Speciale Dead To Me

Un cadavere, due amiche, un segreto.

Jen e Judy stringono la loro forte amicizia nel loro più profondo momento di debolezza. Jen (Christina Applegate) ha appena perso il marito in seguito ad un incidente stradale e Judy (Linda Cardellini), dice, vive il lutto per la scomparsa del fidanzato. Una coppia improbabile, almeno all’apparenza, che dopo qualche perplessità iniziale inizia a stringere un rapporto d’affetto sincero tanto che Jen decide di ospitare a casa propria la nuova amica, in evidenti difficoltà economiche. Come presto capirà sulla propria pelle, i guai sono soliti accompagnarsi a Judy e un autentico tornado di situazioni tragicomiche investiranno Jen e la sua (disfunzionale) famiglia.


Dead to me è la dark comedy di Netflix appena atterrata sulla piattaforma digitale americana con dieci episodio che oltre alla Applegate e alla Cardellini (recentemente vista anche in Avengers: Endgame e La Llorona), vede anche il coinvolgimento di James Marsden (Westworld) e Max Jenkins. Il punto di partenza evidentemente tragico, lascia pian piano il posto a situazioni più leggere e meno impegnate, grazie a soprattutto ad una Linda Cardellini perfettamente a suo agio nell’essere simpaticamente svampita, maldestra e confusionaria. Ben presto, però, emergeranno le prime crepe nell’amicizia tra le due donne.

Segreti, mezze verità e colpi di faranno capolino all’interno di una narrazione senza troppi punti fermi e dove i colpi di scena (a volte telefonati) si susseguono con un ritmo forse troppo compresso all’interno di queste prime dieci puntate. C’è però un ottimo lavoro sulla costruzione dell’amicizia tra le due protagoniste, partendo dalla totale mancanza di fiducia di Jen, passando per la sua necessaria richiesta d’aiuto per l’elaborazione del lutto, fino ad arrivare ad un rapporto “a cuore aperto” tra le due, fino ad un epilogo che proietta ad una possibile seconda stagione.


Speciale Dead To Me

Speciale Dead To Me

Dead To Me è un serie che punta dritta all'intrattenimento più genuino, senza pensare troppo a risvolti psicologici troppo stratificati. E va bene così, perchè il lavoro del duo Cardellini/Applegate è perfetto per lo scopo. La loro zoppicante e disfunzionale amicizia riesce a divertire e a coinvolgere senza impegno ma lasciando intravedere una strada che se debitamente sviluppata può rendere ancora più avvincente una possibile seconda stagione.