Il fenomeno degli eSports e gli introiti dei player professionisti

Viaggio nel mondo dorato degli esport. Quanto guadagnano i campioni degli sport virtuali? Meglio player o streamer? Tutto in questo speciale

Il fenomeno degli eSports e gli introiti dei player professionisti
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Oggi tutti noi conosciamo gli eSports, per esperienza diretta (magari in veste di spettatori), per aver preso parte ad un torneo amatoriale o semplicemente per sentito dire. Ma ciò che conta è che, al momento, ci troviamo di fronte ad uno dei principali fenomeni legati al digitale e all'entertainment. Non potrebbe essere altrimenti, considerando che quella degli sport elettronici è un'industria milionaria, resa tale sia dal talento dei giocatori, sia dai pesanti investimenti delle aziende e dai ritorni pubblicitari. Quanto può guadagnare, dunque, un pro player?

La crescita degli sport elettronici

Gli eSports hanno registrato una crescita esponenziale negli ultimi anni, diventando un fenomeno culturale ed economico di rilevanza globale. Questo settore ha trasformato il gaming da una semplice attività ricreativa ad una professione a tutti gli effetti, con atleti che si allenano e competono in eventi di portata internazionale, con l'ambizione di vincere premi valevoli centinaia di migliaia di dollari. Ma questo aspetto avremo modo di approfondirlo più avanti.

Il successo degli eSports si manifesta innanzitutto attraverso l'interesse crescente del pubblico, che segue le competizioni via streaming o in arene dedicate, e il sostegno di investitori e sponsor. Per quel che riguarda lo streaming, è possibile leggere questo approfondimento su YouMark, dove si sottolineano dei dati impressionanti. Si fa ad esempio riferimento al totale di ore di trasmissione fruito nel 2023 dagli spettatori, pari addirittura a 2,7 miliardi (+75% rispetto al 2019).

Quest'attenzione mediatica, ovviamente, si traduce in un incremento dei guadagni per i giocatori professionisti, veri e propri protagonisti di questo fenomeno. Ed è anche normale che sia così, dato che negli ultimi 2 decenni sono state numerose le aziende che hanno investito in questo comparto. Un fenomeno che non ha lasciato indifferenti nemmeno le associazioni di settore, come il CIO, che ha infatti deciso di inaugurare le Olimpiadi ufficiali degli eSports.

Come e quanto guadagnano i pro player?

I pro players guadagnano attraverso vari canali. Si fa ad esempio riferimento ai ricchi premi messi in palio dai vari tornei nazionali e internazionali, oltre ovviamente agli stipendi forniti dalle società che gestiscono i vari team eSports. Non potremmo poi non citare le sponsorship personali che, come accade anche nel mondo del calcio, "firmano" i migliori atleti in circolazione, eleggendoli a veri e propri ambasciatori del brand.

Un'altra importantissima fonte di guadagno proviene dallo streaming sulle varie piattaforme online, da Twitch a YouTube. Gli streamer, infatti, possono incassare cifre da capogiro in base al numero e alle ore di visualizzazione delle proprie trasmissioni. Bisogna poi sottolineare il fatto che lo streaming diventa anche un canale per attirare gli sponsor, quindi partecipa in parallelo alla crescita della fama di un giocatore professionista.

Vediamo, adesso, di quantificare i guadagni. A livello singolo, come riporta l’articolo di ExpressVPN sugli eSports e Pro-Player, si parla di cifre che toccano i 73.000 euro annui in Italia. Reynor, che spicca in cima alla classifica, finora ha registrato introiti per un totale di oltre 730.000 euro, mentre Mengucci e Stermy (rispettivamente secondo e terzo in graduatoria) sono arrivati a 332.000 euro e a 238.000 euro. Il quintetto di testa viene chiuso da Ettorito97 (212.000 euro) e Obrun2002 (200.000 euro).

Se si passa al montepremi dei tornei, DOTA 2 si fa notare con un totale di oltre 340 milioni di dollari, seguito a ruota dal famoso Fortnite, con 174 milioni di dollari. Altri tornei milionari sono quelli dedicati a giochi come Counter-Strike (162 milioni di dollari), League of Legends (105 milioni di dollari) e infine Arena of Valor (78 milioni di dollari).

Dalle opportunità alle difficoltà: il dietro le quinte

Oggi si pensa, a torto, che sia facile entrare nel mercato degli eSports. Non è affatto così: bisogna allenarsi svariate ore al giorno, e avere del talento. La bravura è importante ma non è tutto. In epoca moderna, infatti, è importante sapersi vendere e riuscire ad accumulare un seguito notevole sulle piattaforme di streaming. In sintesi, bisogna anche trovare la chiave per differenziarsi dagli altri, per emergere dalla massa e per farsi notare e amare.

Ci sono giocatori di eSports che, ad esempio, non brillano per competenze o successi, ma si fanno notare per via del loro atteggiamento durante le dirette. Sono veri e propri intrattenitori, che piacciono ai fans per merito del loro carattere. Pur non essendo paragonabili ai campioni "sul campo", questi pro player possono guadagnare cifre impressionanti, derivanti soprattutto dallo streaming e dalle sponsorship.