Alessandro Pastrovicchio, l’intervista al fumettista: tra Disney, crossover e passione per il fumetto | Etna Comics 2025
L’autore racconta la sua carriera.
Disegnatore versatile, appassionato di storie e personaggi, Alessandro Pastrovicchio è un fumettista italiano. In occasione della sua partecipazione a Etna Comics 2025, lo abbiamo intervistato per ripercorrere la sua carriera e farci raccontare cosa significa lavorare tra Disney, Bonelli e progetti crossover.
Chi è Alessandro Pastrovicchio?
Alessandro Pastrovicchio è uno di quei nomi che, nel mondo del fumetto italiano, non passano inosservati. Fratello minore di Lorenzo Pastrovicchio, ha saputo ritagliarsi uno spazio autonomo grazie a talento, dedizione e un amore autentico per il disegno. Dopo essersi appassionato fin da giovane alle storie dei grandi maestri come Bottaro e Scarpa, ha esordito nel 1998 in Disney Italia come inchiostratore, per poi diventare disegnatore a tutti gli effetti poco dopo.
Nel corso della sua carriera ha lavorato a numerose serie come Wizards of Mickey, PK e X-Mickey, senza mai rinunciare a sperimentare. La sua firma compare anche in progetti legati a Geronimo Stilton per Edizioni Piemme, fino ad arrivare alle collaborazioni con Star Comics e Sergio Bonelli Editore, dove ha contribuito a serie come Saguaro, Morgan Lost e Dragonero.
L’intervista ad Alessandro Pastrovicchio
In occasione della sua partecipazione a Etna Comics, abbiamo intervistato Alessandro Pastrovicchio per farci raccontare alcune tappe fondamentali del suo percorso e il suo punto di vista sul fumetto contemporaneo.
Il fumettista ci ha parlato delle emozioni del debutto in Disney, del passaggio dall’inchiostrazione al disegno e del lavoro su alcune delle serie più iconiche del mondo Disney italiano. Abbiamo approfondito anche la sua esperienza con editori diversi, come Bonelli e Star Comics, e infine ci siamo concentrati sui progetti crossover che mettono in dialogo mondi apparentemente lontani, come Disney e Marvel.
Ecco alcune delle domande che gli abbiamo posto:
- Hai esordito nel mondo Disney come inchiostratore nel 1998. Ti ricordi che emozione fu varcare per la prima volta le porte della redazione?
- Cosa ti ha spinto a passare dal ruolo di inchiostratore a quello di disegnatore?
- Hai lavorato su serie Disney come Wizards of Mickey, PK e X-Mickey. Quale di queste ti ha lasciato il segno più profondo?
- Lavorare con case editrici diverse come Disney, Bonelli e Star Comics implica approcci molto diversi. Come ti adatti di volta in volta?
- Hai lavorato anche a progetti crossover come What If…? Disney/Marvel. Com’è stato cimentarsi con personaggi così iconici in versioni alternative?
L’intervista completa è disponibile sulle nostre pagine!