Crash Team Rumble: un tuffo nella closed beta su PS5

Crash Team Rumble abbiamo giocato la closed beta su PlayStation 5

Crash Team Rumble un tuffo nella closed beta su PS5

Crash Team Rumble è apparso in un closed beta gli scorsi giorni e ci è stata data la possibilità di testarlo con mano - naturalmente fiondatevi sul nostro canale Twitch per godervi la nostra blind run – ma è certo che già un bel po’ di elementi sono sulla carta da poter valutare già nelle primissime battute.

Partiamo subito sfatando un mito che magari qualcuno distrattamente potrebbe essersi fatto dalla parvenza generale, il nuovo brand di Toys fo Bob non ha alcuna attinenza o derivazione con i vari cloni più o meno riusciti di Super Smash Bros. Certamente si combatte, ma non è sempre fondamentale, ci sono le arene – ma che assumono più il ruolo di mini-mappe in cui muoversi -, ci sono i potenziamenti e le armi da sbloccare in-game, oltre alle trappole, ma alla fine, strutturalmente è proprio un altro modo di concepire il gioco.

Crash Team Rumble: un tuffo nella closed beta su PS5
State molto attenti alla classe del vostro nemico

Crash Team Rumble e il Wumpa proibito

Quando ci si tuffa nel gioco dovrete imparare a muovervi, ma di fatto lo scopo principale è andare in giro a raccogliere wumpa – che per molti sono “le mele di Crash” – e portale alla propria base per scaricarle nel proprio archivio e far lievitare il proprio contatore. Tutto ciò che sta nel mezzo è il tentativo di impedire o massimizzare questo obiettivo. Quindi le tre classi da cui attingere ad inizio partita hanno appunto questo scopo: i marcatori sono infatti super specializzati nella raccolta di wumpa; i difensori sono veri e propri attaccanti, a dispetto del loro nome e cercano di mettere ko gli avversari; infine i potenziatori girano per la mappa per sfruttare tutti i bonus possibili per incrementare i fattori determinanti per aggiungere punti wumpa.

Sulla mappa si possono raccogliere inoltre elementi utili ad aggiungere trappole, utili salti per velocizzare il passaggio da una parte all’altra della mappa o bonus generali in difesa-offesa. Ecco quindi che combattere per alcune classi non è la scelta migliore, ma se scappando si raccoglie una sfera a campo di forza, chi ci insegue è meglio che se la dia a gambe o verrà brutalizzato e questo è importante saperlo per l’economia generale del modo di muoversi sui livelli. Al momento non si è ancora vista una grande varietà di set, di contro sono quasi tutti ben leggibili già dalle primissime partite, anche per sottolineare come questo titolo cerchi di abbracciare il pubblico più vasto possibile.

Crash Team Rumble: un tuffo nella closed beta su PS5
Raccogliere, colpire, fuggire!

I dubbi al momento restano un po’ alti sul fattore bilanciamento. Che non tutti i personaggi siano pratici e agili (e di conseguenza scelti dai giocatori) allo stesso modo è una questione ovvia di qualsiasi gioco del genere in cui sono previsti un roster di avatar da selezionare e questo richiederà livellamenti e studio che avverrà in un prossimo futuro, ma il rischio più grande che vedo al momento è invece sulla logica di alcune meccaniche. Si vince raccogliendo più wumpa degli avversari, ma una volta imparate alcune shortcut una partita può durare un paio di minuti e solo raccogliendoli intorno alla propria base ed ignorando gli avversari, questo se dovesse essere portato nel gioco finale significherebbe “rompere” il gioco e portando tutti a muoversi con questa logica (io ho fatto così in un paio di partite) e tutto ciò che è previsto avvenga per potenziare la squadra, attaccare gli avversari, cercare potenziamenti ecc. diventerebbe assolutamente superfluo. Vedremo quindi come il team di sviluppo penserà a tutto questo, anche raccogliendo il feedback fondamentale di questo periodo passato in beta ed ovviamente noi saremo lì ad osservare ogni loro mossa.