Soul Sacrifice

Soul Sacrifice
Nella contorta e malsana prigione dello stregone Magusar, un uomo (o una donna, fate voi) attende con terrore il momento in cui subirà la medesima sorte dei suoi predecessori: quella, ossia, di essere sacrificato perché Magusar, folle ed ebbro di potere magico, possa assorbire la sua essenza vitale. Quando ormai tutto sembra perduto, il prigioniero si ritrova tra le mani uno grottesco diario parlante di nome Libron: si tratta del lascito dell'ultimo stregone con cui Magusar ha avuto a che fare prima di impazzire del tutto, e che può far rivivere al lettore le memorie del suo primo proprietario. Chiunque, sfogliando Libron, può imparare le vie della magia, sebbene i precedenti lettori non abbiano avuto comunque alcuna speranza contro Magusar...

Soul Sacrifice
Ecco Librom, il "fedele compagno" delle nostre avventure


Soul Sacrifice rientra indubbiamente nella categoria degli Action-RPG: il giocatore interpreterà il ruolo del succitato prigioniero, di cui potrà dettagliare nome, sesso e aspetto fisico, nel suo viaggio tra le memorie del proprietario originale, a partire dall'Ordalia vissuta con la maga Sortiara, attraverso i Patti della società Avalon e le avventure in compagnia di stregoni d'ogni sorta, fino al pellegrinaggio in compagnia di Magusar. Libron é in realtà un diario piuttosto caotico: inizialmente la maggior parte delle sue pagine sono indecifrabili: i ricordi confusi e frammentari. Man mano che si rivivono determinati episodi, però, altri se ne rendono disponibili, e alcuni di questi possono anche avere più di un possibile epilogo, a seconda delle scelte compiute dal giocatore.

Cosa molto importante, non sarà necessario rivivere tutta la storia del proprietario prima di cimentarsi nello scontro con Magusar, vero obiettivo di tutta la trama: una volta completata l'Ordalia (se preferite, il Tutorial), potrete gettargli il guanto di sfida anche subito - sebbene questa sarebbe una forma di suicidio, vista la differenza abissale di potere. Con calma, curiosità, pazienza e una certa dose di ambizione, dunque, sarà bene rivivere, anche più volte ciascuno, i vari ricordi in modo da padroneggiare sempre di più le arti magiche.

Il gioco sarà dunque composto da missioni per lo più indipendenti, raggruppate in capitoli tematici, alcune delle quali successive, altre di natura più sporadica. Le prime missioni, come accennato, saranno obbligatoriamente successive e ripercorreranno la cosiddetta “Ordalia”, ovvero una sorta di esame di ammissione all'associazione degli stregoni che il protagonista ha vissuto in compagnia di Sortiara. Superate queste si sbloccheranno alcuni degli altri capitoli, tra cui il pellegrinaggio con Magusar - se volete, la “trama principale”. Ciascuna missione superata potrà essere in seguito ripetuta col semplice scopo di accumulare ulteriori risorse, o addirittura per “riscriverne” il finale qualora questo possa avere più risvolti.

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Entrando nella specifica missione, e dunque nelle meccaniche di gioco, ci ritroviamo nella mappa in cui questa si svolge: l'obiettivo sarà il più delle volte costituito dall'uccisione di un certo numero di mostri o di un Boss, ma non mancheranno digressioni come la ricerca dei frammenti di “ricordo” o di “anima” sparsi in giro. Di base, il personaggio potrà muoversi liberamente per la mappa e al movimento sarà affiancato un unico tasto-azione polivalente: questo sarà infatti utilizzato per correre (pressione continua), per schivare (pressione+direzione) o addirittura per richiamare con un fischio i compagni d'avventura (pressione semplice). Uno dei tasti laterali può essere utilizzato per resettare l'inquadratura (pressione semplice) o per centrarla sul bersaglio più vicino (pressione continua).

In tutto questo non abbiamo ancora parlato di magia: presto detto, tutto il resto dell'interfaccia é mirata all'utilizzo degli incantesimi. Potremo equipaggiarne fino a sei, divisi in due terne da associare ai rimanenti tre tasti frontali, passando da una terna all'altra tramite il secondo tasto laterale. Tutti gli incantesimi, per poter essere attivati, hanno bisogno di una qualche forma di “sacrificio”: nella maggior parte dei casi, senza troppi patemi, questo si incarnerà nella spesa di una “carica” dell'incantesimo stesso, denominata “Offerta”.

Tenere d'occhio il numero di Offerte sarà fondamentale nella meccanica del gioco: trovarsi con un incantesimo “scarico” nel bel mezzo della battaglia può risultare particolarmente grave. Fortunatamente, é possibile ottenere nuove Offerte in due modi: raccogliendole da alcuni nodi-chiave presenti sulla mappa, oppure sacrificando i nemici sconfitti. Entriamo così nella tematica e nella meccanica caratteristica del gioco: quella del Sacrificio con la S maiuscola. Ogni creatura esanime sul campo di battaglia, sia essa nemico o alleato, rimarrà in uno stato di agonia fintanto che uno stregone non deciderà di Salvarla o Sacrificarla, con effetti differenti a seconda della creatura.

La mappa del mondo
La mappa del mondo
Diamo un aspetto al nostro alter-ego
Diamo un aspetto al nostro alter-ego
Sortiara sarà la nostra prima e probabilmente più importante compagna di viaggio
Sortiara sarà la nostra prima e probabilmente più importante compagna di viaggio


Per i nemici comuni, si tratterà essenzialmente di decidere se recuperare vita (Salvezza) o se recuperare Offerte (Sacrificio), tenendo presente però che ciascuno di questi atti andrà a modificare i parametri di attacco/difesa del personaggio. A lungo andare, Salvezze e Sacrifici aumenteranno il livello di Vita e di Magia, andando nel contempo a modificare il braccio destro del protagonista, rendendolo volta per volta Neutro, Santo o Oscuro. Questa differenza, oltre a modificarne i valori di base, stabilirà quali effetti speciali possano essere ottenuti da alcuni “Sigilli” che sarà possibile volta per volta incidervi sopra.

Quando si ha a che fare coi boss, denominati “Arcimmondi”, le ricompense saranno naturalmente più sostanziose, ma non solo: essendo questi mutazioni di stregoni che sono stati in qualche modo sopraffatti dalla magia, scegliere di Salvarli permetterà di sbloccare nuovi PNG da portarsi appresso in battaglia, salvo incorrere in questo modo nell'ira della società Avalon, per la quale qualsiasi mostro deve essere distrutto. Decidere la sorte degli arcimmondi porterà, inoltre, alle succitate ramificazioni che, pur non influenzando la trama principale, andranno a modificare l'epilogo di alcuni capitoli.

Per i PNG e i compagni di squadra in multiplayer, la scelta diventa in un certo senso ancora più pressante: un compagno salvato può tornare immediatamente in battaglia, ma per farlo occorre sacrificare metà della propria vita residua; viceversa, immolare il compagno permetterà di rilasciare un incantesimo devastante contro i nemici. Dulcis in fundo, in determinate circostanze il giocatore potrà decidere di Sacrificare qualcosa del proprio personaggio: per esempio, sacrificando “la pelle” (e subendo dunque una penalità permanente alla difesa) si potrà scatenare un inferno di fuoco contro il nemico.

Soul Sacrifice
All'inizio della carriera, il nostro stregone avrà molto da imparare, anche su se stesso


Al termine di ciascuna missione, il giocatore sarà valutato in base alle azioni compiute e al tempo impiegato, ricevendo in premio un certo numero di Offerte. Queste potranno essere combinate con le precedenti per creare versioni più potenti o durevoli, o addirittura nuovi incantesimi. anche possibile “recuperare” le risorse impunemente consumate in battaglia: parliamo di incantesimi di cui si sono terminate le Offerte, di compagni sacrificati per ottenere mega-incantesimi e di penalità permanenti relative all'auto-sacrificio. Tutte queste cose potranno essere “cancellate” spendendo le lacrime che Libron verserà continuamente e che costituiscono in un certo senso la “moneta” di gioco anche per gli acquisti di Offerte online.


Soul Sacrifice
8.5

Voto

Redazione

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Soul Sacrifice

Soul Sacrifice é certamente un Action-RPG, ma non il “classico” Action-RPG. Certo, la meccanica di gioco e combattimento é ben realizzata, così come il comparto tecnico, ma ciò che più di ogni altra cosa lo caratterizza é la polivalenza delle scelte morali che il giocatore é chiamato a fare. La scelta tra Salvare o Sacrificare ha infatti effetti sia nell'immediato, sia sulla lunga distanza, sia nello svolgersi di alcune trame, e si tratta sempre di qualcosa di appetitoso. Un titolo da approfondire e da rigiocare: bello in solitario, ottimo soprattutto in multiplayer.