Mortal Kombat X

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Mortal Kombat 9 (conosciuto semplicemente come Mortal Kombat) ha avuto il pregio di riportare in auge una serie che negli anni '90 era sicuramente da annoverare tra i migliori picchiaduro sul mercato. A distanza di un paio d'anni ecco quindi arrivare il decimo capitolo della serie, chiamato Mortal Kombat X.
Mortal Kombat X

Nuovo capitolo, nuova veste


Partiamo ovviamente dalla componente che più spicca tra tutte: quella tecnica. Essendo il primo capitolo per next gen, siamo rimasti piacevolmente colpiti dal lavoro svolto dai ragazzi capitanati da Boon. I modelli poligonali dei personaggi sono estremamente curati e dettagliati, cosi come le animazioni sia di movimento, che delle tecniche, decisamente superiori a quelle del precedente episodio.

Stesso discorso per i tre livelli di gioco presentati nella demo. Tutte location nuove e che riprendendo un concetto molto caro ad Injustice, essendo sia molto belle da vedere che allo stesso tempo anche interattive. Potremo, ad esempio, raccogliere oggetti da lanciare al nostro avversario, oppure utilizzare le pareti per fare delle wall run ed attaccare alle spalle il nemico. In questo mare di poligoni ed effetti speciali non dimentichiamoci che gli sviluppatori di NetherRealms stanno ovviamente puntando ad offrire un prodotto stabile e pulito da vedere a 1080p e 60 frame stabili per secondo.

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Ma parliamo dei lottatori, da sempre i veri protagonisti insieme al gameplay. Nella demo mostrata da Boon erano disponibili 6 personaggi, due vecchie conoscenze come Scorpion e Sub Zero e quattro new entry. La prima é Cassie Cage, figlia di Johnny Cage e Sonya Blade, il secondo é Kotal Kahn una sorta di divinità delle popolazioni del centro America; a seguire abbiamo conosciuto la conturbante D'Vorah una sorta di ape dalle sembianze umane in grado di utilizzare proprio queste specie di animali a suo favore in battaglia. Infine, Ferra/Torr é uno strano duo composto da un uomo lento e muscoloso che porta in spalla una ragazzina tanto piccola quanto irritante, che lo comanda a bacchetta.
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Proprio dal menu di scelta del personaggio si scopre la prima grande novità del titolo, ovvero la possibilità di selezionare tre differenti stili di combattimento per ogni singolo lottatore. La scelta dello stile non sarà un elemento accessorio, ma andrà ad influire in maniera consistente sull'approccio alla disputa. Potremo scegliere una maggiore propensione all'uso delle armi, o delle tecniche elementali per i personaggi che le posseggono, sino a cose più classiche come il brawling o le speed moves. Ogni personaggio avrà i suoi tre stili particolari, così che ogni scelta possa davvero rendere più specifico, e quindi vario, il gameplay di partita in partita.

Una volta in battaglia il feeling rimane comunque quello classico (o almeno così ci é sembrato) visto che ci si muoverà sempre su un piano bidimensionale, cercando di ridurre a zero la vita dell'avversario. Una scelta molto interessante é sicuramente quella di inserire (finalmente!) il tasto della parata, evitando così di dover utilizzare il passo all'indietro per bloccare il colpo. Tornerà invece la classica barra che man mano che verrà riempita ci permetterà di perforare una enhanced move (mossa base potenziata) una breaker oppure l'ormai famosa X-ray. Proprio quest'ultima tecnica é stata migliorata tantissimo. Grazie alla potenza delle nuove console, la telecamera a raggi x indugia ancora di più nei particolari portando all'occhio del giocatore fratture, emorragie, contusioni e tanto altro ancora, ovviamente in pieno stile Mortal Kombat.

Un'altra cosa che abbiamo notato, guardando Boon e gli sviluppatori giocare, riguarda la nuova grafica e la telecamera. La prima ci é sembrata decisamente più minimal ed elegante rispetto a quella del passato, mentre la telecamera più dinamica e movimentata. Parlando di contorno, invece, dobbiamo segnalare la presenza di cut scene introduttive al match personalizzate per ogni personaggio che dovremo affrontare.Quest'ultimo, altro non é che un ulteriore spunto che ci permette di assimilare il concetto di perfezione che gli sviluppatori hanno cercato di portare all'interno dello sviluppo di Mortal Kombat X.

> Making of #1

Non ci siamo ovviamente dimenticati delle fatality. Come abbiamo avuto modo di vedere, le finish him! tornano e lo fanno in grande stile. Non solo ci ritroviamo davanti a scene concettualmente estremamente brutali, sanguinose e a tratti deliranti, ma anche la loro resa visiva é sicuramente un qualcosa in grado di far esclamare wow! al giocatore con il pad in mano.

Insomma, dopo essere ritornato sulla retta via con Mortal Kombat 9, Ed Boon sembra voler continuare su questa strada molto apprezzata dai fan. Ovviamente queste sono solo le prime di tantissime informazioni che solamente tra un po di mesi ci permetteranno di avere un quadro generale sul gioco.

Per il momento possiamo affermare che l'impatto é stato assolutamente positivo, e che non vediamo l'ora di testare e ammirare con più calma il gameplay di questo Mortal Kombat X. Nel frattempo state all'erta, la fatality é dietro l'angolo.
Mortal Kombat X

Mortal Kombat X

Mortal Kombat X sembra riproporre la meccanica che ha decretato il successo del capitolo precedente, il tutto potenziato dall'ottimo comparto tecnico del titolo. Nuovi personaggi, nuove tecniche di lotta e una serie di innovazioni importate da Injustice, completano un quadro che in definitiva risulta davvero molto interessante. Un titolo da tenere sotto strettissima osservazione.