Destiny 2, oltre 20 milioni di risarcimenti a Bungie per le cheat

I siti specializzati nella vendita di cheat non vengono visti di buon occhio dalle compagnie di videogame e in particolare da Bungie. Qui sulle pagine di Gamesurf abbiamo già visto come la sussidiaria di Sony si impegni contro coloro che vogliono truccare Destiny 2, ma negli ultimi mesi l'ufficio legale di Bungie ha messo a segno un successo dietro l'altro: il più recente riguarda il portale LaviCheats.

LaviCheats e il suo proprietario, l'indiano Kunal Bansal, sono stati condannati da un tribunale statunitense a risarcire Bungie per ben 6,7 milioni di dollari (più le spese legali), nonché diffidati dal proseguire l'attività. Se vi sembrano fin troppi soldi, tenete conto che due settimane fa Bungie ha beneficiato di un giudizio analogo, allorché VeteranCheats, che fa capo al romeno Mihai Claudiu-Florentin, è stata condannata a pagare 12 milioni di dollari.

Ma non è tutto, perché non più tardi dello scorso febbraio Bungie ha vinto un arbitrato contro un altro rivenditore di cheat, AimJunkies, per un risarcimento di 4,3 milioni di dollari. Non sappiamo se e quanti dei 23 milioni e rotti complessivi Bungie incasserà alla fine, ma è importante che passi il messaggio.