Gotham

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Bentornati sulle pagine di Gamesurf con il consueto appuntamento settimanale ambientato nella corrotta città di Gotham. Questo episodio, lo ammettiamo, é stato un po' fiacco anche se ci ha regalato qualche interessante novità. Alla Batcaverna! O forse no...

Il primo vigilante


Balloonman, questo l'appellativo che la stampa ha affibbiato all'uomo che ha ucciso un losco individuo che, per aver sperperato il denaro dei suoi contribuenti e provocato il suicidio di due di loro, stava per subire un processo (dove ovviamente avrebbe corrotto giudici e giuria). Cosa c'entra questo con il nome direte voi, beh semplice: il modus operandi del killer riguarda i palloncini. Non semplici e colorati con scritto “Happy Birthday”, ma enormi palloni sonda pieni di elio che vengono gentilmente agganciati alle vittime in modo che il pallone li sollevi da terra e trascini verso lo spazio infinito. Un originale modo di morire, non credete?

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Dicono il tempo sia stupendo quest'oggi!


Questo personaggio é stato interamente creato per la serie tv e rappresenta il primo vigilante che i cittadini di Gotham andranno ad adorare per il semplice fatto che coloro che uccide sono persone corrotte e che se lo meritano, come il tipo di cui abbiamo parlato sopra. Seguiranno, nell'ordine, un poliziotto venduto e un prete accusato di abusi. Finalmente qualcuno che fa qualcosa in questa città! Gordon ovviamente però non può lasciar correre, dopo tutto sempre di omicidio si tratta. Perciò insieme al suo partner Bullock ed alcune indagini non proprio legali, e con il piccolo aiuto di uno dei cadaveri precipitato dal cielo alla rottura del pallone sonda, riescono a trovare il colpevole. Si tratta di un collega poliziotto che, stanco di vedere il proprio lavoro di protettore dell'ordine e delle persone andare in fumo, decide di prendere in mano la situazione e risolvere le cose a modo suo. Riescono a catturarlo vivo e, a parte qualche livido e contusione, questa volta il caso può definirsi davvero chiuso.

Casa dolce casa


La storia principale, quella del Balloonman, é contornata da una serie di avvenimenti che rendono un po' “colorata” la grigia vita a Gotham. Il pinguino é tornato in città e non ci mette molto a trovarsi un impiego come lavapiatti in un ristorante italiano. Forse la crisi non si fa sentire lì da loro, o forse fare fuori il cameriere e poi prendere il suo posto può rivelarsi un metodo appropriato. In ogni caso, Oswald ha beccato il ristorante giusto: guarda caso infatti il locale é il ritrovo di un altro boss della mafia locale, Don Maroni (il povero Angel dopo il finale di Dexter si é dato alla malavita), e il caro Pinguino non ci pensa due volte ad entrare nelle sue grazie
“Vorrei un sandwich al tonno, grazie”

Casualmente infatti, ascolterà una conversazione che il Don fa ad un suo sottoposto. Le parole Falcone e Arkham spiccavano più delle altre nel mucchio, era impossibile non ascoltare. Cobblepot però non é scemo e al: “Hai sentito qualcosa della chiacchierata di prima?” risponde con un classico: “Quale chiacchierata, signore?” per poi fare capolino sull'uscio di casa Gordon-Kean, vestito di tutto punto e con un ghigno dipinto sulla faccia. Che voglia fare nuovamente la spia in qualche modo? Come reagirà il giovane detective e cosa dirà alla sua dolce Barbara? Dolce Barbara che in questa puntata ha svelato ancora qualcosina in più sul suo passato, confermando i nostri dubbi.

Gotham
Aaah, casa dolce casa.


UEC: Unità Emergenza Comesonogelosa


Montoya e Allen indagano incessantemente sulla presunta morte di Oswald Cobblepot. Le loro indagini li portano fino alla tana di Fish Mooney (che, detto tra noi, indossa un abito davvero... notevole), l'esclusivo locale/teatro/saletta da cui non esce mai, e dove rimane a tramare piani malefici per rovesciare il vecchio Carmine (letto “Carmain”) Falcone dal suo trono criminoso. L'astuta donna serve loro informazioni su un piatto d'argento: é stato Jim Gordon a riversare le cervella del poveretto in tutto il Gotham River, ed ad ordinarglielo é stato proprio il boss mafioso in persona. Dopo aver fatto un salto al Dipartimento del GCPD per fare qualche domanda al diretto interessato - che ha risposto con la verità, ma di certo i due non possono saperlo - Montoya ha la splendida idea di fare irruzione in casa Gordon-Kean. Ha forse sfondato la porta, o l'ha scassinata?

No, possedeva le chiavi. In casa c'é Barbara, che scende le scale in accappatoio e si prende un infarto non ritrovarsi l'altra donna lì davanti (e ancora grazie che non le abbia sparato, noi non avremmo reagito così pacatamente). Dopo la doccetta la signora si sta fumacchiando una sigaretta - una sigaretta molto speciale - e Renee ne approfitta per farle un po' di paternale. Dal dialogo tra le due s'intuisce che hanno avuto un passato turbolento - alcolismo? Droghe? - e che, sicuramente, sono state amanti.

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Don "Angel di Dexter" Maroni: che ruolo avrà nella vita del Pinguino?


La detective insiste sulla disonestà di Gordon, e informa Barbara che secondo le loro fonti il suo adorato e incorruttibile promesso sposo ha ucciso un uomo di nome Oswald Cobblepot, sotto ordine della mafia. Miss Kean é inamovibile e, quando l'altra prova a baciarla dopo un dialogo strappalacrime (ma neanche troppo) sulla loro storia ed il loro passato, si mostra distaccata e fredda, spedendo Montoya fuori dalla sua dimora (non prima di averle fatto restituire le chiavi, ovviamente). Ormai chiaro come il sole che sono ex-amanti, resta solo da vedere come reagirà Gordon alla cosa, perché loro due di per sé sono - per ora, per lo meno - un po' noiose.

Chi invece finalmente ci ha dato un attimo di respiro é stato il signorino Bruce che, in mezzo a tutta quella storia del “devo essere forte”, “devo scoprire chi ha ucciso i miei”, “ho dodici anni ma leggo già le notizie finanziarie”, trova finalmente il tempo di essere quello che la triste vicenda gli sta impedendo di essere: un ragazzino di dodici anni. Perciò, hip-hip hurrà per il duello con Alfred e un sonoro buuu per la sua faccia quando alla tv hanno detto: “E ora chi proteggerà Gotham?”. Secondo noi, stanno correndo un po' troppo, ma saremo felici di sentire altre campane a riguardo.
Perciò, in attesa di altri altarini da scoprire e nuovi personaggi da approfondire - come Eddie Nygma, per esempio - vi rimandiamo al prossimo episodio, intitolato Arkham.

Gotham
Oh, Jim, non è quello che sembra. Le sto solo prestando il mio rossetto.