LG OLED Flex – Hands-on sul primo schermo a curvatura flessibile

Le sensazioni d'uso, il feedback tattile e l'esperienza videoludica sono altrettanto uniche

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Tra le innovazioni più interessanti dell'ultimo periodo c'è sicuramente il modello OLED Flex di LG da 42” pollici, di cui vi raccontiamo il nostro recente hands-on e i primi pareri. Ci siamo trovati di fronte a un vivace schermo della linea OLED evo 4K (106 ppi), nativo 10 bit, HDR-10 (anche versione “Pro”), HLG e Dolby Vision (IQ) e 360 nit e 730 nit di picco rilevati, 5,3 ms di input lag e 120 Hz di frequenza verticale massima, processore Alpha 9 Gen 5.

Sebbene il design gli conferisca un fascino unico come TV o monitor, si tratta di un display piuttosto grande rispetto a schermi dello stesso taglio. Il livello di ingombro resta un elemento su cui riflettere rispetto a un eventuale posizionamento su scrivania: dimensioni (L x A x P): 93.71 x 61,4 x 29,6 cm e peso 22,6 Kg. Il senso di robustezza è totale tra elementi metallici e in plastica, restituendo la sensazione di un'elevata durata nel tempo.

Flessibilità d'uso

Questa prima proposta di pannello adattabile in curvatura secondo le proprie necessità è facile incontri in primis il gusto di gamer raffinati, così come quello di chi punta a un impiego altrettanto flessibile tra professione, studio o svago alternativo come per esempio la visione di un film o di un concerto. La forma avvolgente enfatizza lo spettacolo visivo così come evita l'eccessivo movimento laterale della testa, ma c'è anche chi preferisce uno schermo piatto quando si tratta di esaminare grafici o del testo. Il Flex, per ora disponibile solo in taglio da 42” pollici, risolve definitivamente il dilemma in qualità di dinamico hub visivo. L'unità arriva già montata per via della presenza dei bracci posteriori motorizzati, così come è accompagnato da un completo (non retroilluminato) telecomando, il solito “Magic Remote” con puntatore a schermo.

Presente l'apposito pulsante per passare da piatto a curvo in una manciata di secondi, con regolazione curvatura attraverso incrementi del 5% per un massimo di 20x livelli: al massimo si raggiungono i 900R, misura piuttosto pronunciata rispetto ad altri monitor a mercato. Questione riflesso ridotta in virtù di uno speciale trattamento anti-glare, grazie al quale ci è stato detto essere del 30% inferiore rispetto ad altri TV LG OLED. La regolazione fine è possibile anche in altezza fino a 140 mm, così come l'inclinazione di 5° indietro e 10° in avanti.

Offerta tecnica all'avanguardia

Dotato di ricevitore DVB-T2 e DVB-S2 per digitale terrestre e satellitare; sulla colonna che sorregge lo schermo è presente un hub USB integrato per connessione mouse e tastiera per uso con il PC connesso o direttamente tramite interfaccia grafica. In quest'ultimo caso la gestione è affidata al SO webOS 22, che apre all'elevato potenziale offerto dalle molteplici app disponibili

Le dimensioni dell'immagine visualizzata si possono eventualmente ridurre a 27” o 32” pollici tramite modalità “Game Optimizer”, supporto all'aspect ratio ultra-wide sia 32:9 che 21:9. L'offerta tech è ampia e all'avanguardia: 4x HDMI 2.1 (48 Gbps) e ARC, 3x USB 2.0, 1x Ethernet RJ45, audio ottico S/PDIF, jack audio 3,5 mm e slot per scheda accesso condizionato CI+ (2.0). ALLM, HFR e VRR, HGiG, compatibilità Nvidia G-Sync e AMD FreeSync Premium. Bluetooth 5.0 e Wi-Fi 6. L'assenza di Display Port e USB-C lo rende meno appetibile per particolari applicazioni IT.

Hands-on video e audio

Disponibile modalità multi schermo per visualizzare specifiche combinazioni di input, in disposizione a schermo diviso con utilizzo in contemporanea per esempio di console o computer affiancato dallo schermo dello smartphone o visione rete + canali TV. Quanto alla sezione audio i diffusori sono presenti unicamente nella colonna su cui poggia l'unità: configurazione 2.2 canali per un totale di 40 Watt che sanno come farsi sentire, senza entrare in distorsione anche salendo di volume ben oltre il 50%. Compatibilità Dolby Digital e ATMOS, virtualizzazione traccia audio fino a 7.1.2 canali, equalizzatore a 10 bande.

Nel corso della prova abbiamo potuto saggiarne le performance tramite console Xbox One X e il racing game Forza Horizon 5, l'FPS Halo Infinite e il survival horror in prima persona Scorn. Pur non trovandoci nella condizione ottimale di illuminazione ambiente, con i tipici punti luce a soffitto dello show room LG e finestre parzialmente oscurate alle nostre spalle, siamo comunque riusciti a goderci alcuni coinvolgenti frammenti di partita. La brillantezza dei colori, la totale responsività senza tentennamenti di sorta (0% tearing e stuttering) e il piacere del divertimento su schermo curvo ci hanno dimostrato il notevole potenziale esprimibile da uno progetto a oggi ancora unico nel suo genere.

Uno schermo molto esclusivo

Alla domanda se ci sarà in futuro un taglio superiore o inferiore rispetto al 42” pollici non ci è stata data alcuna conferma. Più che un acquisto da status symbol, l'LG OLED Flex giustifica il costo impegnativo per le sue caratteristiche assolutamente uniche.

Al momento il prezzo di vendita si aggira tra i 2.500€ e i 2.900€, certo non per tutti considerando che da parte di LG c'è una più che ampia offerta di schermi OLED ben più grandi, che nulla hanno da invidiare rispetto alle strepitose performance tecniche del Flex: cifre nettamente inferiori per chi è disposto a rinunciare alla flessibilità del pannello.