Tekken 8: lo abbiamo provato!

Abbiamo giocato per voi la closed beta di Tekken 8

Tekken 8 lo abbiamo provato

Tekken 8: quando i guerrieri si preparano alla lotta

Signori miei, che periodo incredibile per i picchiaduro a incontri, tanto più per le saghe che hanno fatto la storia del genere. Dopo esserci esaltati con Street Fighter 6 e aver testato a che punto sono arrivati i lavori su Mortal Kombat è finalmente giunto il momento di focalizzarsi su Tekken 8 e per farlo abbiamo messo le nostre avide manacce sulla fase Closed Network Test del prossimo titolo Bandai Namco. Per gli sviluppatori questo è stato il modo per testare il netcode e la fruibilità del multiplayer online, ma per noi è stata la ghiotta occasione per iniziare a farci un'idea del titolo che in tanti stanno aspettando. +

Benvenuti alla nostra anteprima di Tekken 8! La versione messa a disposizione permetteva di partecipare a un tutorial abbastanza basico, per poi lanciarsi alla ricerca di avversari di tutto il mondo e dedicarsi alle partite classificate. Ben 16 i personaggi disponibili: Kazuya, Jin, Jun, King, Paul, Law, Jack-8, Lars, Xiaoyu, Nina, Leroy, Asuka, Lili, Hwoarang, Bryan, e il nuovo arrivato, l'italianissimo Claudio: un'offerta davvero interessante e capace di soddisfare qualsiasi tipo di giocatore. Per fortuna, una volta scelto il proprio combattente, in attesa di trovare uno sfidante, si può fare pratica con colpi e combo contro un avversario "fantoccio" così da iniziare a prendere confidenza con il controller, nel nostro caso il DualSense di PlayStation 5. Mettendo il gioco in pausa è possibile visualizzare ogni mossa del nostro personaggio e perdere un po' di tempo cercando di memorizzarne il più possibile.

Tekken 8: lo abbiamo provato!
Ecco Claudio, il personaggio tutto italiano

Il gameplay di Tekken 8 è, ovviamente, basato sugli elementi classici del brand e ci vede combattere all'ultimo sangue in diverse aree (ben cinque disponibili per questo test) dove ovviamente oltre al classico movimento bidimensionale potremo spostarci lateralmente per cercare di aggirare il nemico o quantomeno toglierci dalla sua traiettoria. I colpi sono tendenzialmente gestiti con ogni arto legato a uno specifico pulsante, così da sapere quale parte del nostro corpo staremo usando ogni volta che premeremo un bottone, ma non manca una marea di varianti e combinazioni da far girare la testa. Ritorna il Rage mode, cioè il boost di potenza che riceve un lottatore che si ritrova con la salute agli sgoccioli che diventa così più forte e capace di usare, una sola volta per round, le Rage Art, mosse potentissime in grado di aiutarci a risollevare le sorti di un combattimento mentre siamo vicini a soccombere. La grossa novità è rappresentata dal sistema Heat che, per quanto tutto il resto sia molto fedele alla filosofia "tekkeniana", rappresenta una possibile rivoluzione di gameplay. A inizio di ogni round, sotto la barra della vita, ne troveremo una più piccola che, appunto, sarà la barra Heat. Non ci sarà alcuna necessità di riempirla, in quanto sarà utilizzabile sin da subito, ma con il limite di una volta per round. Nessun contatore da riempire, nessuna  specifica richiesta da soddisfare, solo un'"arma" a propria disposizione da scatenare a piacimento. 

Ho usato il verbo "scatenare" non a caso, perché l'uso dell'Heat porta il nostro personaggio in uno stato in cui aumenta la potenza dei colpi al punto che faranno danni anche all'avversario in parata, questo fino a che la barra Heat non sarà vuota, a quel punto tutto tornerà come prima e per poter usare questo potere di nuovo si dovrà attendere il round successivo. Non stiamo però parlando di un semplice power up momentaneo, ma una opzione tattica ben più elaborata di quello che si potrebbe pensare. Durante l'Heat potremo utilizzare delle mosse specifiche che, facendo un gran male al malcapitato avversario, prosciugheranno immediatamente la barra facendoci tornare alla normalità.

Attivare l'Heat sarà possibile sia con una semplice combinazione di tasti o con la pressione di un dorsale (R1 nel nostro caso), ma anche a seguito di apposite combo che termineranno con l'ingresso in fase Heat. Il giocatore potrebbe, ipoteticamente, lanciarsi in una combo, legarci l'Heat, colpire ripetutamente il nemico che perderà vitalità anche se dovesse parare e arrivato verso la fine della propria carica, sfruttare una delle mosse che azzerano la barra, per poi tornare a combattere normalmente… sempre che il nostro antagonista non sia già finito al tappeto, opzione più che plausibile. Ad un primo impatto sembra quindi che il flow di Tekken 8 sia spinto verso momenti in cui ci si deve scatenare senza mezze misure, con il sistema Heat che pare favorire i giocatori aggressivi rispetto a quelli difensivisti. Va detto che lanciarsi a testa bassa potrebbe renderci vulnerabili a subire un doloroso contrattacco, magari aprendo le porte all'Heat del nostro contendente o a una pericolosissima Rage Art, ma quanto il gioco valga la candela è ancora tutto da vedere. 

Tekken 8: lo abbiamo provato!
Heat e Rage sono il fulcro degli scontri

Tekken 8: l torneo non è ancora iniziato, ma i muscoli sono già in bella vista

Ogni personaggio è caratterizzato in modo univoco e tutti i contendenti alla vittoria finale hanno delle variabili che li rendono davvero unici. Alcuni hanno persino dei colpi in grado di sbaragliare qualsiasi difesa o dare il via a catene che, quantomeno a oggi, mi sono sembrate impossibili da bloccare. Rimane ovvio che è presente un sistema di bilanciamento fatto di tempo, latenze in cui dopo un colpo si è indifesi e via dicendo, che dona a Tekken 8 un'atmosfera simile a quella un combattimento tra samurai: da un momento all'altro potrebbe partire una mossa che ci avvicinerebbe rapidamente alla sconfitta come se fosse un fendente di una spada affilata, ma un attimo di distrazione o troppa foga nell'attaccare potrebbe ribaltare tutto. Una cosa è certa: alcuni round finiranno in pochissimo tempo. Per rendere credibile un simile gameplay è necessario un bilanciamento di alto livello e per capire quanto sia cesellata la giocabilità di Tekken 8 sarà necessario passare tante ore sul gioco completo, ma per quanto abbiamo potuto testare, ogni protagonista ha interessanti frecce al proprio arco, con qualcuno che sembrerebbe, come Jun, avere qualche mossa un po' troppo difficile da contrastare, ma è davvero inutile soffermarsi adesso su questo fattore,  chissà che Claudio, il nuovo personaggio tutto italiano, non si riveli un top character grazie alle proprie arti magiche...

Tekken 8: lo abbiamo provato!
I proverbiali calci di Hwoarang non deludono mai

Il netcode, protagonista di questa fase Closed, si è comportato davvero bene e solo in rari casi abbiamo notato della lag fastidiosa, ma nella stragrande maggioranza delle partite tutto è filato liscio, anche giocando contro utenti di altri continenti e con connessioni non proprio perfette. È chiaro che il lavoro svolto vada dritto verso questa direzione, con il core del prodotto che, ormai, è la sfida online, anche cross play: se già oggi siamo ad un simile livello, non possiamo che ben sperare per il titolo completo. Tecnicamente Tekken 8 mostra sin da adesso un impianto massiccio da ogni punto di vista, con i modelli dei contendenti "disegnati" e animati ad alto livello. Stessa cosa vale per le arene di combattimento, anche se qui abbiamo notato un netto calo di frame rate nelle fasi di transizione, cioè nei momenti in cui si passa da una zona all'altra di una ambientazione magari a causa di un crollo del pavimento o della rottura di un muro. Ovvio, nulla che vada a creare problemi nella battaglia vera e propria e il team ha tutto il tempo per migliorare questi elementi puramente estetici. Il resto è la solita esplosione di effetti particellari e poligoni che mostrano i muscoli, esattamente come i lottatori. Dopo questi intensi giorni di testa ci ritroviamo a vedere accresciuto il nostro interesse per Tekken 8 che si avvicina a passi sicuri verso il momento dell'uscita nei negozi fisici e digitali, con Bandai Namco che potrebbe davvero dire la propria nella difficile battaglia per il miglior picchiaduro sul mercato. Il nostro hype è salito, a Jin, Paul e compagnia il compito di dimostrarci che la battaglia per il gradino più alto del podio è tutta da giocare.

Tekken 8

Versione Testata: PS5

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Tekken 8

Il closed network test di Tekken 8 ci ha lasciato delle ottime sensazioni dovute a un netcode già soddisfacente e un comparto tecnico ottimo, con entrambi gli elementi che beneficiando di alcuni ulteriori affinamenti sapranno sicuramente rendersi ancora più appetibili. Tekken 8 si è mostrato come un picchiaduro estremamente spettacolare, dove il gamerplay promette faville, ma andrà esaminato nella sua versione definitiva per poter dare un parere completo. Il sistema Heat ha un enorme impatto sul gameplay e sarà per forza l'ago della bilancia tra vittoria e sconfitta. Il suo mescolarsi con il Rage e le Rage Art potrebbe trasformare le partite in scontri dove una minima distrazione rischia di essere fatale, anche durante le prime fasi del round. I personaggi che abbiamo potuto testare sono sembrati discretamente bilanciati, ma è abbastanza inutile dare un reale parere a riguardo a oggi. Un fattore è sicuro: ogni character è incredibilmente studiato per avere un numero impressionante di mosse, combo e possibilità uniche, elemento che renderà Tekken 8 un titolo da studiare a fondo per riuscire a primeggiare ad alto livello, ma imparando le combinazioni più importanti, anche i "casual" potrebbero togliersi qualche soddisfazione. Non rimane che armarsi di calma olimpica e aspettare ulteriori informazioni sulla data di uscita, quando finalmente potremo scoprire sulla nostra pelle quanto saranno concrete le ambizioni di Tekken 8, ma una cosa è certa: Jin e soci hanno tutta la nostra attenzione!