Operazione U.N.C.L.E.

Tratto dall'omonima serie TV “The Man From U.N.C.L.E.” andata in onda negli anni sessanta, il regista Guy Ritchie dirige questo mirabolante circo delle meraviglie inscenando un'ottima sequela di scene, grazie ad un ambientazione azzeccata, nonché pertinente, coadiuvata da una bellissima colonna sonora a tema.

Nella mezz'ora di scene gentilmente concessa negli studi italiani di Warner Bros., abbiamo potuto gustarci in lingua originale una serie di sequenze ricche di azione, incentrate specialmente sui protagonisti della pellicola, ovvero Henry Cavill nel ruolo della spia americana Napoleon Solo e l'agente del KGB Illya Kuryakin, interpretato dal “lone rangerArmie Hammer. I due si conoscono durante un inseguimento notturno in strada in una cittadina, dove il primo si é infiltrato oltre il confine per far espatriare la figlia di uno scienziato tedesco scomparso, interpretata dalla bellissima Alicia Vikander.



Da lì in poi scopriamo che le due super spie devono collaborare per incastrare un'associazione criminale internazionale, rappresentata dalla suadente Victoria Vinciguerra (Elizabeth Debicki), che però non riusciamo ad avvistare nelle scene di presentazione. Il set si sposta subito dopo in una boutique di alta moda, dove Hammer e Cavill cercano di vestire la Vikander con i vestiti del tempo, battibeccando su cosa si accosta meglio ad un Valentino o ad un Robanne. Il problema é che quest'ultima deve fare la parte della fiancée della spia russa, elemento che non sembra andargli proprio a genio.

Le scene di dialogo ci hanno fatto connettere un po' ai personaggi grazie alla loro interpretazione, Cavill é molto in linea con la parte di spia inglese alla James Bond, impostato ed elegante, mentre invece Hammer mostra ottima presenza di linguaggio nell'acquisire l'accento russo, che viene ben rappresentato senza essere storpiato da pronunce troppo caricaturali.

> Voicing a Modern Classic


Altre fasi d'azione rompono la calma delle parole, la prima divertente ai piedi del Colosseo romano, dove la spia del KGB deve far finta di essere un architetto in vacanza a Roma e deve farsi derubare, così da non destare sospetti mentre poi, sul finale, inseguimento notturno su un motoscafo, che culmina con Cavill che mangia una pagnottella fatta in casa accompagnata da dell'ottimo vino rosso, mentre Hammer si destreggia in mare per non essere acciuffato, mentre sul sottofondo suona una bellissima canzone italiana d'altri tempi.

Azzeccati i tempi d'azione, ottimi i costumi ed ottima l'ambientazione. Guy Ritchie torna con freschezza a dirigere un film che ci ricorda un po' i vecchi 007, aggiungendo però quel pizzico di brio e comicità che abbiamo potuto ammirare nel suo Sherlock Holmes. Quest'estate si preannuncia molto interessante!

Operazione U.N.C.L.E.
La scena dell'inseguimento in auto d'apertura vede Cavill sul posto del passeggero, mentre la Vikander mostra un ottima abilità di guida per i vicoli della cittadina.