The Elder Scrolls V: Skyrim: Recensione di Fus-Ro-Dah anche su Nintendo Switch 2
The Elder Scrolls V: Skyrim è disponibile anche per Nintendo Switch 2

A volte le ciambelle...
Skyrim su Nintendo Switch 2 si presenta come una riedizione pensata per sfruttare la potenza della nuova console, mantenendo però l’impianto dell’Anniversary Edition già visto su altre piattaforme. Il pacchetto include tutti i contenuti aggiuntivi introdotti negli anni: le espansioni originali, le mod ufficiali del Creation Club, nuove missioni, la pesca e la modalità survival, che aggiunge un livello di sfida più realistico. A queste caratteristiche si affiancano le funzioni esclusive per l’ecosistema Nintendo, come la compatibilità con gli amiibo e i controlli di movimento, che restano presenti anche in questa versione, insieme alla possibilità di utilizzare i Joy-Con in modalità mouse per una gestione più intuitiva dell’interfaccia.
Dal punto di vista tecnico, il salto rispetto alla prima Switch è evidente. L’implementazione del DLSS consente una risoluzione più definita e caricamenti sensibilmente ridotti, mentre gli effetti volumetrici come nebbia e illuminazione beneficiano della potenza extra della console, restituendo scenari più immersivi e dettagliati.

...riescono col bug!
Tuttavia, nonostante queste migliorie, il gioco resta ancorato al limite dei 30 fotogrammi al secondo, una scelta che penalizza la fluidità generale e che diventa ancora più evidente nei momenti più concitati o nelle aree densamente popolate, dove si registrano cali di frame rate (seppure sporadici). Il fatto di scegliere di non sfruttare la potenza di calcolo extra per i 60 fps, è segno di voler fare un prodotto legato al marketing, più ancora di qualcosa che i fan realmente desiderano.
Gli effetti poi si accendono e si spengono in più occasioni, segno che il prodotto è ancora acerbo… nonostante i tanti anni sulle spalle. Ancora più problematico è l’input lag: i ritardi nei comandi che possono arrivare fino a un secondo compromettono la reattività e rendono l’esperienza meno piacevole, soprattutto in combattimento, non parliamo poi di voler usare i pad come mouse, in quel caso si arriva alla follia di rallentamento. Ciò che poi è intollerabile è l'uso del Pad Pro. Se volete fare gli scassinatori, vi accorgerete che un bug impedisce il corretto uso del doppio stick, cosa che non avviene con i joycon classici.
Il peso dell’installazione non è indifferente, dato che si attesta intorno ai 53 GB, una cifra superiore rispetto alle versioni per PC e console, e per avere texture e un sistema generale di qualità inferiore per giunta. La gestione degli aggiornamenti non è altrettanto intuitiva: diversi utenti hanno dovuto disinstallare completamente la versione precedente per accedere all’upgrade, un processo macchinoso che ha generato non poca frustrazione. Sul piano grafico, sebbene l’upscaling migliori la resa complessiva, in modalità portatile si notano talvolta artefatti e perdita di definizione nei dettagli, segno che l’ottimizzazione non è ancora perfetta. Confesso però che per amore di completezza, mi sono installato la stessa versione su PC - dopo tanti anni - e lì la quantità di bug è ancora più alta, soprattutto sul fronte texture, quindi credo sia qualcosa di cui non se ne può uscire.

Un'opera unica e memorabile
Quella che ho fotografato sopra è la situazione attuale, verrà forse risolta in futuro? Non si sa, considerando che su PC è anche peggio e ne è passato di tempo dall'uscita della versione A.E. ed è ovvio che in nulla si può dire che non siano complimenti per il gioco originale che ha emozionato tutti noi. Le missioni sono tutte lì, anzi di più, come le armi, i nemici e tutte le sue asperità, come la bellezza del gioco originale. Curiosamente tra tutto ciò che si poteva correggere (e non lo è stato), hanno sistemato il bug della cesta in testa agli npc per permettere di rubare in tranquillità, ma questa è un'altra storia.
Voto
Redazione

The Elder Scrolls V: Skyrim
Skyrim su Switch 2 è una versione che punta a offrire la completezza dell’Anniversary Edition con qualche ritocco tecnico e funzioni pensate per la nuova generazione Nintendo. L’esperienza resta affascinante per chi desidera affrontare Tamriel in mobilità, ma le limitazioni storiche e i problemi di reattività continuano a rappresentare un ostacolo per chi cerca fluidità e prestazioni elevate. È un port che migliora il precedente, ma la pigrizia di non volerci lavorare abbastanza lo rende .


