Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?

Il 2023 è stato un anno pieno di sorprese in ambito gaming, cosa ha il 2024 in serbo per noi?

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming

Il 2023 è stato un anno densissimo in materia dell’ambito gaming; abbiamo giocato a una marea di giochi eccezionali, con 25 titoli che hanno superato il punteggio di 90 su Metacritic, e abbiamo assistito all’annuncio di altrettanti titoli che i fan aspettavano da tempo; come GTA VI, Final Fantasy VII Rebirth e Metal Gear Solid Delta.

Negli ultimi mesi siamo stati spettatori dello scontro a distanza tra Sony e Xbox, con quest’ultima che ha chiuso la più grande acquisizione del settore videoludico, portando in casa Microsoft Activision Blizzard e portandosi in casa saghe come Call of Duty, Diablo, World Of Warcraft e Candy Crush.

L’anno che si avvia a chiudere non ci ha però dato solo notizie positive. Il mondo indie è stato scosso dalle nuove politiche di Unity volte a capitalizzare quello che è un settore che fino a oggi aveva garantito di supporto quasi del tutto gratuito.
E restando in ambito economico, va citato l’impatto dell’inflazione sul mondo dei videogiochi con le aziende che hanno dovuto effettuare una serie di tagli che hanno finito per lasciare a casa migliaia di persone.

Insomma, il 2023 ha posto delle basi solidissime sulle quali il 2024 può costruire in tranquillità. 
Andiamo quindi a vedere cosa il nuovo anno ha in serbo per tutti gli amanti dei videogiochi.

Un maggiore impatto dell’Intelligenza Artificiale Generativa

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?

L’intelligenza Artificiale è stata la grande protagonista del 2023; dopo il lancio di ChatGPT3 è stato tutto un susseguirsi di una serie di tool e software in grado di generare immagini, programmare, scrivere testi di varie lunghezze e tante altre cose che fino a qualche tempo fa sembravano impossibili.
Ubisoft ha già annunciato di avere un proprio software “Ghostwriter” che ha il compito di creare risposte e dialoghi secondari da parte degli NPC che si basino sui fatti avvenuti nel mondo di gioco.
Una volta compreso come implementare tali tecnologie nei videogiochi, verrà da se che queste intelligenze artificiali faranno parte della maggioranza dei titoli che giocheremo.

Nascita di nuovi servizi 

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?

Il fallimento di Google Stadia è stata una brutta doccia fredda per Google e il mondo gaming in generale, eppure, nonostante fosse in anticipo sui tempi, Google Stadia ha spiazzato la strada a quelli che sono stati i servizi in streaming e on-demand relativi al mondo del gaming.
Lo spostamento del core business di Xbox verso il Game Pass e la nascita di servizi e prodotti come PS Stars, Nvidia’s GeForce, Steam Deck e l’ingresso di Netflix hanno letteralmente portato un nuovo approccio al modo di giocare.
Al momento Xbox Game Pass è IL servizio di gaming in streaming e on-demand, tuttavia questo nuovo modo di fruire i videogiochi ha fatto sì che nuovi operatori potessero entrare sul mercato videoludico senza la necessità di sviluppare una console apposita.

La crescita del Cloud-Gaming

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?

Diventato oggetto di discussione per via dell’acquisizione Activion Blizzard, il cloud gaming è stato per lungo tempo “bistrattato” come servizio di serie B. 
Il 2024 sembra essere l’anno del decollo definitivo del cloud gaming. Il numero di giocatori nel mondo cresce ogni anno di più e tantissimi di loro sono giocatori che non hanno alcun interesse nell’acquisto di una console, di conseguenza il cloud gaming permetterà loro di giocare senza la necessità di alcun hardware.
Inoltre, il cloud gaming sembra essere sempre più attenzionato dagli sviluppatori - anche quelli più improbabili come Amazon ad esempio -, i quali possono monetizzare giochi vecchi di decenni il cui porting sulle console di nuova generazione richiederebbe tempo, lavoro e denaro.

Più acquisizioni

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?

Nel 2023 Microsoft ha letteralmente cambiato le fondamenta di Xbox andando prima di tutto a cambiare il sistema di base, con il game pass che è diventato il servizio per antonomasia, e poi con una serie di acquisizioni che hanno portato in casa Xbox nomi come Bethesda e Activision, con l’obiettivo di portare nuove esclusive tra i suoi ranghi che possano competere con quelle di casa Sony.
Il 2024 vedrà sicuramente una risposta da parte di Sony, la quale sicuramente lancerà delle nuove IP o punterà ad acquisirne di nuove.
Nel frattempo, non possiamo aspettarci che Nintendo resti a guardare senza muovere un dito.

Switch 2 e altre nuove console portatili

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?

Il 2023 ha segnato il tramonto di Nintendo Switch, la quale ha ampiamente dimostrato di non poter reggere il confronto tecnico con l’attuale generazione di console.
Operazioni come Hogwarts Legacy o Mortal Kombat 1 hanno mostrato come la console Nintendo stia vivendo non al meglio il suo sesto anno di vita. Alle difficoltà di Nintendo Switch, va aggiunto il fatto che il ritardo da parte di Nintendo nel lanciare Switch 2, ha dato spazio ad altri competitor a inserirsi sul mercato delle console portatili; basti pensare al già citato Steam Deck o a quel gioiellino che è l’Ayaneo 2; alle console vanno poi aggiunti tutti quegli smartphone da gaming ormai capaci di reggere tripla A di ultima generazione senza alcun problema, come il Lenovo Legion, l’Asus Rog o iPhone 15 in grado di far girare Resident Evil 4 Remake. 
Insomma, il mercato mobile è in piena fase di decollo e molto probabilmente il 2024 ci darà tante sorprese.

Una nuova generazione di sviluppatori indie

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?

Le scelte societarie di Unity hanno scosso e diviso l’intero settore indie con tantissimi sviluppatori, grandi e piccoli, che hanno deciso di lasciare la piattaforma per abbracciare la diretta competitor Godot.
Tale flusso di talenti e risorse potrebbe dare a Godot un boost capace di far attirare ancor più piccoli sviluppatori, offrendo nuovi servizi e supporto.
Alla crescita di Godot va aggiunta quella di Roblox e l’affermazione di Unreal Engine 5 come engine per lo sviluppo di giochi VR.
Nel 2023 gli indie hanno avuto il coraggio di portare le maggiori novità in fatto di gameplay e storytelling, ci aspettiamo quindi che il 2024 segua questa scia e ci doni tantissimi altri giochi in grado di stupirci.

Gamification dei processi aziendali

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?


Gli ultimi anni hanno visto l’ingresso della generazione Z nel mondo del lavoro e ciò ha spinto tantissime aziende a rinnovare i propri processi di formazione, usando alle volte anche dei mini giochi creati appositamente per mostrare la tematica di turno.


Seppur ricoprendo una fetta di mercato minoritaria nella grande torta del settore gaming, l’area della gamification ha fatto registrare un salto in avanti del 32%, trascinando con se la nascita di nuovi studi di sviluppo e l’attenzione di sviluppatori già affermati.
Il 2024 vedrà sicuramente un nuovo balzo in avanti per quella che sembra una nicchia di mercato che tocca quante più persone si possa immaginare.

Un nuovo modo di intendere il multiplayer

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?

I battle royal sono ancora oggi i re indiscussi dei multiplayer online, tuttavia questa tipologia di giochi ha cominciato a segnare i primi segnali di cedimento -  come ad esempio la scomparsa di Call Of Duty dai The Game Awards o la necessità di Fortnite di cercare nuove formule per restare sulla cresta dell’ombra - allo stesso momento, sono emerse nuove tipologie di multiplayer che invece che basarsi sullo scontro, si focalizzano sulla collaborazione tra i giocatori; i quali si ritrovano a condividere mondi e supportarsi a vicenda. 
Il titolo che più ha portato alla ribalta questa tipologia di multiplayer è sicuramente Death Stranding, dove la componente online esiste al solo fine di supportare il viaggio degli altri giocatori, ma anche i vari soulslike hanno contribuito con la loro capacità di connettere i videogiochi nel momento del bisogno.
Chiaramente, questo non si tradurrà nella scomparsa dei battle royal, bensì nella crescita di titoli che usano il multiplayer in modalità differente.

Crescita dei prezzi dei videogiochi

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?

L’annuncio di GTA VI ha lasciato a bocca aperta l’intera community di videogiocatori, cos+ come i costi di produzione trapelati nelle ultime settimane.
GTA VI costerà a Rockstar Games qualcosa come 2 miliardi di dollari e i rumor attorno a un eventuale prezzo al di sopra dei 100 euro/dollari non si sono fatti attendere.
Chiaramente il caso di GTA VI è un estremo, tuttavia segna una chiara problematica interna al mondo del gaming: produrre videogiochi sta costando sempre di più.
Costa attirare talenti, costa procurarsi le tecnologie migliori, costa avvalersi di prove attoriali di livello, costa la fase di testing, costa il marketing eccetera; di conseguenza tanti studi si trovano a vedere i costi lievitare e fare i conti con due possibili soluzioni: sperare che il gioco raggiunga gli obiettivi di vendita prefissati (raggiungibili attraverso un maggior numero di vendite o un maggior prezzo) oppure la cancellazione di un titolo che sta diventando ingestibile (vedasi The Last Of Us Online).

Nuove ondate di licenziamenti

Cosa aspettarci dal 2024 in ambito gaming?

Come scritto all’inizio dell’articolo, il 2023 è stato l’anno di tantissimi giochi di altissimo livello, ma anche l’anno in cui il mondo videoludico ha dovuto affrontare la sua prima vera crisi economica.
Il numero di persone lasciate a casa a livello globale ammonta al momento a più di 8000 e il numero sembra destinato ad aumentare nell nuovo anno.
Ad impattare saranno tanti fattori: la crescita dei costi di produzione, l’impatto dell’AI, il mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita, l’ipercrescita degli studi durante la pandemia e tanti altri ancora.
Il 2024 rischia di essere l’anno della chiusura di tante software house, ma anche l’anno della ricollocazione di tantissimi nuovi talenti che magari daranno vita a nuovi progetti.

Questi sono i 10 trend che ci aspettiamo per il 2024.
Cosa ne pensate? Vi aspettate qualche altro trend per l’anno che sta per aprirsi?