Resident Evil 5

Resident Evil 5
di
IN DUE SI PUO'ANDARE PIU' IN ALTO...

...O almeno così recitava la colonna sonora di un vecchio cartone animato. Indubbiamente, alla Capcom devono averlo preso sul serio,questo mantra, dal momento che la soddisfazione di giocare in due il nuovo capitolo della storica saga di Resident Evil é un qualcosa che andrebbe provato ad ogni costo. Tuttavia, é presto per parlare di questo...come da consolidata tradizione, partiamo dall'inizio,che é sempre la cosa migliore.

Gli avversari sono ottimamente realizzati : la loro brama di sangue buca letteralmente il monitor
Gli avversari sono ottimamente realizzati : la loro brama di sangue buca letteralmente il monitor
Le mischie saranno furibonde e (troppo) spesso ci troveremo a corto di munizioni
Le mischie saranno furibonde e (troppo) spesso ci troveremo a corto di munizioni
Le mostruosità che ci troveremo ad affrontare ricordano da vicino il film "La Cosa".
Le mostruosità che ci troveremo ad affrontare ricordano da vicino il film "La Cosa".


Nell'anno del Signore 2007, Resident Evil, nella sua quarta incarnazione, arrivo di prepotenza nel mondo dei personal computer (pur senza, ovviamente, abbandonare i suoi natali “consollistici”), portando con se alcune novità relativamente eclatanti : in primo luogo, l'abbandono della visuale isometrica a favore di una terza persona “ravvicinata” (alla Dead Space, per intenderci). Inoltre, tutte quelle sequenze a base di enigmi/puzzle/spremimeningi vennero ridotte all'osso, in favore di una giocabilità più immediata. Tuttavia, non mancarono le critiche, specialmente per quanto concerneva il sistema di controllo, che non includeva il mouse (!). Inoltre, alcune delle velleità grafiche più notevoli, come l'illuminazione dinamica, risultava misteriosamente assente. Ad oggi, possiamo affermare che RE5 é invece una conversione fatta con i dovuti crismi (dalla Scatola X di Microsoft), grazie al lavoro dei programmatori che hanno tenuto conto delle opinioni degli utenti.

La prima, grande novità del quinto capitolo (e del quarto, ovviamente) oggi sotto esame, é nella presenza di una compagna, guidata alla IA del computer, che ci accompagnerà per tutta la missione : cosa non da poco, grazie alla presenza di questa bella fanciulla, sarà possibile vivere l'avventura in due, giocando in una eccellente modalità cooperativa.

Chris Redfield, ora membro della B.S.A.A., viene inviato, con la sua compagna di giochi Sheva Alomar, nella regione Africana del Kijuju, dove si sta sviluppando una crescente minaccia bio-terroristica, patrocinata dall'ennesima multinazionale cattiva, la Tricell (forse in connubio con la intramontabile Umbrella Corporation). Fin da subito,in effetti, la popolazione locale si dimostra non poco ostile e assisteremo alla mutazione di un villico proprio davanti ai nostri occhi : il primo filmato iniziale, da solo, vale l'intero prezzo del biglietto!

Lo sviluppo del gioco é estremamente lineare : si passa da ambienti relativamente ristretti e chiusi, a locations con più respiro, ma tutto sommato, dall'inizio alla fine, non dovremo far altro che uccidere fiumi di avversari piuttosto agguerriti, raccogliere bonus e power-up vari, quindi proseguire nell'area successiva; si passerà, piuttosto rapidamente, da momenti di calma ed esplorazione, a scenari dove orde di nemici imbufaliti ci assalteranno da ogni angolo. Alla fine di ogni livello, il denaro e i vari potenziamenti conquistati, ci saranno utili per affinare i nostri strumenti di morte (e quelli della nostra compagna) : potremo vendere, scambiare e acquistare un bel po' di cosucce, utili nel livello successivo che affronteremo.

Il sangue scorrerà a fiumi, in quasi tutte le situazioni
Il sangue scorrerà a fiumi, in quasi tutte le situazioni
Alcuni avversari sono semplicemente "invincibili": meglio stare alla larga
Alcuni avversari sono semplicemente "invincibili": meglio stare alla larga
Spesso saremo chiamati al corpo al corpo...con esiti tutt'altro che prevedibili
Spesso saremo chiamati al corpo al corpo...con esiti tutt'altro che prevedibili


Gli zombi, per nostra fortuna, non brillano per intelligenza e mancano di tattica, ma nel complesso, forti del loro numero (e della nostra cronica, maledetta mancanza di munizioni), costituiranno un bel problema e di sicuro non ci sarà tempo per annoiarsi. Il sangue, in RE5, scorre letteralmente a fiumi e le “cose” che vivono dentro i poveracci che ci troveremo ad affrontare sono state rese in maniera perfetta, ricordando da vicino un immortale classico della fantascienza. “The Thing”, di Carpenter. Inoltre, dobbiamo riconoscere che il nostro pompato protagonista e la sua splendida accompagnatrice (!), non sono proprio dei mostri di resistenza : quindi, un approccio alla Rambo é quanto meno sconsigliato, in deciso favore di uno stile di gioco vagamente più tattico.

Giocando da soli, saremo in grado di ordinare a Sheva (tale é il nome dell'eroina presente nel gioco) alcuni semplici movimenti, quali il rimanere di copertura o lo spianarci la strada; durante le nostre prove, abbiamo fatto pochissimo uso di tale possibilità, lasciando che la IA del computer svolgesse il suo sporco lavoro...cosa che ha fatto quasi sempre bene. L'interazione con la nostra compagna avrà il suo apice in alcune situazioni particolari : quando, ad esempio, ci troveremo in pessime condizioni di salute, la vedremo usare delle piantine verdi per curarci; se le munizioni scenderanno a zero e lei ne avrà disponibili, ci donerà le sue. Quando ci troveremo impegnati in un corpo a corpo, spesso ci verrà in aiuto con un deciso e violento calcio volante che ci libererà dall'empasse. Ovviamente, dovremo essere lesti a ricambiare i favori : lasciarla senza munizioni non sarà mai una mossa saggia, così come non curarla quando ferita...anche perché, se lei muore, anche la nostra partita arriverà ad un inglorioso “Game Over”.

Considerando che non ci é permesso salvare a piacimento,ma solo in appositi checkpoint, peraltro abbastanza radi, la cosa assume ancora di più una certa rilevanza.
Come anticipato all'inizio dell'articolo, Resident Evil 5 abbandona la necessità di utilizzare i neuroni ai fini della risoluzione di enigmi più o meno complessi, in favore di una giocabilità relativamente più immediata. Certo, non mancheranno sporadiche situazioni dove saremo chiamati a cercare una leva o una chiave per aprire una porta, ma nel complesso, non c'e' nulla che ci farà passare notti insonni per capire come proseguire. Gli stessi Boss di fine livello (o gli avversari più potenti) non necessiteranno di trucchi arzigogolati, ma solo di un ingente quantitativo di armi & munizioni, e una certa dimestichezza con mouse e tastiera. A tal proposito, l'adozione di una visuale da tergo, unita ad una certa lentezza nei movimenti dei due protagonisti, metteranno e non poco, in crisi i giocatori che si affacciano per la prima volta sul panorama Survival Horror a marchio Capcom.

Sul fronte strettamente tecnico, ci troviamo di fronte ad un ottimo titolo : le animazioni dei personaggi (quelle facciali in primis), così come i loro modelli poligonali, sono una gioia per gli occhi, a patto di munirsi di un computer relativamente potente. Le locations, siano esse esterne o interne, sono curate e ricche di dettagli; ogni passo mosso da RE5 sarà accompagnato da un costante senso di paura e dall'ansia di venire attaccati da decine di avversari, disponendo di pochi colpi in canna. Il parlato é rimasto in Inglese (tutto sommato, accettabile), mentre i menù e i sottotitoli sono stati tradotti in un buon Italiano. Ottima anche la colonna sonora, sempre pronta a sottolineare i momenti di maggior tensione. Da non sottovalutare, poi, la presenza degli “Obiettivi”, tanto cari ai possessori della XBox 360. Il gioco é letteralmente disseminato di obiettivi da perseguire, i quali sbloccheranno man mano alcune sorprese delle quali non intendiamo rivelarvi nulla, onde evitare di guastarvi il gusto della sorpresa. Quello che vi possiamo rivelare é che, alla fine, ci sarà più di un motivo per rigiocare Resident Evil 5!

La nostra splendida compagna é resistente...ma non immortale
La nostra splendida compagna é resistente...ma non immortale
Alcune sequenze sono cariche di tensione
Alcune sequenze sono cariche di tensione
La linea dell'orizzonte non é mai troppo lunga, ma sul fronte grafico RE5 é semplicemente fantastico
La linea dell'orizzonte non é mai troppo lunga, ma sul fronte grafico RE5 é semplicemente fantastico


Resident Evil 5
8

Voto

Redazione

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Resident Evil 5

Resident Evil 5 si allontana di un (altro) passo dal genere dei Survival Horror, avvicinandosi nel contempo ad un vero e proprio sparatutto in prima persona. Se i puristi del genere storceranno il naso davanti a questa impostazione, probabilmente tornerà loro il sorriso quando inizierà la bagarre e sopratutto quando si accorgeranno dell'ottima qualità della conversione oggi sotto esame. La modalità cooperativa é la punta di diamante di questo prodotto, che dona un notevole valore aggiunto all'intera produzione. Un titolo da non lasciarsi scappare, sicuramente.

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