Quello degli scacchi é indiscutibilmente uno dei giochi più antichi,amati e, ahinoi, sottovalutati del mondo. Attraverso i secoli, in ogni parte del mondo, i trentadue pezzi da combattimento opposti in due fazioni, hanno resistito ad ogni tipo di assalto della modernità. Simboleggiando l'eterna lotta fra il bene ed il male, il Bianco e il Nero, l'anima ed il corpo, giocare a scacchi é l'equivalente di guidare un proprio esercito in battaglia con il giocatore nei panni di un attento stratega. Oggi, ancora una volta grazie alla UbiSoft, il più famoso titolo di simulazione scacchistica giunge – nella sua undicesima incarnazione - sui nostri computer, con una ricchezza di contenuti persino superiore a quella dei suoi predecessori, in generale e nella saga CM in particolare. Un vastissimo database di partite storiche, nonché centinaia di migliaia di mosse esaminate e sviscerate in ogni dettaglio, uniti ad una veste grafica gradevole (ma non innovativa) fanno di questo prodotto un Must per tutti gli appassionati, così come per chi si avvicina per la prima volta all’affascinante mondo del “Gioco di Re”. Ma, come da consolidata tradizione, partiamo dall'inizio o, per rimanere in tema, dalla mossa d’apertura.
La prima, vera novità di questa undicesima incarnazione di ChessMaster, é la presenza - virtuale beninteso, del sette volte campione del mondo di scacchi (nonché due volte di arti marziali) Josh Waitzkin, mentre il commento alle mosse delle partite storiche é del maestro Larry Christiansen. Prima di iniziare il gioco, saremo chiamati a creare un nostro avatar, ovvero un personaggio che ci simboleggerà nelle nostre avvincenti partite,tanto da soli, quanto sul web o sulla grande rete (o in LAN); risponderemo poi ad alcune domande sulla nostra esperienza nell'ambito scacchistico, che determineranno un nostro assolutamente empirico “punteggio” che ci consentirà di scegliere i nostri avversari fra i moltissimi disponibili, ognuno dei quali vanta un determinato punteggio numerico che ne "misura" la bravura. Vincere, pareggiare, o perdere un incontro varierà in maniera radicale il nostro skill point, in base alla caratura del nostro opponente. Particolarmente interessante, anche se poco utile ai fini del gioco, la possibilità di scorrere un menù con le foto dei nostri avversari digitali, siano essi uomini o donne, con la loro vita e la loro storia "scacchistica". Il pratico menù iniziale – rigorosamente in Inglese, come tutti i sottomenù ed il parlato – ci permetterà di selezionare le modalità principali di gioco. CM XI, pur essendo un titolo che mira alla perfetta simulazione scacchistica, non trascura il pubblico più giovane. Una sottosezione, infatti, é interamente dedicata ai giocatori in erba, con scacchiere animate dallo stile cartoonesco e spensierato, con un tutor virtuale che suggerisce le mosse migliori – su richiesta – sia in attacco che in difesa. Per i gamers più smaliziati, invece, il discorso varia moltissimo. E' possibile partecipare ad una serie di eventi, tutti ottimamente creati e gestiti. Solo a questo punto, saremo pronti ad affrontare il gioco che, secondo la leggenda, venne creato dal bramino Sissa. Ad esempio, é possibile giocare un match “di prova” contro uno qualsiasi degli avversari disponibili, senza che questo influisca sul nostro punteggio, per prendere confidenza con il sistema di controllo – estremamente intuitivo – di Chessmaster. Nella sezione “Ranked Play”, invece, avremo la possibilità di scegliere un avversario fra una vasta rosa di contendenti. Il gioco ci permetterà, su richiesta, di selezionare quello più consono alla nostra abilità, calcolando in tempo reale le nostre vittorie, le nostre sconfitte, il nostro modo di giocare e le mosse favorite. Un lavoro davvero eccezionale, mastodontico, al limite della perfezione. Ogni partita andrà a registrarsi sul nostro diario personale, ove potremo visualizzare i nostri dati in maniera approfondita: le nostre mosse ricorrenti, in numero di vittorie, la media di mosse per vincere, la nostra migliore e la peggiore partita, un grafico che simboleggia il nostro andamento e tante altre amenità che sottolineano l'intenso lavoro dei programmatori, per un titolo che non lascia davvero nulla al caso. Sempre nella sezione “Ranked Play”, vincendo match su match, avremo la possibilità di sbloccare le varie scacchiere disponibili, che sono più o meno una quarantina. Pochissime in due dimensioni, la maggior parte di esse é in 3D, con la possibilità di ruotare l'angolo di visuale e l'inclinazione della scacchiera a nostro piacimento, in un crescendo di difficoltà e nuove tecniche di assalto e difesa (come mostrato dalle foto qui in giro). Sono state introdotte ben 10 set della House of Staunton, una delle case più famose del mondo per la produzione di scacchiere.
Nella modalità “Tournaments”, ovvero “Tornei”, avremo la possibilità di cimentarci in un vero e proprio torneo single-player in due modalità: il Round Robin, ovvero il sistema Italiano, dove tutti i contendenti si affrontano in sfide singole ove chi perde esce, fino a quando, novelli Highlander, non ne resterà uno solo; oppure potremo cimentarci nello “Swiss Mode”, nel quale ci verranno assegnati avversari solo in base al nostro punteggio e via così, fino alla fine. Nella sezione “Learn”, avremo a disposizione enormi, vastissimi e completissimi tutorial, con immagini e dialoghi (quest'ultimi,come detto,in Inglese) per conoscere ogni segreto di ogni pezzo e di ogni mossa degli scacchi; un database che vanta la bellezza di oltre cinquecentotrentamila partite da visionare e quasi un migliaio di match storici da rivisitare, per un arco di tempo che va dal 1600 ai giorni nostri;non manca la possibilità di prendere il controllo del match che stiamo rivivendo per cercare di cambiare la storia! Affascinante e molto costruttiva la modalità “Puzzle”, dove dovremo cercare di risolvere problemi di varia natura, come ad esempio “Bianco muove e vince”, oppure “Nero matta in due mosse” ed tanti altri, con una varietà di situazioni pressoché infinita. Ma CM XI non é solo modalità “singole”. E'prevista infatti una fortissima componente multigiocatore, sia in rete locale (LAN) che sulla grande rete; fra l'altro queste due modalità sono le sole che permettono di sfidare un avversario umano, in quanto giocare in due sullo stesso computer non é previsto...e questo é forse uno dei pochissimi nei di questa produzione, dei quali parleremo fra poco. Potremo indire tornei o partecipare a quello già avviati, per affrontare persone da ogni parte del mondo in avvincenti partite previa registrazione presso i vari server già disponibili, scegliendo da subito quale si confà maggiormente alla nostra abilità, ritrovando anche in multiplayer la stessa completezza di dati a cui ci avrà abituato il gioco in singolo. Tuttavia, anche una produzione di indubbio valore come questa, presenta dei piccoli problemi. Primo fra tutti la grafica. Ovviamente, essendo un titolo di scacchi, non sono necessari effetti di HDR et similia, così come non sono necessario sei milioni di poligoni sullo schermo. Tuttavia, la sezione visiva sarebbe potuta essere migliore, con un minimo sforzo. Gli scacchi sono curati ed estremamente vari, ma l'aspetto estetico generale pare leggermente sottotono. Inoltre, il grado di realismo delle partite, a volte, é decisamente eccessiva: capiterà di aspettare anche dieci minuti, con un avversario di livello medio-basso, prima che questi esegua una mossa. Questo va a vantaggio della simulazione, ma si rischia davvero il colpo di sonno quando si gioca contro il computer, con cali di attenzione che possono pregiudicare il match il corso. Per fortuna, a dispetto delle versioni precedenti, é stata inserita una interessantissima “Feature” : il “Force Move”.
table_img_278 Questo vuol dire che potremo “spronare” il nostro computer a compiere una mossa e, questo é bene specificarlo, tale opzione sarà in assoluto la più usata durante le nostre partite. Come piccolissima nota di biasimo, bisogna ammettere che, per imparare a giocare a scacchi, un tutor che parla in Inglese non é l'ideale (solo il manuale é in Italiano, con qualche piccolo svarione), ma comunque le ottime immagini e la possibilità di bloccare o mandare avanti e indietro la lezione come se stessimo vedendo un film colma in parte questa lacuna. Sui nostri pc di test, che superavano ampiamente le specifiche minime richieste dal gioco, di quando in quando siamo incappati in fastidiosissimi blocchi di sistema; si consiglia quindi di aggiornare in particolar modo i driver delle schede video della nostra macchina da gioco favorita, prima di cominciare.
Prima di arroccarci sul commento finale, si ricorda a tutti che CM XI é già negli scaffali mentre leggete queste righe e che la sua progettazione permette un grado di accesso a tutte le utenze, dall'utente più navigato fino a quello giovanissimo.
CM XI é un titolo per tutti e dedicato a tutti. Un ottimo lavoro da parte della Ubisoft, che coglie, con questo titolo, la summa di tutte le precedenti versioni di ChessMaster, migliorando i lati negativi ed esaltando i passati punti di forza. Certo, avremmo gradito la completa traduzione in Italiano (almeno nei menù), ma eccezion fatta per questo e per qualche situazione un po' troppo “realistica”, il titolo esaminato é davvero lo stato dell'arte della simulazione scacchistica. Un titolo che, una volta installato, scomparirà solo con una formattazione, per ritornarci subito dopo. ChessMaster XI, più dei suoi predecessori e dei titoli affini, attualmente, può essere considerata “LA” simulazione definitiva.
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