Noob - The Factionless, la recensione!

Alla ricerca della gloria virtuale!

Noob - The Factionless è un titolo che si è da pochissimo affacciato al mercato dei videogame e ha promesso di portare, praticamente su tutte le piattaforme da gioco sul mercato, un'avventura che vede un gruppo di ragazzi districarsi tra le proprie vite nel mondo reale e Horizon, un MMORPG grazie al quale sperano di diventare famosi nel mondo del gaming competitivo. Riusciranno in questa impresa? Andiamo a scoprirlo nella recensione di Noob - The Factionless! Il titolo è stato sviluppato dal team Blackpixel che al suo attivo ha giochi decisamente di nicchia e tenta di farsi conoscere da un pubblico più ampio con Noob - The Factionless che prende spunto da un fumetto pubblicato sul web praticamente solo in lingua francese. Non preoccupatevi, perché anche se come quasi ognuno di voi non conosciamo l'opera originale, siamo riusciti a goderci comunque il gioco e per farlo lo abbiamo testato su Xbox Series X.

La trama di Noob - The Factionless inizia con due ragazzi, Baster e Drek, intenti a fare i conti con la loro ennesima sconfitta ad un torneo di videogame. Nonostante coltivino il sogno di diventare dei "pro", visti i risultati stanno per abbandonare ogni speranza, ma qualche cosa sta per cambiare nella loro vita, quantomeno in quella virtuale. Horizon, il più famoso MMORPG del mondo, sta per passare dalla edizione 4.2 a quella 5.0, in cui gli aggiornamenti previsti apriranno le porte degli eSports ai gamer più forti. Quale migliore occasione per i nostri due amici che vedono in Horizon la loro ultima spiaggia? Eccoli quindi correre a comprarne due copie e poi dritti a casa a crearsi un personaggio, perché il tempo scorre veloce: solo i personaggi di livello 100 potranno aspirare al tanto desiderato palcoscenico e la strada per trasformare dei noob in pro gamer è lunga e lastricata di pericoli!

Noob - The Factionless si presenta sin da subito come un titolo che prende a piene mani dalla tradizione più classica dei JRPG per quanto riguarda il gameplay e per trama e lore strizza l'occhio ai vari MMORPG a cui molti di noi hanno sicuramente giocato, andando a creare un mix intrigante che incuriosisce i gamer, soprattutto quelli con qualche anno sulle spalle. Chi come me ha passato notti insonni alla fine degli anni novanta su Ultima Online, per poi passare a Dark Age of Camelot e World of Warcraft si lascerà andare a più di un sorriso (velato di malinconia) assistendo alle peripezie dei protagonisti che, pian piano, inizieranno a prendere confidenza con le meccaniche di Horizon e a crescere di livello, stringendo nuove alleanze e amicizie, ingrandendo il proprio party sino a dare vita a una gilda... e questo accadrà già dalle prime ore di gioco! Il gameplay ricalca, come già detto, i JRPG classici con una fase di esplorazione alternata da combattimenti a turni, dove utilizzare attacchi, magie, oggetti e abilità varie.

Già dalle prime scorribande nel mondo di Horizon sarà abbastanza chiaro che gli ambienti sono colmi di azioni da compiere, come raccogliere erbe, spaccare rocce, pescare e via dicendo, ma tutto questo sarà accessibile solo una volta avuto accesso ai giusti job, si perché ogni personaggio non avrà solo la propria classe, ma potrà svilupparsi in vari modi e maniere. se quella che avete letto vi sembra una formula conosciuta, state tranquilli: avete assolutamente ragione, visto che tutto mi ha ricordato capisaldi del genere come, per fare un esempio, Final Fantasy 3. Fermi tutti, non sto dicendo che Noob - The Factionless sia un capolavoro come i capisaldi del genere, ma che i Blackpixel abbiano messo in campo un indubbio amore per i classici e che ne abbiano sfruttato tutta l'eredità, quantomeno in superficie.

Uno sviluppo un po' da Noob, ma fatto con amore!

Inizialmente il mondo di Horizon sembra un enorme parco giochi a tema JRPG, ma dopo una manciata di ore è abbastanza chiaro che il team di sviluppo è riuscito solo in parte nel proprio intento, probabilmente sia per problemi di budget, sia per una indubbia mancanza d'esperienza. Combat system a turni, job system, quest secondarie, tante ambientazioni da visitare e via dicendo: si è cercato di mettere praticamente ogni elemento che ha fatto la storia di JRPG, ma a conti fatti nessuno di questi è stato sviluppato sino in fondo, con il risultato che il gameplay di Noob - The Factionless è mediamente superficiale per tutta la sua durata (quasi settanta ore) e si propone principalmente come titolo da giocare in leggerezza, senza ricercare nulla di troppo profondo, magari come titolo di stacco tra giochi più elaborati. La stessa trama, che si snoda tra la vita reale dei protagonisti e le loro partite a Horizon, resta su canoni leggeri, ma proprio per questo è in grado di lanciare alcune battute che fanno centro nel cuore del gamer: chi di noi non odia i player killer? La vita sociale è solo un ostacolo per il successo in game?

Chi di noi ha ceduto al lato oscuro dei DLC a pagamento? Queste e tante altre tematiche vengono trattate con una leggerezza unica e con un tono scanzonato che riesce a rendere meno pesante la corsa al livello 100 che avverrà senza particolari patemi se giocherete a livello normale. La sfida è davvero troppo semplice, soprattutto una volta che si prenderà un minimo di confidenza con i comandi: meglio partire subito da "difficile" e godersi un'esperienza più soddisfacente! Tra una citazione e l'altra, il giocatore italiano può incredibilmente godere di una completa traduzione di tutti i testi e, credetemi, sono davvero tanti. Non manca qualche refuso o errore di battitura, ma è assolutamente da elogiare lo sforzo di Microids di inserire la nostra lingua tra quelle disponibili, elemento ultimanete non scontato nemmeno su produzioni più blasonate. 

La grafica non è certo all'ultimo grido, ma offre uno stile super deformed simpatico e piacevole, per quanto privo di picchi tecnici, ma con alcune chicche stilistiche: certi avversari sono semplicemente adorabili! Il sonoro è sufficiente, passando da temi che non dicono nulla ad altri più ispirati, anch'essi colmi di citazioni da titoli che hanno fatto storia. Arrivati in fondo a questo viaggio alla ricerca della gloria videoludica, Noob - The Factionless è riuscito a divertirci. Non ad appassionarci, ma comunque a divertirci e intrattenerci per tante ore, mostrandosi come un titolo che va preso in quanto figlio dell'amore per le atmosfere passate e per la sacra arte del non prendersi mai troppo sul serio, riuscendo a strappare un voto (non ditemi che siete già corsi a leggerlo) più che sufficiente. I Blackpixel devono fare ancora tanta strada, ma hanno del buon materiale umano su cui lavorare per il futuro.

In un mercato dove ci si lamenta tanto per la carenza di titoli tripla A a turni, Noob - The Factionless non riuscirà certo a colmare il vuoto lasciato da saghe più famose, ma sarà un buon passatempo per gli amanti del genere, e poco importa se non si conosce la webzine da cui prende spunto, il citazionismo colpisce a 360 gradi e ci si diverte. Il prezzo budget, 39,99 euro su console e 29,99 su personal computer, aiuta a rendere più appetibile il titolo, così come il già citato sforzo per tradurre tutti i testi nella nostra lingua, soprattutto in un periodo storico in cui molti giochi più altisonanti scelgono di arrivare sui nostri lidi solo in inglese. Se siete alla ricerca di un titolo leggero ed "estivo" che non vi impegni più di tanto, ma vi riporti alle atmosfere di quando giocavate felici sul vostro MMORPG preferito, unendo il tutto al gameplay a turni che avete iniziato ad apprezzare dall'esordio di Final Fantasy 7 (con le dovute differenze qualitative, ovviamente) sulla prima PlayStation, Noob - The Factionless fa per voi.