Resident Evil: l'isola della morte - Recensione del Blu-ray 4K

L'edizione Sony Pictures HE UHD/4K distribuita da Eagle Pictures analizzata sotto il profilo video, audio ed extra

Resident Evil lisola della morte  Recensione del Bluray 4K

L’agente della DSO Leon S. Kennedy e la sua collega Ingrid Hunnigan devono fermare il dottor Antonio Taylor, ingegnere che ha tradito la DARPA, ma scoprono che è stato rapito da un’organizzazione criminale guidata da Maria Gomez, vecchia nemica di Leon. Nel frattempo il consigliere della BSAA Rebecca Chambers avverte l’agente Chris Redfield di una serie di morti misteriose causate da un nuovo ceppo di virus T.

Chris chiede aiuto a Jill Valentine, che accetta nonostante sia ancora sofferente per il lavaggio del cervello subito anni prima da Albert Wesker. Insieme a Claire Redfield, sorella di Chris, scoprono che il virus T ha infettato anche alcune balene, decidendo di indagare recandosi sotto copertura presso l'isola di Alcatraz, il vecchio penitenziario di fronte alla baia di San Francisco non molto distante dalla riserva dei cetacei.

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Resident Evil: Isola iconica, franchise di culto

Mentre il celebre survival horror di Capcom si avvicina al trentesimo anniversario, giunge un nuovo capitolo legato al franchise di animazione, che non sempre ha saputo brillare per originalità e messa in scena. Diretto da Eiichirô Hasumi (già curatore di Resident Evil: Infinite Darkness), la trama di Resident Evil: L'isola della morte si colloca dopo le avventure videoludiche di Resident Evil 6 e Resident Evil: Vendetta, prima di Resident Evil 7: Biohazard.

La trama non si discosta particolarmente dai precedenti film di animazione quanto a incipit, con una grave minaccia biologica in preparazione e la lotta contro il tempo per sventarla. Qui però c'è una differenza rispetto alle precedenti produzioni, in particolare Degenerazione (2008), Dannazione (2012) e Vendetta (2017), ricordando anche i più vecchi Biohazard 4D-Executer (2000) e Biohazard 4: Incubate (2006). In passato si era più focalizzati su qualche volto chiave delle avventure in game, mentre L'isola della morte porta in scena tutti e quattro i personaggi di culto: Chris Redfield e Claire Redfield assieme a Leon S. Kennedy e Jill Valentine.

Questo nuovo lungometraggio animato funziona non solo in virtù del cast, ma soprattutto per una scelta maggiormente oculata tra narrazione, emotività e combattimenti. Atmosfere da brivido e ritmo sempre più vorticoso da quando i nostri giungono ad Alcatraz, scoprendo da dove l'infezione sia partita e come possa colpire in misura così precisa. Elemento meno convincente e deus-ex machina è il volto celato dietro l'ordita macchinazione terroristica, la sua provenienza e cultura scientifica lo rendono relativamente credibile benché pienamente motivato.

Migliorata l'animazione tra grafica e sequenze action, Jill e Leon hanno maggiore spazio nel racconto, con un gradevole risultato finale anche grazie a una sceneggiatura più bilanciata rispetto al passato, tanto da rendere L'isola della morte il migliore film di animazione CGI dell'intero franchise. Produzione che denota maturità artistica e d'intenti, così come la capacità di muovere in misura indipendente rispetto alla controparte gaming, con un team di maestranze che speriamo prosegua in futuro con la medesima creatività.

Resident Evil: l'isola della morte - Recensione del Blu-ray 4K

Resident Evil: l'isola della morte 4K - Come si vede

Girato interamente digitale a risoluzione nativa 2K, si è giunti al master 4K tramite upscaling, formato immagine originale 2.00:1 (Univisium, 3840 x 2160/23.97). Di fatto la maggiore risoluzione del disco UHD rispetto al Full HD (già di per sé da riferimento) è pressoché ininfluente ai fini di uno spettacolo anche su grande schermo. In un confronto serrato di fronte a un doppio schermo ci si potrebbe accorgere di una maggiore precisione sugli elementi anche in secondo piano, ma dopo alcune prove la sensazione resta quella di differenze di peso relativo. A giustificare il disco 4K c'è l'HDR e in questo caso il Dolby Vision a metadati dinamici, con inferiore compressione dinamica modulata nell'arco narrativo in misura più oculata  rispetto allo statico HDR-10.

Per ritrovarsi di fronte a uno spettacolo il più vicino possibile alla produzione occorre in tal senso disporre di uno schermo 10 bit nativo, capace di gestire al meglio la colorimetria e le nuances cromatiche che arricchiscono il contesto scenografico. Texture raffinate e profondità dei neri hanno certo più agio in presenza di pannelli OLED o QD-OLED, favorendo un superiore senso di tridimensionalità. Peraltro il livello di dettaglio nelle sequenze più movimentate, sia nel prologo così come nella seconda parte, non sembra essere superiore rispetto al Blu-ray Full HD, incluso nell'edizione amaray.

Resident Evil: l'isola della morte 4K - Come si sente

Traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali (16 bit) per l'italiano di ottima resa. Benché ci sarebbe piaciuta una superiore risoluzione a 24 bit, l'ascolto multicanale tramite impianto Home Theater è di quelli che non si dimenticano, per la moltitudine di elementi sonori tra musiche ed effetti. Assistere al film sfruttando unicamente i diffusori del televisore o una cuffia abbatte l'epicità del momento restituendo un quadro visivo meno accattivante di quanto non sia in realtà.

Resident Evil: l'isola della morte - Recensione del Blu-ray 4K

La configurazione minima consigliata resta la soundbar + subwoofer a volume sostenuto, in tal caso gli scontri a fuoco tra il team e le orde di creature assassine assume tutt'altra dimensione. Ottimo anche il doppiaggio e la localizzazione del parlato non solo dal centrale, bassi con una certa corposità e presenza scenica dai canali posteriori. A livello di riferimento l'originale Dolby ATMOS (Dolby TrueHD 7.1.4, esclusivo del disco 4K), che apre a un panorama sonoro strepitoso, accentuando le scariche di adrenalina e rendendo la visione ancora più entusiasmante. In tal senso non mancano le transizioni dai canali verticali, superiore corposità e volume di informazioni anche dal fronte posteriore, con ulteriore aggressività del subwoofer.

Resident Evil: l'isola della morte 4K - Gli extra

Gli extra sono presenti sul Blu-ray Full HD: “Genesi di Death Island” (9') – Produttori e creativi parlano dell'opera e della sua genesi; Featurette sull'animazione (7'); Focus sulla motion capture che ha dato vita ai personaggi (6'); Il ritorno di Jill Valentine (13'); Focus sul doppiaggio originale (6'); Secondo focus sulla produzione (6'); galleria artistica dei personaggi. Sottotitoli in italiano. Ai collezionisti ricordiamo che è in circolazione almeno un'altra edizione, estera formato steelbook, già aumentata di prezzo.

Il Trailer

9.5

Voto

Redazione

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Resident Evil: l'isola della morte - Recensione del Blu-ray 4K

Una gradita sorpresa tecnica per questo nuovo capitolo delle avventure CGI legate al franchise di Resident Evil, visivamente uno splendore già sul disco Blu-ray Full HD, la controparte 4K/UHD si avvantaggia per il Dolby Vision. DTS-HD lossless che anche se solo 16 bit sa come intrattenere e far sobbalzare sulla poltrona. Bomba l'ATMOS inglese, esclusivo del disco 4K che trascina al centro dello spettacolo.