Catch me if you can: Leo e l'Oscar

Tra poco più di un mese, il 28 febbraio, si terrà una delle premiazioni più attese del mondo del cinema, la consegna dei premi Oscar. La cerimonia organizzata dall'Academy sarà presentata da Chris Rock e avrà luogo al Dolby Theatre di Los Angeles. E mentre noi di Gamesurf iniziamo come sempre a fare le previsioni sui possibili vincitori della statuetta, nella rosa dei candidati si fa largo un nome storico: quello di Leonardo DiCaprio.
L'attore americano é oggetto di una serie infinita di meme, che hanno trovato la loro espressione più alta nella famosa vignetta in cui, a vincere il premio Oscar, é l'orso di The Revenant.

Su Leonardo DiCaprio e il suo amore impossibile nei confronti della statuetta dorata sono sbocciate vere e proprie leggende metropolitane e la loro creatività é pari solo alle barzellette su Chuck Norris.
Ma per raccontare correttamente una delle relazioni amorose più travagliate della storia del cinema, ci sembra doverosa una cronaca dei suoi momenti più importanti, ovvero "tutte le volte che Leo avrebbe potuto vincere l'Oscar ma non lo ha fatto".

Buon compleanno Mr. Grape - Ora o mai più



Ha solo 19 anni, eppure riesce a farsi notare dalla critica per il ruolo di Arnie Grape, accanto al trentenne Johnny Depp. Candidato all'Oscar e al Golden Globe come miglior attore non protagonista, il giovane Leo viene acclamato all'unanimità come una promessa del cinema, il che fa ben sperare per il futuro. Non lo ha vinto questa volta, é vero, ma potrà vincerlo fra qualche anno, tanto le occasioni non mancheranno. Questo é quello che si diceva nel 1993, ma ora, a oltre vent'anni di distanza, c'é chi considera il film diretto da Lasse Hallstrom come la grande occasione sfumata di Leonardo DiCaprio per portarsi a casa un Oscar tutto per sé.

Catch me if you can: Leo e l'Oscar
Ha solo 19 anni quando viene candidato per la prima volta per Buon compleanno Mr. Grape.


Titanic - Galeotto fu il film



Diventa l'idolo delle teenager di tutto il mondo ed é protagonista, insieme alla futura amica Kate Winslet, di uno dei colossal più colossal che ci sia, nonché di uno dei maggiori incassi della storia del cinema: Titanic. Regia di James Cameron, il film vince ben 11 Oscar, diventando così (a pari merito con Ben-Hur e Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re), la pellicola che ha vinto il maggior numero di statuette dorate.

Non é un paradosso ma é la dura realtà, il fatto che l'Academy non riuscì a trovare neanche una statuetta per questo giovane talento, che dovette "accontentarsi" della candidatura al Golden Globe come miglior attore in un film drammatico. Titanic viene spesso considerato come la principale causa dello snobismo dell'Academy nei confronti di Leo, una sorta di maledizione che gli impedirebbe di conquistare l'agognato premio.

The Aviator - Fa l'eccentrico ma non ci convince



La nomination al miglior attore protagonista nel 2005 é tutta sua. Interpretando Howard Huges, l'eccentrico regista hollywoodiano che trascorse gli ultimi anni della sua vita senza mai uscire di casa, Leonardo DiCaprio era a un passo dalla vittoria, che però gli fu soffiata da Jamie Foxx per un'altra biografia, cioé Ray.
Il film diretto da Martin Scorsese é una delle tante dimostrazioni di sfiducia nei confronti di DiCaprio, dato che Cate Blanchett, che qui troviamo nel ruolo di Katharine Hepburn, vince l'Oscar come miglior attrice non protagonista e, nel complesso, la pellicola guadagna ben 5 premi. Un po' come a confermare che, per l'Academy, The Aviator fosse davvero un ottimo film, peccato per il protagonista.

Blood diamond - Anche questa volta non sei tu



Film socialmente molto impegnato, Blood diamond porta (giustamente) all'attenzione del grande pubblico un problema spesso ignorato, del quale si preferisce non parlare: quello dello sfruttamento di esseri umani e di risorse per l'estrazione di diamanti da parte di grandi società note in tutto il mondo. Candidato come miglior attore protagonista nel 2007, Leonardo DiCaprio é nella parte del mercenario Danny Archer, al centro di un contrabbando di diamanti. La svolta sociale non basta per far sì che Leo afferri la statuetta, che viene assegnata a Forest Whitaker per L'ultimo re di Scozia.

Catch me if you can: Leo e l'Oscar
Blood diamond, incentrato sul contrabbando di diamanti, non riesce a fargli vincere l'Oscar.


The Wolf of Wall Street - L'anno di Matthew McConaughey



Suo collega nel film diretto da Martin Scorsese, Matthew McConaughey torna alla ribalta dopo una serie di pellicole non sempre di alto livello. Nel 2014 vince l'Oscar per Dallas Buyers Club e lascia così Leo a bocca asciutta, nonostante la quarta nomination e l'interpretazione di Jordan Belfort.
Come se non bastasse, inizia a circolare un celebre meme che lo vede deriso dallo stesso McConaughey in una scena di The Wolf of Wall Street.

Non mi candidano: ma perché?



Ma accanto alle candidature per l'Oscar, non possiamo non ricordare alcune sue interpretazioni degne di nota. Giusto per rimanere in tema con il nostro titolo, Prova a prendermi é sicuramente fra i ruoli più importanti del nostro Leo. Il film diretto da Steven Spielberg lo vede nei panni di Frank Abagnale Jr., abile falsario perennemente inseguito dall'agente dell'FBI interpretato da Tom Hanks.
Fra le collaborazioni con grandi cineasti troviamo poi The Departed, ancora una volta per la regia di Scorsese: il film vince quattro premi Oscar, nessuno dei quali passa per casa DiCaprio.
Clint Eastwood lo sceglie come protagonista di J. Edgar, biografia di J. Edgar Hoover, controverso direttore dell'FBI dalla vita privata molto misteriosa. Vogliamo citare anche la sua parte in Django - Unchained? Sì, facciamolo. Per non farsi mancare nulla e dare prova del suo talento, Leo lavora con Quentin Tarantino e interpreta lo spietato latifondista Calvin Candie.

The Revenant - Leo, l'orso e l'Oscar



Quinta nomination come attore, sesta nomination in totale se contiamo anche quella per il miglior film ricevuta, in veste di produttore, con The Wolf of Wall Street. Dobbiamo aspettare ancora un mese, poi sapremo il verdetto.
Indipendentemente dall'Oscar, però, in pochi possono vantare una carriera come quella di DiCaprio, attore versatile che é stato scelto, non a caso, da monumenti della cinematografia come Scorsese, Spielberg e Eastwood. Il fatto che l'Academy non provi troppa simpatia nei suoi confronti non sminuisce certo le innumerevoli prove alle quali si é sottoposto anno dopo anno.
Alla fine di questo travagliato triangolo amoroso, chi vedremo sul palco del Dolby Theatre? Leo o l'orso? Si accettano scommesse.

Catch me if you can: Leo e l'Oscar
Chi vincerà, Leonardo o l'orso?