Cannes 2023, chi vincerà? Il Toto Palma d’oro

Chi vincerà la Palma d’Oro? Il Toto Palma quest’anno è più difficile che mai, ma proviamo comunque a fare qualche pronostico.

Cannes 2023 chi vincerà Il Toto Palma doro

Un concorso di livello medio alto con tanti film ottimi e nessun capolavoro e una giuria estremamente eterogenea di cui non conosciamo così bene i gusti: questi due fattori rendono il Toto Palma d’Oro di quest’anno particolarmente complesso.

In attesa di scoprire chi vincerà il Festival di Cannes 2023 non può mancare il giochino della vigilia: elencare i favoriti alla vittoria, tentando di azzeccare i titoli del Palmares e il gran vincitore. Tenendo a mente che spesso le giurie hanno percezioni completamente diverse rispetto alla stampa e alla critica, lasciando spiazzati con le proprie decisioni, opposte rispetto ai pronostici della vigilia.

Per avere un’idea dei titoli più meritevoli dell’edizione, potete anche dare un’occhiata all’approfondimento con i film migliori e i peggiori visti in Croisette.

I favoriti alla corsa alla Palma d’oro

Un vero e proprio front runner da battere quest’anno non c’è, mentre bisogna tentare di capire a cosa darà precedenza la giuria in termini di qualitativi.

Se il presidente Östlund e gli altri giurati decideranno di premiare la qualità tecnica e la capacità di portare il cinema in territori inesplorati, il titolo virtualmente imbattibile che la spunterà è The Zone of Interest di Jonathan Glazer, capace di raccontare l’Olocausto come mai nessuno aveva fatto prima. È un ottimo candidato anche al premio alla giuria.

Se al contrario si vorranno premiare le storie, tra le narrazioni più emozionanti e riuscite di quest’edizione ci sono quelle di Perfect Day di Wim Wenders e Fallen Leaves di Aki Kaurismaki (che lo svedese presidente di giuria potrebbe apprezzare per la comicità tipicamente nord europea). Nel concorso sono anche due titoli in grado di mettere d’accordo un po’ tutti, avendo anche nomi di maestri già acclamati alla regia.

Se invece la giuria volesse premiare un nome nuovo, tentando di consacrarlo, ci sono almeno tre candidate alla vittoria. La francese Justine Triet ha presentato lo splendido Anatomy of a Fall ed è una cineasta dal curriculum perfetto per vincere ora Cannes. Occhio però anche all’italiana Alice Rohrwacher, che quest’anno era anche agli Oscar e che ha fatto impazzire la stampa estera con La chimera. Da non sottovalutare anche Jessica Hausner e il suo Club Zero, nonostante le recensioni negative ricevute. È un film per certi versi fallimentare, ma vicinissimo a ciò che Östlund fa con il suo cinema.

Occhio anche ai grandi vecchi che si sono fatti valere: potrebbe essere davvero l’anno in cui la Palma andrà a un precedente vincitore. Nuri Bilge Ceylan e Ken Loach hanno proposte di livello e attenzione anche a Nanni Moretti, che a parer di chi scrive potrebbe rientrare nei gusti del presidente di giuria.

Presidente che sembra apprezzare i film spiazzanti e graffianti con la loro ironia: attenzione quindi anche a May December, regia di Todd Haynes. Se la scelta sarà controcorrente, occhio anche a Les Filles d'Olfa di Kaouther Ben Hania: finirà in qualche modo tra i premiati con tutta probabilità.

Chi ci sarà nel Palmares di Cannes 2023

Da regolamento del Festival, il film che vince la Palma non può aggiudicarsi altri premi (come ad esempio quello che per le performance attoriali). A volte quindi basta fare un gioco d’esclusione per capire come finirà, ma non è questo il caso.

Apertissima la battaglia anche tra gli interpreti. Se Wenders non vince la Palma, il protagonista del suo film ambientato in Giappone Koji Yakusho è un grande candidato per il premio maschile. Sul fronte femminile sarà una battaglia serratissima tra Natalie Portman e Julianne Moore protagoniste di May December, sempre che Sandra Huller finisca fuori dai giochi nel caso Anatomy of a Fall vince la Palma o il Gran premio della giuria.

Per la regia oltre a Glazer ci sono ottimi candidati: Jessica Hausner e Trần Anh Hùng sono tra coloro che si sono fatti più notare. Sulla sceneggiatura invece c’è sempre come candidato Nuri Bilge Ceylan insieme ai grandi vecchi Kaurismaki e Loach.