Tetris, dalla storia vera al film: l'origine di uno dei videogiochi più importanti di sempre

Dalla nascita di Tetris alla battaglia legale

Tetris dalla storia vera al film lorigine di uno dei videogiochi più importanti di sempre

I videogiochi di oggi - con la loro grafica ultra-realistica e il gameplay sempre più sofisticato – riescono spesso ad affascinare, ma anche il passato di questo fenomeno culturale nasconde delle interessantissime sorprese. Torniamo nel 1984, un anno dopo la grande crisi dei videogiochi (che causò la fine della seconda generazione delle console e un crollo del mercato), per raccontare la storia di Tetris. Un progetto che in pochissimo tempo ha avuto una crescita esponenziale, diventando un indiscusso simbolo dei videogiochi.

In questo approfondimento troverai:

Cos’è Tetris?

Tetris, creato da Aleksej Leonidovič Pažitnov nel 1984, è uno dei videogiochi più famosi di tutti i tempi. Questo gioco di logica, che nel 1989 è stato venduto con Game Boy, è oggi disponibile per numerosi dispositivi, dall’Ėlektronika-60 alla PlayStation 4.

La storia vera di Tetris

Mosca, anni ’80. L’informatico Aleksej Leonidovič Pažitnov si occupava di intelligenza artificiale e del riconoscimento vocale presso il Centro di calcolo dell'Accademia delle scienze dell'URSS (la principale istituzione scientifica dell'Unione Sovietica, istituita nel 1925). Durante il tempo libero, programmava dei piccoli videogiochi assieme a Dmitrij Pavlovskij e Vadim Gerasimov, due colleghi. Questo team utilizzava un Ėlektronika-60, un computer (senza display e dispositivi di archiviazione integrati) prodotto in Unione Sovietica dal 1978 al 1991. Questo dispositivo non aveva un’interfaccia grafica e presentava una scarsa potenza di calcolo.

Tetris, dalla storia vera al film: l'origine di uno dei videogiochi più importanti di sempre
Aleksej Leonidovič Pažitnov, il creatore di Tetris. Foto di Alexey Pajitnov da Flickr (CC BY-SA 2.0).

Curiosità: l’interfaccia grafica – che permette all’essere umano di interagire con un determinato dispositivo in modo visuale – arrivò durante gli anni ’80 negli USA. I primi device che offrivano una GUI erano Apple Macintosh 128K e Atari ST. Prima dell’arrivo dell’interfaccia grafica, i programmatori e gli appassionati erano costretti a utilizzare un’interfaccia a riga di comando.

Aleksej Leonidovič Pažitnov era affascinato dai pentamini, ovvero figure geometriche che comprendono cinque quadrati uguali (che permettono la tassellazione del piano). Il programmatore creò Genetičeskaja inženerija: l’utente doveva semplicemente muovere i tetramini (figure composte da quattro quadrati identici) utilizzando la tastiera. In una seconda versione, queste figure geometriche precipitavano (sì, Tetris stava prendendo vita).

Ėlektronika-60 non presentava una grafica raster (che viene oggi utilizzata per descrivere immagini in formato digitale): Pažitnov, per risolvere il problema, decise di formare i blocchi utilizzando del testo (spazi e parentesi). Il programmatore notò che i tetramini occupavano rapidamente lo spazio disponibile e, per aumentare la longevità delle partite, decise di far scomparirei blocchi che completavano una riga.

Tetris in Unione Sovietica

Il 6 giugno 1984, il codice era pronto e il videogioco fu ribattezzato “Tetris”. Questo progetto conquistò rapidamente tutti i dipendenti che lavoravano all’interno degli uffici dell’istituzione scientifica dell'Unione Sovietica, ma questo simpatico passatempo raggiunse anche altri istituti. Chissà se in quel periodo le persone che provavano Tetris immaginavano il successo che quella pioggia di tetramini avrebbe ottenuto durante i successivi decenni.

Nell’Ottantacinque, Aleksej Leonidovič Pažitnov chiese a Vadìm Geràsimov (allora sedicenne) di riscrivere il videogioco in Turbo Pascal, creando una versione MS-DOS (il sistema operativo di Microsoft) per IBM Personal Computer (un PC con microprocessore ad architettura x86 lanciato nel 1981). Geràsimov decise di inserire anche un’interfaccia grafica e il punteggio. I floppy disk di Tetris furono distribuiti inizialmente in Unione Sovietica.

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I pezzi di Tetris.

Tetris nel mondo

Grazie a Vìktor Brjàbrin, il gioco arrivò successivamente in tutta la Repubblica Popolare Ungherese e in Polonia. Robert Stein, un importatore di videogiochi per Andromeda Software, intravide immediatamente un grande potenziale commerciale: chiese a Pažitnov e Brjabrin una licenza per diffondere Tetris in Occidente. I ricercatori stipularono un accordo via telex, ma non erano consapevoli che questo messaggio avesse un valore legale.

Stein, che pensava di aver completato con successo questo accordo, iniziò a cercare delle software house per portare il gioco in Europa e negli USA, ma ottenne diversi rifiuti. In quel periodo, infatti, i prodotti sovietici non erano molto apprezzati in Occidente a causa della delicata situazione sociopolitica. La contrapposizione politica, ideologica e militare creata tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica – la guerra fredda – rappresentava ancora un grosso problema negli anni ’80.

L’importatore di videogiochi riuscì a vendere i diritti europei a Mirrorsoft e i diritti statunitensi a Spectrum HoloByte. Il gioco arrivò su diverse piattaforme: Amiga, Atari ST, ZX Spectrum, Commodore 64 e Amstrad CPC. Per comprendere quanto fosse delicata la situazione sociale e politica (si credeva che nessun prodotto sovietico potesse mai funzionare nel mondo occidentale), pensiamo che nella confezione di Tetris appariva la seguente frase: “Prodotto negli Stati Uniti d'America, progettato all'estero”. Questa versione – con una grafica e una colonna sonora differente rispetto al gioco originale – non menzionava Pažitnov e l’URSS.

Nonostante l’iniziale preoccupazione, Tetris fu un indiscusso successo commerciale negli USA e in Europa (Spectrum HoloByte riuscì a vendere 100.000 unità in circa un anno). Beh, c’era solo un problema. Un problema piuttosto serio: Stein aveva venduto la licenza senza possederla, considerando che l’unico documento stipulato era il telex.

Ėlektronorgtechnika (o ĖLORG), l’azienda pubblica dell’Unione Sovietica con il monopolio sull'importazione ed esportazione di hardware e software, affermò che i diritti non erano stati concessi. La società chiese l’80% dei ricavi per la licenza e, dopo una lunga contrattazione, raggiunsero un accordo: una licenza decennale per Tetris.

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Tetris, una versione del gioco.

A seguire trovi alcuni successivi avvenimenti:

  • Nel 1988, Spectrum HoloByte vendette i diritti per il mercato giapponese dei suoi giochi a Henk Rogers di Bullet-Proof Software, Mirrorsoft decise di vendere i diritti per il Giappone a Tengen (Atari Games).
  • Poco dopo, Tengen vendette i diritti arcade giapponesi a Sega e i diritti per console a BPS. ĖLORG, in quel periodo, non aveva approvato queste trattative. Numerose aziende dichiararono di possedere i diritti di Tetris, mentre il giocò arrivò su diverse piattaforme.
  • Nikolaj Belikov, il presidente di ĖLORG, propose a Rogers di concedere la licenza a Nintendo per le console fisse e portatili. L’azienda giapponese intendeva, infatti, sviluppare una versione di Tetris per il nuovissimo Game Boy.
  • Tengen sviluppò TEТЯIS, una versione per NES. Dopo un accordo tra Nintendo ed ĖLORG, la compagnia giapponese accusò Atari Games di non avere i diritti per la produzione del gioco.
  • Nel 1989, iniziò la battaglia legale tra Nintendo e Atari Games. Considerando che il contratto originale riguardava esclusivamente i computer, Atari Games cercò di dimostrare che il NES (uno dei dispositivi che risollevarono l'industria dei videogiochi dopo la crisi dell’83) fosse un computer.
  • Nintendo vinse la causa: un giudice disse che Mirrorsoft e Spectrum HoloByte non erano autorizzati a diffondere il gioco su console.
  • Atari Games fu costretta a ritirare la versione per NES.
  • Nel 1989 arrivò il mitico Game Boy (la console portatile targata Nintendo) con una nuova versione di Tetris.
  • Pažitnov e Rogers nel 1996 fondarono The Tetris Company, una compagnia creata per gestire i diritti del gioco.

Cosa significa “Tetris”?

Qual è il significato di Tetris? Scopriamolo subito! Il titolo di questo videogioco sembrerebbe essere stato creato dall’unione di "tetra" (che significa “quattro”, “formato di quattro”) e “tennis” (lo sport preferito di Aleksej Leonidovič Pažitnov).

Tetris, il film

Diretto da Jon S. Baird, Tetris è un film che racconta la storia dell’omonimo videogioco, consentendo agli spettatori di scoprire anche la battaglia legale per i suoi diritti. Questo lungometraggio - presentato al festival South by Southwest - è disponibile su Apple TV+ dal 31 marzo 2023.

Nel cast troviamo Taron Egerton (conosciuto specialmente per la sua interpretazione di Elton John nel film Rocketman), Toby Jones, Nikita Yefremov, Roger Allam, Anthony Boyle, Togo Igawa, Ken Yamamura, Ben Miles, Matthew Marsh e Rick Yune.

Come si gioca a Tetris: le regole

I videogiocatori devono spostare alcuni tetramini (composti da quattro blocchi) che cadono in uno spazio rettangolare. L’obiettivo è ruotare queste figure (mentre cadono) per creare delle righe orizzontali senza interruzioni (che, dopo essere state completate, spariscono). Quando un blocco tocca la parte alta dell’area di gioco, la partita finisce.

Nella versione “tradizionale” appaiono i seguenti pezzi: I, T, O, L, J, S, e Z (ovvero tutte le possibili combinazioni dei tetramini). Dal 1984 ad oggi sono arrivate diverse versioni, anche se le regole di base rimangono spesso invariate.