Baldur's Gate: Hasbro pensa già al dopo-Larian

Il brand di D&D è molto gettonato

Baldurs Gate Hasbro pensa già al dopoLarian

Baldur's Gate 3 ha stupito, sconvolto, vinto, convinto e stravinto tutto quello che c'era da vincere. Ma già da tempo i ragazzi di Larian Studios, autori dell'epico RPG basato su Dungeons & Dragons, hanno dichiarato che il loro lavoro sul brand è terminato e che non sono intenzionati né ad espanderlo con DLC e simili né a lavorare su altri capitoli della saga.

Queste intenzioni sono da tempo note anche ad Hasbro, società americana titolare, tramite la sussidiaria Wizards of the Coast, dei diritti sull'RPG concepito a suo tempo da Gary Gygax e Dave Arneson: in un'intervista rilasciata ai microfoni di PC Gamer, infatti, Eugene Evans di Hasbro ha parlato di come l'azienda stia già pensando al futuro di Baldur's Gate.

"Stiamo già dialogando con un sacco di partner e siamo contattati da un altro sacco di partner pronti a raccogliere la sfida di come dovrà essere il futuro del franchise Baldur's Gate - ha dichiarato - perciò speriamo certamente che non ci vogliano altri 25 anni, come è stato da Baldur's Gate 2 a Baldur's Gate 3, prima di rispondere. Ma ci prenderemo il nostro tempo per trovare il giusto parnter, il giusto approccio e il giusto prodotto che possa rappresentare il futuro di Baldur's Gate."

Qualche settimana fa era circolata la notizia secondo cui il colosso ludico americano fosse in procinto di vendere la licenza sull'RPG più famoso del mondo, ma tale notizia è stata drasticamente smentita. In passato Dungeons & Dragons è stato fonte, ispirazione, supporto e fondamenta di un gran numero di videogiochi - come racconta il nostro Speciale in due parti per il 50° anniversario del gioco - di cui in effetti la trilogia di Baldur's Gate costituisce una sorta di punta dell'iceberg. Ciò non di meno è sicuramente uno dei brand più noti [ma che fine ha fatto Eye of the Beholder?] e non sono mancati, nel tempo, anche gli spin-off di vario tipo.

Alla luce di queste considerazioni c'è un po' da chiedersi quanto focalizzarsi su Baldur's Gate, pur costituendo indubbiamente un brand da proseguire alla bisogna, sia indispensabile quando si ha per le mani una licenza come quella di D&D: se ci sono tanti team interessati a lavorarci, perché non ripescare altre ambientazioni, altri personaggi, altre storie, altri brand, o addiritturna forgiarne dei nuovi?

Staremo a vedere cosa ci riserva il futuro...