Warhammer 40,000: Speed Freeks, WAAAGH! su ruote – Recensione PC
La recensione del vehicular combat multigiocatore con protagonisti gli Orki di Warhammer 40K. Chiassoso e divertente, ma già a secco di carburante

Il genere dei vehicular combat (o combattimenti tra veicoli se preferite) è un’altra di quelle nicchie scomparse dal panorama mainstream e ormai relegate alle memorie di chi le ha vissute a suo tempo, con titoli come Twisted Metal, Carmageddon o Vigilante 8. Sony ci aveva riprovato di recente con Destruction AllStars per PS5, ma non è andata benissimo. Vedere il filone tornare in auge grazie all’universo di Warhammer 40K fa dunque molto piacere, specie se applicato a un contesto azzeccatissimo come le scorribande degli Orki.
Sviluppato da Caged Element (gli autori di GRIP), Warhammer 40,000: Speed Freeks (lo potete trovare qui su Instant Gaming) propone azione esplosiva su ruote in una formula che combina racing e botte da orbi, a bordo di ferraglie più o meno armate e/o corazzate per la supremazia del campo di battaglia. Disponibile fino a qualche settimana fa gratuitamente in early access, il titolo è passato ad un modello “tutto incluso” con l’ultimo aggiornamento, previo pagamento del biglietto d’ingresso s’intende. Anacronistico e audace per un gioco votato al multiplayer nel 2025. La scommessa avrà funzionato?
Non mentivo prima: Speed Freeks è interamente accessibile una volta sborsati i 20 euro di listino su Steam, e non dovrete pagare nulla se avete partecipato all’accesso anticipato. Certo, alcuni dei veicoli del roster non sono utilizzabili sin da subito, e ogni abilità extra o decorazione è da sbloccare grindando esperienza o completando particolari obiettivi, ma è tutto nei file di gioco. Niente valute premium, Season Pass, eventi a tempo o altre ciofeche. Triste metterlo in evidenza, ma siamo onesti: da quanto non si vedeva un’opera basata sul competitivo online (non indie) che non fosse un live service?
Warhammer 40K: Speed Freeks - Due modalità, un solo WAAAGH
Detto questo, Speed Freeks non si fa problemi a buttare il giocatore nella mischia: niente tutorial, e solo una spiegazione sommaria di arsenale in dotazione e modalità di gioco (tutto trascritto in orchesco, molto pittoresco). Fortunatamente è possibile creare stanze private e farsi le ossa in compagnia dei bot, un po’ tonti ma in grado di difendersi adeguatamente. I match vedono due squadre da otto orki ciascuna gareggiare e crivellarsi a vicenda in due attività ben distinte.
La prima, Korza Mortale, è una gara a checkpoint intorno a una serie di arene. Il primo ad arrivare al punto di partenza e al traguardo sull’auto più veloce ha chiaramente un vantaggio sulla concorrenza, ma nulla vieta agli inseguitori di farlo saltare in aria, né ai mezzi pesanti di tendere agguati e nuclearizzare i disgraziati di passaggio. Si vengono a creare due correnti di pensiero, tra chi ambisce a vincere la corsa e chi vuole impedirglielo, ed entrambe portano punti al team, ragion per cui non si è incentivati a preferire un veicolo rispetto ad un altro; tutto funziona e ha un suo perché.
La seconda, Konvoglio Killer, è leggermente più “tecnica”: ogni squadra controlla un Kalpezta (un robottone armato fino ai denti), in marcia verso la meta. Ogni tot, una bomba spunterà in giro per la mappa, e sarà compito dei giocatori raccoglierla e schiantarsi sul mech avversario a mo’ di kamikaze per danneggiarlo. Anche qui si tende a dividersi i compiti, tra chi andrà a caccia di esplosivi e chi proteggerà il Kalpezta. Le bombe inesplose potranno essere lasciate cadere o recuperate dai rottami fumanti dell’ex-portatore, in un gioco della patata bollente senza momenti di stanca.
Entrambe le modalità divertono, pure quando si sta perdendo male, il caos regna sovrano e si può contribuire spammando WAAAGH in chat. Bilanciato? Difficile dirlo, quasi tutte le partite a cui ho partecipato sembravano avere una fazione molto più prestante dell’altra (e non ero certo io a fare la differenza NdR), oppure terminavano prematuramente per via dell’abbandono dell’host o errori di comunicazione. Questo ci porta alla principale “lacuna” di Speed Freeks: non c’è gente online.
Warhammer 40K: Speed Freeks - Grande potenziale, poca community
Nonostante un debutto niente male in early access e una modesta ripresa con la versione 1.0, la player base è crollata nell’arco di pochi giorni. Allo stato attuale il numero di utenti attivi è nell’ordine delle decine, le sessioni disponibili si contano sulle dita di una mano e non sono manco al completo, con i bot a riempire gli spazi vuoti. Peccato, perché le fondamenta sono solide, c’è potenziale per strategie di gruppo e gioco di squadra ad alti livelli, e in generale, come già asserito prima, il titolo Caged Element è uno spasso e una boccata d’aria fresca, tanto nel settore quanto nell’immaginario di Warhammer 40K.
Non aiuta il fatto che bastano un paio d’ore per vedere tutto, con appena cinque mappe tra cui scegliere. Un maggior successo avrebbe incentivato la creazione di nuovi contenuti, ma allo stato attuale abbiamo qualche dubbio in merito. Gli sviluppatori però pubblicano fix e migliorie su scala giornaliera, c’è chiaramente un sacco di passione dietro il progetto, ragion per cui speriamo in novità succose e qualche soluzione per recuperare terreno.
Tornando il gioco, il modello di guida di Speed Freeks pare ottimizzato per mouse e tastiera. Il pad è un’opzione valida, pur perdendo un po’ di precisione nella mira (è pur sempre un mezzo sparatutto), ma avrei gradito rimappare acceleratore e freno/retromarcia, perché averli sullo stick sinistro è molto fastidioso, specie quando si deve fare manovra. La cosa strana è che possiamo riassegnare tutte le funzioni, tranne queste due (primarie a mio avviso), sebbene i tasti A e B (o X e Cerchio se preferite) non vengono praticamente utilizzati.
Le varie “auto” sono ricche di personalità, e in-game ognuna vanta un ruolo e una nicchia ben precisa, con turbo e abilità di classe (scatto multidirezionale per le leggere, rigenerazione della salute per le pesanti) sempre a disposizione e ben tre armi o gadget. Munizioni infinite, pochi secondi di cooldown e tante sfide per padroneggiare un mezzo e sbloccare dozzine di orpelli, come livree, cerchioni, ruote, placche metalliche e altro ancora. Sulla carta ce n’è per ore e ore, tuttavia mancano stimoli, considerata la desolazione dei server. Apprezziamo in compenso la possibilità di accumulare punti anche giocando da soli contro la CPU.
Sul fronte tecnico, la presentazione di Speed Freeks è ottima, con modelli e scenari dettagliati, tanti effetti speciali, ancora più esplosioni, e performance stabili. Ironicamente è nei menù che il frame rate casca in modo randomico. La latenza dei server è strettamente collegata all’host, ma i tempi di caricamento e la sincronizzazione sono buoni, a dispetto del ping spesso sopra le tre cifre; non abbiamo notato inoltre lag o fenomeni bizzarri. Peccato per le frequenti disconnessioni. Per quanto riguarda il comparto audio invece... è Warhammer 40K, a casa degli Orki: tracce dal sapore rockeggiante, rombi di motore a tutto spiano, botti, spari e urla ignoranti a profusione. Promosso.
Versione Testata: PC
Voto
Redazione

Warhammer 40,000: Speed Freeks
Warhammer 40,000: Speed Freeks è un’eccellente esperienza multiplayer, fiaccato da una community che al momento non c’è. Il titolo Caged Element non ha esattamente concorrenza, è parte di un franchise estremamente popolare, l’utenza sembra apprezzarlo, diverte e intrattiene, eppure non decolla; mistero. Fateci un pensierino se vi piace il genere, ma assicuratevi di avere qualcuno con cui condividerlo; di questo passo rimarranno solo i bot.