Dragon Quest Builders

Dragon Quest Builders
Una volta il regno di Alefgard era florido e felice, finché un brutto giorno il malvagio Dragonlord non sottrasse la fonte della luce facendo precipitare il mondo nelle tenebre e scatenando orde di mostri, ma soprattutto privando la gente della capacità di costruire. Ma la Dea Rubiss non restò a guardare e decise di mandare nel mondo il Costruttore: ha l'aspetto di un ragazzino (o una ragazzina, fate voi) e indossa un buffo cappuccio, ma possiede il potere del “Costruire” e può nuovamente trasmetterlo agli uomini – anche se non é un vero e proprio Eroe: quella é un'altra storia.

Dragon Quest Builders é il nuovo spin-off della serie JRPG di Square Enix che può vantare come chara-designer originale lo stesso Akira Toriyama di Dragon Ball. Il nostro scopo sarà quello di impersonare il Costruttore, di cui potremo scegliere nome, sesso e pochi dettagli estetici, nella sua missione di riportare il regno di Alefgard agli antichi fasti. Sin dall'inizio il gioco mette in chiaro che non ci troviamo in un JRPG classico, specificando che il protagonista non é un “Eroe” (una figura molto particolare nell'universo di Dragon Quest) e che non diventerà più forte sconfiggendo orde di nemici.



Il potere del Costruttore, lo dice la parola stessa, sta infatti nel costruire: esplorando il mondo, entrando in possesso di nuovi materiali e progetti e conoscendo nuovi personaggi potrà infatti col tempo realizzare strutture e manufatti sempre nuovi, più prestanti o versatili, e contemporaneamente realizzare armi ed armature che gli consentano di potersi confrontare con mostri e nemici sempre più pericolosi.

Il gioco propone comunque una componente da action-RPG con un mondo aperto da esplorare ed una storia di supporto: la vicenda si snoda attraverso 4 lunghi capitoli in cui il Costruttore dovrà progressivamente riportare allo splendore degli insediamenti, edificando alloggi, botteghe e taverne, avendo così via via accesso a nuove zone di mappa attraverso gli appositi portali. Dovrà anche apportare le difese cittadine per contrastare gli assalti nemici: questi potranno essere occasionali e casuali oppure legati ad aventi di trama, ed in entrambi i casi metteranno il Costruttore e i suoi alleati contro mostri via via più forti.

Abbiamo parlato di mondo aperto, ma in effetti la stragrande maggioranza delle locazioni saranno in qualche misura legate alle missioni di trama. Ciò non di meno, avrete la possibilità di esplorare più o meno liberamente e di norma il gioco non vi impedirà di ottenere un oggetto o di parlare con qualcuno se la trama ancora non “vi ci ha mandato”: semplicemente, l'oggetto in questione sarà già bello che pronto nelle vostre mani quando vi sarà richiesto. Non mancheranno inoltre alcune quest secondarie, assegnate da mostri socievoli o altri personaggi, per rimpolpare un po'.

Dragon Quest Builders
Ed ecco il terribile Dragonlord


Ma in cosa consistono esattamente le missioni che vi assegneranno i PNG? In linea con quanto descritto dello spirito del gioco, il più delle volte consisteranno nel costruire qualcosa, sia esso un oggetto da consegnare all'interessato o una struttura cittadina realizzata seguendo pedissequamente un vero e proprio progetto. Altre volte, come s'é accennato, ci verrà richiesto di addentrarci nelle zone più pericolose in cerca di particolari materiali o di altri personaggi.

Col tempo la vostra città crescerà: sulle case potrete mettere dei tetti, collegare rapidamente le varie parti della mappa con ferrovie e carrelli, costruire barricate e trappole e così via. L'aspetto generale del gioco manterrà sempre un taglio piuttosto semplice, complice lo storico chara-design Anime, e soprattutto il campo visivo sarà un po' limitato, ma la quantità di elementi discreti e il dettaglio specifico saranno comunque notevoli, specie se si considera che il gioco é disponibile anche su PS Vita. Le musiche sono piuttosto carine e tengono compagnia in tutte le fasi del gioco; gli effetti sono molto validi ma il doppiaggio é assente. Ad ogni modo, tutti i testi sono disponibili in Italiano.
Il taglio é grafico é semplice come in tutta la serie


Il primo impatto col gioco può lasciare un po' spaesati: si ha infatti l'impressione di non poter fare granché e di essere totalmente inermi. Ben presto però ci si rende conto che quello strano picco in lontananza non é poi così irraggiungibile, che quella altissima montagna si può scalare (o traforare), che quella locazione non é poi così lontana, che quei mostri non sono poi così pericolosi e che persino i draghi possono essere eliminati con le giuste armi. L'unica cosa veramente importante sarà imparare a gestire il ciclo giorno/notte, perché avventurarsi nel mondo dopo il tramonto potrebbe essere veramente pericoloso.

Dragon Quest Builders é un gioco che, pur seguendo una trama lineare, si apre “a ventaglio”, nel senso che le possibilità a disposizione del giocatore si moltiplicano col tempo., soprattutto, un gran divoratore di ore, uno di quei giochi in cui ci si siede alle 16:00 per poi guardare l'orologio mezz'ora dopo e stupirsi che siano in realtà le 20: 00. Questo perché propone tantissime cose da fare, tutte certamente semplici ma che fanno rapidamente cumulo, e soprattutto ci si ritrova spesso a pensare “faccio quest'ultima cosetta e poi stacco” più volte consecutivamente.

Il risultato é che ciascun capitolo, anche quello più breve e semplice, richiederà svariate ore e dedizione per essere superato, soprattutto se appartenete alla cerchia dei “completisti” che vogliono veramente sbloccare tutto lo scibile. Insomma: se state cercando un JRPG nudo e crudo Dragon Quest Builders non é sicuramente il gioco giusto, ma se viceversa siete alla ricerca di qualcosa che metta in moto la vostra creatività, un po' come Minecraft, mantenendo però un'impostazione da Action-JRPG, allora dovreste seriamente tenerlo in considerazione.

> Trailer di lancio


Dragon Quest Builders
8.5

Voto

Redazione

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Dragon Quest Builders

Semplice nell'aspetto, un po' spaesante all'impatto ma decisamente accalappiante, questo Dragon Quest Builders riesce perfettamente nell'intento di implementare una trama da JRPG ad un gioco di costruzione, evidentemente ispirato a Minecraft, il tutto nell'ambientazione Anime di Dragon Quest. Un prodotto veramente solido e longevo che sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire.