Recensione Sara e Marti - Il Film

La serie TV Disney arriva sul grande schermo tra mare, vento e pregiudizi

Dalla serie tv su Disney Channel, Sara e Marti, il 14 marzo, approdano nelle sale italiane con un’avventura tutta nuova. Un film, ambientato nell’estate che intercorre tra la prima e la seconda stagione (in onda dal 21 di gennaio), che racconta il viaggio di Sara nella città di Modica, in Sicilia. Un’estate indimenticabile alla scoperta della terra in cui la madre passava le vacanze e del ricordo di lei che la città ha custodito.


Sara e Marti sono due sorelle nate a Londra trasferitesi nel comune umbro di Bevagna, insieme a loro padre. Per l’estate, la maggiore delle due, Sara, decide di andare a trovare la sorella della madre in Sicilia. Una volta arrivata fa immediatamente conoscenza con i ragazzi del posto, ma uno in particolare attira la sua attenzione: Saro, un bel ragazzo, misterioso che è tenuto alla larga da tutti per colpa della considerazione che hanno della sua famiglia in paese. Il padre del ragazzo è in galera, ma Saro non ha nulla a che fare con le scelte che il padre ha intrapreso e, al contrario passa le sue giornate cercando di provvedere al fratellino e al nonno.

Buono e altruista, l’amicizia nata tra lui e Sara è tra le più genuine e sincere perché costruita su complicità, aiuto e fiducia. I due ragazzi si aiutano e si sostengono più volte durante tutto il film, coprendosi le spalle vicendevolmente. Ma, come nelle più classiche storia d’amore o d’amicizia, al bel “Romeo” non si può che contrapporre un giovane e modestissimo “Paride” che cerca di mostrare alla ragazza quanti vantaggi ci siano nel frequentare gente come lui. Luca, infatti, è conosciuto da tutti in paese, figlio di uno dei sindaci che ha aiutato la ricostruzione della città post-terremoto, è convinto di poter avere e fare tutto quello che desidera. Seguendo molto lo stile del “signorotto di paese” con i suoi scagnozzi si oppone a spada tratta all’amicizia tra Saro e Sara, cercando di portare la ragazza dalla propria parte, provando a conquistarla con ogni carineria.


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Le avventure delle due sorelle e di tutti i protagonisti vengono arricchite dalla simulazione del reality. Una tecnica già usata all’interno della serie che permette ai personaggi di aprire piccole parentesi introspettive nella quale possono confessare “in diretta” la parte più intima di sé. I commenti, così, ci fanno capire un po’ di più la caratterizzazione di ognuno di loro, evidenziando anche quanto duale posssa essere un individuo. Le reali intenzioni vengono esposte sotto gli occhi di tutti, permettendo l’affezione o il disprezzo per un personaggio piuttosto che un altro, spezzando in questo modo il ritmo della narrazione e dando un'importanza maggiore al montaggio.

In alcuni istanti, nel passaggio tra le inquadrature della bella Modica e quelle dei personaggi l’occhio viene leggermente disturbato da una palette cromatica non perfettamente amalgamata. I paesaggi danno quasi un richiamo a vecchie pellicole italiane, giocando con uno strano contrasto nel momento in cui la telecamera si focalizza sugli attori in scena.

Il montaggio sonoro, nelle scene ri-doppiate aveva bisogno di uno o due accorgimenti per il sync con il labiale. Ma gioca un ruolo fondamentale, soprattutto nelle scene in cui i sentimenti sono maggiormente esposti. La canzone cantata dallo youtuber Leonardo De Carli e da Chiara del Francia – Marti – fa da colonna sonora agli istanti centrali nella narrazione.

Nel complesso si esce dalla sala soddisfatti di aver passato due ore in leggerezza, in compagnia di un pubblico giovanissimo che potrebbe apprendere molto dalla lezione che questo film cerca di lasciare.  


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Recensione Sara e Marti - Il Film
3

Voto

Redazione

Recensione Sara e Marti - Il Film

“Sara e Marti” è un film per ragazzi che lascia piacevolmente sorpreso chi accompagna i giovanissimi in sala. Lascia un sorriso sulle labbra anche grazie alla morale finale che, degna delle più belle fiabe Disney, riesce a colpire anche gli adulti. La trama si muove tra pregiudizi e amicizia, tra nostalgia per ciò che è stato perduto e voglia di scoprire cosa avverrà; in un’estate in cui si cresce e si capisce come si vuole essere domani.