Nove perfetti sconosciuti 2: il ritorno (gelido) di Masha

Masha torna, più inquieta che mai, con nuovi ospiti e nuovi traumi da affrontare

Nove perfetti sconosciuti 2 il ritorno (gelido) di Masha

Dimenticate l’eterea donna-guru che avevate conosciuto nella prima stagione. Quella Masha (la sempre perfetta Nicola Kidman) così calma, posata e (apparentemente) riflessiva che rappresentava un punto di riferimento per tutti i pazienti ospiti della sua clinica esclusiva. Alla fine della prima stagione di Nove perfetti sconosciuti (Nine Perfect Strangers) avevamo conosciuto la sua reale identità, il suo dramma personale, ciò che l’aveva trasformata in quella persona che, di fatto, non poteva essere ancora a lungo. Perché non era la vera Marsha.

Nove perfetti sconosciuti: la stagione 2

Nove perfetti sconosciuti 2: il ritorno (gelido) di Masha

Con l’arrivo della seconda stagione su Prime Video - sono disponibili i primi 3 episodi, con un nuovo episodio ogni giovedì -  ritroviamo la vera Marsha. E la ritroviamo in giro per conferenze, mentre sta perfezionando il suo dispositivo di rilascio di farmaci psichedelici che permettano ai pazienti di rivedere le persone defunte che hanno perso, per elaborare il trauma. Il lutto. Come il suo.

Insomma: la terapia è sempre la stessa. Cambiano però molto la location, i pazienti coinvolti, l’ambiente circostante e soprattutto è cambiata Masha.

Una stagione 2 che parte con un urlo

Nove perfetti sconosciuti 2: il ritorno (gelido) di Masha

Le rilassanti e naturali atmosfere calde della stagione 1 hanno lasciato il posto all’opposto. Siamo immersi nella neve e nel gelo, a Zauberwald, sulle Alpi austriache, nella clinica in cui la stessa Masha aveva trovato conforto quando ne aveva un disperato bisogno.

La clinica era guidata dalla proprietaria del sontuoso edificio in cui ha sede, Helena (la grande Lena Onlin, vista in serie come Alias e Hunters e film come Chocolat e Triplo gioco).

Fu proprio Helena a iniziare Masha a quella terapia che oggi Masha porta avanti con tanta convinzione.

E con una strategia che ormai sappiamo bene appartenerle: gli ospiti selezionati non sono lì per caso.

Masha ha creato un gruppo preciso, con determinati equilibri. E abbiamo appena iniziato a scoprire quali dinamiche metterà in moto…

A cominciare dalla difficile convivenza con Martin (Lucas Englander, Transatlantic), il farmacologo che lavora per Helena e dirigeva la clinica prima dell’arrivo di Masha, della quale non si fida. Non condivide i suoi metodi - a cominciare dallo “spiare” continuamente i pazienti - e ha molte difficoltà a condividere con lei le responsabilità per la sessione di cura. Ma Helena insiste: dovrà lavorare insieme a Masha, dovrà riuscirci. Dovrà trovare il modo.

I nuovi ospiti

Nove perfetti sconosciuti 2: il ritorno (gelido) di Masha

Brian (Murray Bartlett, The White Lotus): inizia con il suo urlo disperato, questa seconda stagione. Ben lontana dalla calma apparente che avevamo conosciuto prima. Scambia un’ospite (anche prestigiosa) per una dipendente e mostra una totale assenza di galanteria. Lo conosciamo così, come un uomo frustrato e quantomeno maleducato, prima di sapere chi sia: l’ex conduttore di un famosissimo programma per bambini che, nonostante la popolarità, venne cancellato istantaneamente a seguito di uno scandalo in cui era coinvolto il conduttore.

Victoria (Christine Baranski, The Good Wife): sofisticata, ricca, autoritaria e con una passione per le belle cose… E i toy boy. Come la sua ultima conquista, Matteo (Aras Adyn, La fuga), che pensa bene di portarsi alla clinica con grande disappunto della figlia.

Imogen (Annie Murphy, Schitt’s Creek): la figlia di Victoria. È stata lei a invitare la madre alla clinica, nella speranza di ricucire un rapporto conflittuale che da anni è in crisi per le stramberie di Victoria e la sua eccentricità nella gestione del ruolo materno. Ma quando la donna si presenta insieme a Matteo, Imogen si arrabbia molto e capisce che alla madre non interessa davvero sistemare le cose…

Peter (Henry Golding, Un altro piccolo favore): un uomo affascinante che, come Imogen, ha un rapporto difficile con uno dei genitori. Aspetta infatti che arrivi alla clinica anche il padre, che però - proprio come la madre di Imogen - non sembra interessato a dedicargli del tempo. Questo avvicina subito Peter e Imogen.

David (Mark Strong, Kingsmen): il padre di Peter, che sembra non arrivare mai. Si comporta come se il mondo intero fosse a sua disposizione, e a giudicare dal fatto che sia un uomo molto ricco e potente, pare che possa permetterselo…

Agnes (Dolly de Leon, Ghostlight): un’adorabile piccola donna che scopriamo essere un’ex suora molto conosciuta.

Tina e Wolfie (King Princess, vera cantautrice, e Maisie Richardson-Sellers, The Originals): sono una coppia nella vita, e lo erano anche nel lavoro. Facevano le musiciste, insieme, ma Tina - ex bambina prodigio nel campo della musica - non riesce più a suonare. Così Wolfie, con l’inganno, la porta alla clinica spacciandola per una SPA.

Stessa formula, cast differente

Nove perfetti sconosciuti 2: il ritorno (gelido) di Masha

Il formato della serie, che diventa quindi parzialmente antologica (il personaggio di Masha resta, nelle serie antologiche cambiano tutti i personaggi a ogni stagione) rimane quindi lo stesso.

Con l’aggiunta di nuovi ospiti, di un nuovo staff e naturalmente di un’ambientazione completamente diversa da quella a cui eravamo abituati.

Le dinamiche relazionali sembrano interessanti, ma - esattamente come per The White Lotus - resta da vedere se alla fine questa seconda stagione riuscirà a rendersi non noiosa grazie alle storie dei protagonisti, una volta affermata una struttura narrativa ricorrente.

Il finale di stagione sarà disponibile a luglio.

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