Speciale The Passage

Può una bambina di dieci anni salvare l'intera umanità?

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Dopo aver definitivamente salutato i vampiri di Guillermo del Toro con l’ultima stagione di The Strain, arriva oggi sui nostri schermi una nuova produzione che vede proprio i succhiasangue indiscussi protagonisti. In programmazione da oggi su FOX (Canale 112 su Sky), in contemporanea con gli USA, The Passage è una produzione firmata nientemeno che da Ridley Scott, che trae spunto dalla trilogia letteraria di Justin Cronin. L’America sta per essere investita da una pandemia di influenza aviaria che potrebbe decimare la popolazione a stelle e strisce. Gli esperti, che ovviamente operano nell’ombra, stimano che nel giro di tre mesi l’epidemia arriverà sulle sponde americane, con indici di mortalità del 99%.


Nella disperata ricerca di una cura, il CDC invia in Bolivia alcuni esperti immunologi, alla ricerca di un uomo che, si dice, abbia la veneranda età di 250 anni. Quello che gli scienziati trovano, però, è un uomo infetto da qualcosa di ben più grave dell’aviaria. A farne le spese sarà proprio uno degli scienziati che, morso dall’antico vampiro, inizia la sua mutazione. Riportato in patria si nota che l’uomo pare essere esente da qualsiasi tipo di malattia conosciuta e si decide quindi di trovare cavie, sempre più disperate e soprattutto sempre più giovani, per trovare una soluzione al problema in arrivo.  Una possibile soluzione al problema potrebbe risiedere in una giovanissima bambina, recentemente rimasta orfana, che potrebbe essere perfetta per essere trasformata in vampira e successivamente studiarne le incredibili capacità immunitarie, ma uno dei due agenti governativi inviati a prelevarla, in un rigurgito di coscienza, decide di fuggire assieme alla piccola per salvarle la vita.

E’ evidente che il prosieguo della serie, noi abbiamo avuto la possibilità di visionare in anteprima soltanto il pilot, si svilupperà su diverse bisettrici. Da una parte ci sarà sicuramente la fuga dell’agente Brad Wolgast e la piccola Amy (interpretati rispettivamente da Mark-Paul Grosselaar e la giovanissima Saniyya Sidney), mentre dall’altra vedremo il team di scienziati nel tentativo di rallentare l’arrivo ormai imminente della minaccia invisibile, lavorando sulle cavie infettate dal virus “vampiresco”. A questo si deve unire il fatto che tutti gli scienziati (capitanati di Henry “Desmond Hume” Ian Cusick),  coinvolti a stretto contatto con gli infetti, iniziano ad avere tremendi incubi che hanno per protagonisti i vampiri stessi, il che indica un certo tipo di controllo mentale da parte delle creature.


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Sicuramente non mancano quindi i motivi di interesse per una serie che si preannuncia ricca di colpi di scena e con diverse sottotrame che già dalla prima puntata iniziano a fare capolino, prima fra tutte quella coinvolge proprio il personaggio di Grosselaar, che vive i sensi di colpa per la morte della giovane figlia. Più in generale si avverte la sensazione che ogni personaggio sullo schermo si muova su diverse sfumature di grigio e che ognuno di essi possa essere a metà tra il bene e il male. Piuttosto scolastico, invece, il design dei vampiri che, almeno nel pilot, non hanno la stessa capacità di stupire come quelli ammirati in The Strain, ma la strada è ancora lunga. La programmazione della prima stagione di The Passage è di 10 puntate complessive, che dovrebbero farci compagnia, ogni lunedi alle 21.10, fino alle fine di Marzo.

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