Il Signore degli anelli: le due torri

Il Signore degli anelli le due torri
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Il Signore degli anelli: le due torri

Alzi la mano destra chi non ha mai letto il libro Il Signore degli Anelli. E fra questi, alzi anche la sinistra chi non ha mai visto la trasposizione cinematografica. In questo periodo la trilogia di libri di Tolkien sta avendo il suo maggior successo commerciale, grazie ai film basati su di esso, e ovviamente le case software ne approfittano nel modo migliore che conoscono, cioè facendo videogiochi sull'argomento. La Electronic Arts si è accaparrata i diritti sui tre film (dei quali il terzo, Il ritorno del Re, non è ancora uscito nelle sale), e ha creato per la Playstation 2 il videogioco di cui state leggendo la recensione in questo momento. A 4 mesi di distanza sono apparse in Europa anche le conversioni per Xbox e Gamecube.



Indipendentemente dalla fedeltà dei due film ai rispettivi libri, la cosa che balza subito agli occhi sono senza dubbio i combattimenti piuttosto impari. Vedere un solo umano armato di spada che si avventa contro una cinquantina di Uruk-Hai da solo, e che poi vince anche, senza dubbio può mettere in testa qualche perplessità. Il gioco è stato basato proprio su questo: mettere il giocatore nei panni di uno di questi "super-eroi", e mostrargli come certe battaglie si possono affrontare senza grossi problemi, naturalmente con l'ausilio di un buon joypad. A parte le prime due missioni che sono quasi d'allenamento, tutte le altre si affrontano scegliendo fra Aragorn, Gimli e Legolas. Ogni personaggio ha i suoi pro e contro: l'elfo Legolas è il più veloce, e quello con il maggior numero di frecce, però i suoi doppi pugnali non sono particolarmente efficaci contro i nemici più forti. Il mitico nano Gimli è piuttosto lento, e possiede poche munizioni da lancio, ma quando si viene colpiti dalla sua ascia non ci si rialza più. Aragorn, l'erede di Isildur, è il più bilanciato per quanto riguarda potenza e velocità. Le missioni che dovremo affrontare sono prese direttamente dai due film, con qualche aggiunta dei programmatori. Ci troveremo quindi a sopravvivere nella tomba di Balin, signore di Moria, oppure a salvare Frodo da un attacco di Uruk-Hai ad Amon Hen, fino a ritrovarci a combattere contro le truppe di Saruman nel Fosso di Helm. Fra una missione e l'altra ci saranno dei filmati realizzati con la grafica del gioco che riproducono le scene apparse nelle pellicole, o qualche volta anche spezzoni presi dalle pellicole stesse.

Come già detto sopra, lo scopo del gioco è mostrare al giocatore come ci si deve sentire nel campo di battaglia: e infatti in tutte le missioni dovremo combattere, quasi sempre da soli, o con l'aiuto di pochi personaggi guidati dalla CPU, contro centinaia e centinaia di nemici fra cui archetti, goblins e i terribili Uruk-Hai. Il nostro arsenale è estremamente vasto: abbiamo ben due, e dico due, armi a disposizione. Ok, forse non è poi così vasto. Però sono giusto quelle che ci servono per far vedere a quei mostriciattoli quanto valiamo davvero. Abbiamo un'arma principale per il combattimento ravvicinato, e un arco per colpire i nemici più lontani. Possiamo sferrare attacchi veloci, per colpire i nemici più deboli, oppure attacchi violenti, per spezzare lo scudo ai nemici e quindi renderli vulnerabili agli attacchi veloci. Ovviamente possiamo pararci (con centinaia di nemici da ogni parte sarebbe impensabile che neanche uno vi colpisca, purtroppo è così, sia nei film che nel gioco), e anche dare calci ai nemici per buttarli a terra. Una volta che i nemici sono caduti possiamo finirli subito premendo il grilletto destro e sferrando una pugnalata a terra, per evitare di combattere di nuovo contro di loro, e premendo il grilletto sinistro si usa l'arco.

Il Signore degli anelli: le due torri
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Il Signore degli anelli: le due torri

Niente male questo gioco: anche se i livelli sono tutti basati sul massacro senza distinzioni, la varietà di alcune situazioni e la difficoltà elevata, unite ad una giocabilità facile e immediata, ci portano ad andare avanti nel gioco senza che esso risulti frustrante. La parte tecnica è buona, e la longevità è elevata soprattutto grazie all'uso di tre personaggi diversi. Se siete dei fan dei film non potete assolutamente farvelo sfuggire, se preferite la trilogia originale (come me) allora fateci comunque un pensierino, visto che il coinvolgimento che offre il gioco è molto più elevato che nel gioco prodotto dalla Vivendi. In ogni caso, da provare.