IO Interactive non sa se farà ancora il publisher dopo MindsEye

Il pesante flop del primo gioco pubblicato fa vacillare la casa di Hitman

IO Interactive non sa se fara ancora il publisher dopo MindsEye

La compagnia danese IO Interactive si è presa i riflettori giusto ieri, svelando al mondo il gameplay di 007 First Light, l'atteso action/stealth che ha per protagonista un giovane James Bond. Fondata nel 1998, dopo aver trascorso lungo tempo come sviluppatore di giochi, soprattutto stealth (basti dire Hitman), IOI ha deciso di fare il salto di qualità e diventare un publisher, inaugurando il programma IOI Partners. Tuttavia, il primo titolo pubblicato è stato il disgraziato MindsEye.


IOI Partners proseguirà in futuro?

Come ricorderete, MindsEye è partito decisamente male: le cose sono andate in maniera talmente negativa che qualcuno fra gli sviluppatori ha addirittura ipotizzato un complotto ai loro danni. Questo grande flop non ha certo lasciato indifferente IO Interactive: il CEO Hakan Abrak, ai microfoni di IGN, ha spiegato quanto l'accoglienza sia stata dura sia per l'autore che per il publisher.

Abrak aggiunge che Build a Rocket Boy stia lavorando sodo per cercare di sistemare le cose e recuperare la fiducia perduta, augurandogli ovviamente di riuscirci. Il CEO ha confermato che IO Interactive continuerà a pubblicare da sé i propri titoli, ma per quelli di terze parti è tutto un altro discorso e c'è incertezza: "IOI Partners? That remains to be seen" ("IOI Partners? Quello resta da vedere").

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