GT Concept 2002 Tokyo-Geneva

di



GT Concept 2002 Tokyo-Geneva

Ora però tutto si fa magicamente più difficile, perché la difficoltà pro è davvero ostica e potrà essere finita solo scegliendo il mezzo più potente e prestante della categoria da noi scelta. Per intenderci, scegliendo la categoria di auto concept (prototipi) si andrà filati a scegliere il veicolo più potente, unico modo per sopraffare gli altri. GT concept infatti, non sfrutta la sua più importante prerogativa, e cioè la quantità di autovetture disponibili. Infatti, sbloccando tutte la auto presenti, unite a quelle di partenza si arriverà ad un centinaio di autovetture, delle quali solo una decina effettivamente utili per portare a termine il gioco.

Non esistendo infatti limitazioni per quanto riguarda cavalli e cilindrata, bisognerà per forza scegliere auto potenti per vincere. Volendo fare un esempio, è assolutamente inutile scegliere la nuova Ford Ka, perché nettamente meno prestante delle altre cinque che sfideremo nella gara. Una volta però sbloccate la Ford GT4 e la Mitsubishi Tarmac da rally, porteremo a termine anche la modalità pro e sbloccheremo le ultime macchine, l'ultimo segreto, ed il livello di difficoltà Ace, che anch'esso, se affrontato con le auto giuste sarà facile preda di chiunque abbia un minimo di preparazione nel gioco. Dopodiché il nulla più assoluto, se non la possibilità del multiplayer in due in split screen, e in quattro con link.

617

Come abbiamo già detto in precedenza, sono presenti in questo gioco un centinaio di auto, divise in cinque diverse categorie: nuove auto Pacifico, Nuove auto Europa, Concept, Dream Cars, e le auto da corsa, ovvero quelle modificate e agghindate per la gara. Il parco macchine, tanto ampio quanto poco utile per portare a termine il gioco, comprende una serie di prototipi davvero sfiziosi, tra cui annoveriamo la Toyota Pod, la Design Solstice, la Hyundai HCD6, la Mazda RX8, la Pagani Zonda S, mentre tra i nuovi modelli, possiamo contare la Honda Jazz, la nuova Hyundai coupè, la Mazda 6, la Honda S2000, la Ford Focus rs e la Mini Cooper S.

Ma parliamo ora della grafica, vero pezzo forte del gioco e ancora motivo di grande prestigio. Per quel che concerne il reparto grafico, è stato fatto qualche passo in avanti rispetto al già bellissimo lavoro svolto per GT3 tant'è che sprizza magnificenza e poligoni da tutte le parti. In effetti le migliorie rispetto a GT3 non sono tantissime, ma già si trattava di un capolavoro allora, quindi in effetti non urgevano grossi interventi di carattere tecnico. La prima impressione è una maggiore pulizia su schermo, con texture tirate a lucido per l'occasione e un frame rate più stabile che offre un maggiore senso di fluidità.

La versione concept ha guadagnato, seppur quasi impercettibilmente, grazie all'aggiunta di qualche poligono qua e la sia nei fondali che nei mezzi, che appaiono ora praticamente perfetti. Anche gli effetti particellari quali il terriccio che si alza sono resi ancora meglio, e anche l'asfalto, le ricostruzioni poligonali e gli elementi di fondale hanno guadagnato in nitidezza. Il tutto risulta leggerissimamente migliore rispetto a GT3, anche perché tutti noi sappiamo che la vera rivoluzione grafica si avrà solo col quarto capitolo, atteso per il 2004.

920
GT Concept 2002 Tokyo-Geneva

GT Concept 2002 Tokyo-Geneva

A detta degli sviluppatori, occorrono un centinaio di ore di gioco per completare GT3 e una trentina per questo GTC2002: sinceramente siamo riusciti a vedere praticamente tutto con 15 ore di gioco scarse, il che la dice lunga sull'effettiva longevità del titolo. Non nego che tutto questa mi da il senso di "fiera delle buone intenzioni". A che mi riferisco? Bè, a un prodotto che si limita a qualche miglioria riguardante il reparto grafico rispetto al fratello maggiore GT3, che sfrutta piste già viste nei precedenti episodi, che ha lo stesso identico sonoro e che è afflitto da una longevità decisamente inferiore rispetto a quella di GT3.
A dover di cronaca sono comunque tutt'altro che pochi i pregi che caratterizzano quest'ultima produzione Polyphony, primi tra tutti una realizzazione tecnica incredibile, un modello di guida divertente e immediato, sicuramente il migliore in circolazione, e una vena simulativa incredibile.
E allora forse è meglio considerare questo CTC2002 così: una sublime espressione artistica del mondo dei motori, una versione light del simulatore di guida per antonomasia, e un gustoso antipasto prima di GT4.
Da tener conto che il titolo è venduto al prezzo di 39 euro. Di killer application non si tratta, ma pur sempre un bel gioco è. Se amate GT3 alla follia, accaparratevelo, se non avete il capolavoro Polyphony, comprate quello e lasciate questo sullo scaffale.