuovo look, il principe si mostrerà ancora una volta coraggioso ed impavido come ci ha abituato nella sua lunga carriera. La principale novità del gioco é legata comunque al sistema di controllo, che similmente a Zelda Phantom Hourglass, si basa quasi unicamente sul pennino. Più precisamente lo stilo verrà utilizzato non solo per muoversi, ma anche per tutte le altre azioni, come saltare, rotolare, combattere e così via. Un sistema sicuramente apprezzabile, originale, molto intuitivo, quasi sempre all'altezza della situazione tranne che in alcune occasioni, spesso in coincidenza con le combinazioni attacco/salto, che ci costringeranno a ripetere più volte dei passaggi alla ricerca del punto giusto su cui “picchiettare”.

Il gameplay, ricorda abbastanza similmente quello dei precedenti episodi bidimensionali; tanti livelli, non troppo diversi tra di loro a dir la verità, caratterizzati da piattaforme pericolanti e perigliosi sentieri, costellati da trappole, nemici e pericoli di ogni tipo, che esalteranno le doti acrobatiche e belliche del principe, e che ben si adattano (nonostante una diffusa linearità) anche ad un'altra novità di “Fallen King”, la presenza di un secondo personaggio giocabile.

Il mago Zal, corrotto parzialmente nel fisico dalle tenebre che hanno avvolto il regno, aiuterà il principe nella sua battaglia contro il dio Ahriman, che con il suo immenso potere ha messo fine ad una lunga era di pace e di ordine. Il buon Zal ci accompagnerà per gran parte dell'avventura, e tramite la pressione di un qualsiasi tasto, potremo assumerne il controllo per lanciare degli incantesimi (sempre tramite lo stilo) utili per attivare determinati interruttori o anche per attaccare i nemici.

La “partecipazione” del mago porta indubbi vantaggi alla giocabilità ed alla varietà del titolo; in alcune occasioni il duo dovrà cooperare attivamente per poter arrivare alla risoluzione di qualche piccolo enigma, in altre circostanze le strade dei due potranno anche separarsi per brevi periodi, ed in altri frangenti ancora dovremo muoverci con il principe (tornando anche indietro nei livelli) per poter aiutare l'amico in difficoltà. Nonostante la presenza di molti livelli, alcuni specifici per le sfide contro i boss, arrivare ai titoli di coda non richiederà un grande dispendio di tempo, e la ricerca di alcuni tesori nascosti é l'unico piccolo palliativo alla rigiocabilità di un titolo che purtroppo non offre alcun tipo di extra oltre alla modalità principale.

Graficamente “The Fallen King” non si distacca troppo dalla sufficienza; lo stile é discreto, le animazioni del personaggio sono varie e realistiche, ma il livello di definizione é piuttosto basso e sporadicamente si incappa in qualche rallentamento. Comparto sonoro piuttosto deludente invece, soprattutto per via di brani tutt'altro che memorabili e di effetti alla lunga ripetitivi.
Prince of Persia The Fallen King, é un titolo che ben sfrutta alcune delle caratteristiche del Ds, e che nonostante qualche sporadico errore di precisione, offre un sistema di controllo intuitivo, innovativo ed appagante. La nuova avventura del principe é un titolo di sicuro interessante, che però avrebbe meritato maggior cura sotto diversi aspetti.

Le sfide contro i boss; non sempre sarà facile capire subito come dovremo agire.
Le sfide contro i boss; non sempre sarà facile capire subito come dovremo agire.
L'enigmatico mago Zal.
L'enigmatico mago Zal.
Quelle sfere potranno essere attivate da Zal.
Quelle sfere potranno essere attivate da Zal.


Prince of Persia: The Fallen King
7

Voto

Redazione

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Prince of Persia: The Fallen King

Dopo l'atipico Battle of Prince of Persia, il principe ritorna sul Ds in una avventura appositamente costruita attorno alle caratteristiche del portatile Nintendo. In questa occasione le attenzioni degli sviluppatori si sono concentrate principalmente sul sistema di controllo, che permetterà di compiere ogni tipo di movimento e di azione con il solo utilizzo del pennino. La presenza di un secondo personaggio giocabile inoltre, conferisce al titolo quel pizzico di varietà di cui aveva bisogno. L'altra faccia della medaglia di queste positive intuizioni é rappresentata però principalmente da un comparto tecnico che avrebbe sicuramente dovuto beneficiare di maggior cura.

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