Super Mario Advance

Super Mario Advance
A dodici anni dalla nascita del primo Gameboy, Nintendo é pronta ad affrontare una nuova avventura "portatile" puntando sulle stesse carte che l'hanno mantenuta ai vertici (o perlomeno nelle prime posizioni della classifica) sin dalla rinascita del mercato console. Tali carte sono rappresentate dal software prodotto internamente, un elemento chiave nella popolarità riscossa fino a oggi dal celebre produttore di videogiochi. In realtà, il Gameboy Advance potrebbe benissimo fare a meno di un nuovo Mario, vista la ricchezza della lineup di lancio della console e l'enorme supporto dichiarato dai principali fornitori di software orientali e occidentali. Invece, per mantenere intatta la tradizione che vede l'idraulico rilanciarsi a ogni debutto di nuovo hardware, Mario Advance sarà presto tra noi, completo delle caratteristiche che da sempre contraddistinguono il personaggio più famoso dei videogame: giocabilità, immediatezza e simpatia. Con una spruzzata di retrogaming e un piccolo ritorno all'antico, il re dei giochi di piattaforme si candida nuovamente ai vertici delle classifiche, riportando sui nostri schermi un'avventura sepolta dal tempo
Super Mario Advance
Le rape sono uno degli oggetti più comuni del gioco, un po' meno la vita extra...

UN TUFFO NEL PASSATO CON SUPER MARIO
Mario Advance é caratterizzato da due stili ben distinti: il primo votato all'avventura per singolo giocatore e il secondo, come avrete già intuito, dedicato al gioco tra più utenti via cavo link (reso ancora più comodo dalla possibilità, unica per l'Advance, di giocare in quattro utilizzando una sola copia del gioco). Lasciando da parte l'opzione multiplayer per la fine dell'articolo, prepariamoci ad un piccolo ritorno al passato in compagnia della mascotte Nintendo. Mario Advance, nella sua modalità per giocatore singolo, é infatti un remake del secondo episodio uscito nel 1988 sull'allora diffusissimo Nintendo Entertainment System (NES). L'episodio in questione rappresenta una vera e propria anomalia nella saga di Mario, per un semplice motivo: in origine, Super Mario Bros 2 non era un gioco di Mario, bensì un semi sconosciuto platform game uscito in Giappone con il titolo di Doki Doki Panic (e ispirato ad una serie televisiva, come ci conferma il nostro ultra specializzato Alessandro "Casini-San" Casini)