Masters of the Air: la serie di guerra prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks su AppleTV+

La premiata ditta Spielberg-Hanks ci regala un'altra serie di guerra imperdibile. Scopriamo insieme perché

Masters of the Air la serie di guerra prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks su AppleTV

Non è facile impressionarmi, ma sono impressionata. La qualità di Masters of the Air, anche solo dal punto di vista della messa in scena e degli effetti speciali, è impressionante. Già nella prima battaglia aerea si vedono i bossoli delle mitragliatrici che saltano via colpiti dalla luce. Dettagli più unici che rari. Ma c’è anche altro.

Ci sono Steven Spielberg e Tom Hanks a firmare da produttori esecutivi questa serie tratta dal libro di memorie di David J. Miller e adattata per la TV da John Orlon e Graham Yost.

Se avete visto Salvate il soldato Ryan, Band of Brothers e The Pacific, sapete già di cosa sto parlando: la guerra. La guerra vera. La guerra con tutto il suo orrore.

Per la prima volta, vediamo cosa succede all’interno delle cabine dei B-17 quando le mitragliatrici nemiche colpiscono. Vediamo il sangue. Vediamo la carne strappata via. Vediamo il dolore. Vediamo il fuoco e sentiamo le grida.

Tutta la mostruosità della guerra, e in particolare della Seconda Guerra Mondiale nei combattimenti aerei contro la Germania nazista, emerge fin dal primo episodio di questa serie straordinaria.

Su AppleTV+ dal 26 gennaio trovate i primi 2 episodi, seguiti dagli altri 7 - in totale gli episodi sono 9 - che arriveranno regolarmente ogni giovedì.

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Dentro la guerra, lassù in cielo

Vediamo cosa succede dentro le cabine degli aerei quando il nemico colpisce, ma vediamo anche molto altro. Mani e arti congelati, a una temperatura di -45 gradi. Feriti soccorsi in ogni modo perché facciano in tempo ad arrivare alla base, dove un’ambulanza li aspetta. Il tuo migliore amico che non ti racconta di essere già stato due volte in missione, solo per non terrorizzarti. Per non dirti cosa succede lassù, dove non hai via di scampo. Dove non puoi nasconderti. Dove un errore anche minimo può essere fatale e dove la fortuna, quando sei in mezzo al fuoco della contraerea, fa la differenza fra la vita e la morte.

Il nostro narratore si chiama Harry Crosby (Anthony Boyle, Tolkien). È un aviatore, un navigatore… E soffre il mal d’aria.

Nella primavera del 1943, il 100° Bombardieri arriva in Inghilterra per unirsi all’8ª Forza Aerea. Le forze che hanno contribuito alla sconfitta di Hitler e della Germania nazista.

Ma non ci sono solo i combattimenti, le preghiere in volo, i gesti scaramantici, i portafortuna passati di mano in mano per ogni missione da cui si è tornati.

Ci sono anche le lettere da scrivere alla famiglie di chi non è più tornato.

Gli aerei vengono colpiti, abbattuti, dilaniati.

E quelli che tornano alla base di Thorpe Abbotts hanno bisogno di essere rattoppati da gente capace (come il Caporale Lemmons, Rafferty Law). Ma quando si torna dalla battaglia, i superstiti - che hanno riportato i i feriti e i moribondi - non possono dire una sola parola fino all’interrogatorio. Solo perché, se lo fanno, tutti si spaventano. Meccanici, piloti, navigatori. Tutti.

Masters of the Air: la serie di guerra prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks su AppleTV+

Ecco perché il Maggiore John “Bucky" Egan (Callum Turner, War & Peace) non ha detto nulla al suo migliore amico, il Maggiore Gale “Buck” Cleven (Austin Butler, Elvis).

La forza aerea statunitense si trova in terra straniera, al fianco degli alleati. E come accade in guerra, lontani da casa ancora più che mai, gli uomini che la compongono diventano una famiglia.

Il Tenente Curtis Biddick (Barry Keoghan, Saltburn), il Tenente James Douglass (Elliot Warren, ), il Capitano John D. Brady (Ben Radcliffe, ) il tenente Glenn Graham (Darragh Cowley, )… Sono una famiglia. Tutti gli uomini che ogni giorno sono pronti a dare la vita per sconfiggere i nazisti - il che non significa che non abbiano paura: sono terrorizzati, ma fanno il loro dovere - sono diventati una famiglia.

E in una famiglia, quando qualcuno non torna a casa si soffre. Si soffre così tanto che bisogna smettere di soffrire, per andare avanti, ritrovare la concentrazione e fare il proprio lavoro. Altrimenti, altri non tornano a casa.

La fratellanza di Band of Brothers, il realismo di The Pacific, l’orrore di Salvate il soldato Ryan

La premiata ditta Spielberg-Hanks, forte della sua precedente esperienza, unisce questi tre elementi: il sentimento di fratellanza di Band of Brothers, la serie che ha fatto scuola non solo in TV ma anche al cinema; il realismo, con l’accuratezza nella ricostruzione di ambienti, costumi e soprattutto equipaggiamenti che abbiamo visto già in The Pacific, altro prodotto d’eccellenza; e l’orrore della guerra che Salvate il soldato Ryan ci ha messo davanti agli occhi nel D-Day, il giorno dello sbarco in Normandia, e nelle battaglie a seguire, senza risparmiarci dettagli.

La guerra è tutto questo, la Seconda Guerra Mondiale - grazie alle testimonianze come quella dell’aviatore autore del libro di Masters of the Air - è stata questo, e molto altro.

La vedremo in Masters of the Air, una produzione che ricostruisce storie vere, battaglie reali, strategia di guerra realmente applicate - come quelle americana e inglese, diametralmente opposte, che fanno riflettere su quale sia l’approccio più efficace ma anche quello che costa meno vite a chi lo conduce.

Masters of the Air: la serie di guerra prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks su AppleTV+

I bombardieri pesanti B-17 pilotati dai protagonisti, con tutto il loro equipaggio, venivano chiamati “le fortezze” per la presenza di mitragliatrici su ogni lato. Erano aerei massicci, ma dopo ogni volo tornavano alla base scampati a una battaglia a 8000 metri d’altezza e venivano rimessi in sesto al meglio delle possibilità di chi lavorava tutta la notte per renderli di nuovo in grado di volare. Le Fortezze i cui piloti, nonostante i pericoli, non vedevano l’ora di riportare in aria.

In guerra c’è tutto, la paura ma anche l’eroismo. Lo spirito di sacrificio e gli incubi, la rabbia e il dolore.

Masters of the Air lascia il segno per questo, oltre che per i combattimenti aerei più realistici e impressionanti visti finora.

Con un budget di oltre 250 milioni di dollari, è una delle serie TV più costose di tutti i tempi, ma si capisce dal primo istante che i soldi sono stati spesi nel migliore dei modi.

Che siate appassionati di war movie o di storia, guardate Masters of the Air. O vi perderete qualcosa di unico, straordinario, imperdibile.