The Outer Worlds 2: una recensione dell'altro mondo!
Obsidian ci porta nello spazio con il nuovo capitolo della sua saga GDR!
The Outer Worlds 2: il ritorno di Obsidian!
Amate i GDR? Siete diplomati in Sci-fi e per ogni scelta della vostra vita non potete fare a meno che decidere tirando un dado? Soprattutto, siete alla disperata ricerca di un videogioco capace di soddisfare la vostra voglia di giochi di ruolo occidentali? Non vi resta che salire su questa astronave, allacciare le cinture e leggere la nostra recensione di The Outer Worlds 2! Dopo il primo episodio, ben realizzato, ma non certo perfetto, Obsidian torna in cattedra e ci riporta in questo futuro distopico dove lo spazio è controllato da stati totalitaristi, corporazioni religiose, aziende dallo smisurato potere e organizzazioni molto al di fuori della legalità. Le zone controllate e sicure siano molto inferiori a quelle dove a decidere chi ha torto o ragione è la violenza. Rispondo subito a una domanda: The Outer Worlds 2 non è un seguito diretto del primo capitolo e potrete giocarlo anche se siete a digiuno dal brand. Certo, in generale è consigliato non perdersi il precedente The Outer Worlds, un po' perché rimane un gran gioco, un po' perché potrete farvi una infarinatura di questo particolare universo retro-futurista che tanto deve a Fallout, ma che ha dimostrato di saper camminare benissimo con le proprie gambe. Non serve un fine esperto in campo videoludico per capire quanto sia spesso il filo che lega la saga di Bethesda a quella di Obsidian, non per nulla proprio quest'ultimo nome ha dato vita a Fallout New Vegas, un capitolo che doveva essere un “semplice” spin off e si è rivelato uno dei più amati episodi della serie, ma non bisogna mai dimenticare che, a prescindere dal marchio, Obsidian ha saputo regalarci molti titoli di gran qualità.

La trama di The Outer Worlds 2
Torniamo senza indugio a parlare di The Outer Worlds 2 e andiamo a scoprirne la trama: non siamo più ad Alcione, ma ci troviamo sul sistema coloniale Arcadia, in missione per il Direttorato Terrestre. La situazione non è delle migliori visto il continuo conflitto tra corporazioni e organizzazioni e la presenza di fratture spazio-temporali sempre più frequenti, col risultato che sia il sistema sia le comunicazioni con la terra sono a rischio. Il dubbio che ci sia una connessione tra le fratture e le lotte tra le organizzazioni corporative è forte e starà a noi scoprire la verità. Le principali forze in campo sono tre: l'Ordine dell'Ascendente, una setta votata all'ascensione dell'umanità, i Sub Rosa, dediti a contrabbando e altre attività illegali e l'immancabile Soluzioni della Zia, una mega corporazione economica dove il consumismo sembra essere l'unico valore riconosciuto. Tutte e tre con un proprio modo di vedere il mondo, tutte e tre con interessi non sempre nobili, tutte e tre immerse in una lotta senza quartiere. Il protagonista è nuovo di zecca e potremo crearlo a nostro piacimento grazie a un editor molto versatile, non solo dal punto di vista estetico. Saremo uno stimato capitano di una nave, ma dovremo scegliere le nostre origini che segneranno la nostra personalità e ci permetteranno di avere opzioni uniche in alcune situazioni e dialoghi. Per esempio ho iniziato impersonando un ex manovale e questo mi ha dato modo di poter scegliere alcuni approcci diretti parlando con altri personaggi, ma avrei potuto scegliere altre estrazioni sociali e queste avrebbero portato ulteriori possibilità: se fossi stato un ex professore di scienze, in quante occasioni la mia conoscenza mi sarebbe stata utile?
The Outer Worlds 2: gioco di ruolo al potere!
Le possibilità sono davvero tante e a queste si aggiungono le abilità che potremo scegliere a inizio gioco e migliorare con il crescere della nostra esperienza. Utilizzare le armi più disparate, saper convincere chiunque grazie all’eloquenza, essere un capace ingegnere e via dicendo, con un ventaglio di opzioni e situazioni che si apre sempre più. Tra l'altro potremo acquisire nuovi tratti comportamentali in base a quel che faremo in game: ad esempio dopo un lungo periodo passato accovacciato, il sistema mi ha proposto di sbloccare un nuovo profilo: godere di un aumento della velocità dei movimenti da accucciato, ma avere le ginocchia così claudicanti da far rumore, tanto che i nemici avrebbero fatto meno fatica nel sentirmi, limitando la mia efficacia in fase stealth. Impossibile elencare tutte le possibilità, perché sono davvero tante e si evolvono con l'aumentare dei livelli di esperienza, con il risultato che avremo a disposizione un sistema ruolistico sopraffino. Naturalmente le nostre scelte porteranno a veri e propri meccanismi di azione e reazione su più livelli. Atti o decisioni possono cambiare il modo in cui un personaggio o una fazione ci vede e alcune scelte daranno una importante impronta all'equilibrio dell'intero sistema Arcadia, tanto che queste situazioni si potranno notare in giro per i vari pianeti visitabili da vari elementi, come trasmissioni radio e simili. Se non si fosse capito siamo davanti a quello che possiamo definire, senza mezzi termini, come un sistema ruolistico di grande spessore, che sicuramente farà la gioia di tutti gli amanti del genere.

La narrazione è di altissimi livello, ma per cogliere il massimo dalla lore di The outer Worlds 2 bisogna mettersi nell'ordine di idee che i tantissimi testi disponibili (tutti in italiano) vanno letti, così da avere una idea complessiva del mondo che ci circonda. Bisogna dire che anche i più accaniti giocatori di ruolo potrebbero trovare eccesiva la mole di righe presenti tra dialoghi, diario e documenti digitali che troveremo, ma tutti questi concorrono nel ricreare un universo davvero credibile e particolareggiato. Una nota di merito ai compagni che ci aiuteranno nella nostra missione, ognuno con una sua personalità ben delineata e con storie da raccontare, tanto che si fa davvero poca fatica ad affezionarsi a chi imbraccerà le armi al nostro fianco. Senza voler fare spoiler, mi limito a dire che qualcuno potrebbe avere più di due braccia da offrire per la causa, ma che tutti hanno alle spalle una scrittura di buon livello che li renderà compagni che entreranno nel nostro cuore, nel bene o nel male. Insieme a loro, tramite la nostra astronave (e base operativa) ci muoveremo per il sistema Arcadia, districandoci tra la missione principale e una gran quantità di quest secondarie, per un monte ore di gioco che i gamer più completisti potranno portare senza troppi problemi a sfiorare l’ottantina. Potreste anche tirare dritti seguendo solo la trama principale, ma vi perdereste il bello di The Outer Worlds 2. Inoltre, a meno che non giochiate al livello di difficoltà più basso tra i quattro disponibili, riuscire a terminare alcune missioni senza salire di livello o sfruttare gli aiuti che potremmo procurarci grazie alle quest secondarie sarà abbastanza complicato.
The Outer Worlds 2: anche il comparto tecnico non delude
I modi per riuscire a portare a termine un incarico sono molteplici tra sabotaggi, eloquenza, approccio stealth, lanciarsi ad armi spianate in campo nemico e via dicendo. Per quanto mi possa basare solo sulla mia esperienza ne non su decine di run, anche il più silenzioso degli infiltrati o il diplomatico più esperto dovrà prima o poi mettere mani alle armi, situazione in cui viene sfruttato un gunplay abbastanza semplice, ma quadrato. Oltre a sparare, colpire con un’arma secondaria o lanciare granate, potremo utilizzare gli inalatori che avranno varie funzioni più o meno curative, ma se vorremo sfruttare gli oggetti nel nostro inventario dovremo ricordarci di farlo solo quando saremo lontani dalla lotta. Inoltre avremo a disposizione alcuni meccanismi utilizzabili per un tempo limitato con barra ricaricabile, la cui utilità potrebbe salvarci la vita: lanciare acido, rallentare il tempo per rendere meglio la mira, alzare degli scudi e via dicendo. Inoltre potremo portare con noi due compagni alla volta e ognuno di questi avrà a disposizione delle abilità che potremo sfruttare. Anche quando la situazione si fa più "calda" e si deve ricorrere al combattimento, il fattore più soddisfacente è che avremo modo di intraprendere la strada più adatta alle nostre abilità, senza dimenticarci che però potremmo trovarci alcune strade precluse, magari legate a specifiche conoscenze: se ad esempio non saremo abbastanza bravi come scassinatori, alcune porte non potremo proprio aprirle. Come avrete ben capito, anche il gamerplay di The Outer Worlds 2 è estremamente godibile, questa volta supportato da ben tre differenti visuali: quella in prima persona e ben due in terza, una più lontana e una più vicina al protagonista. Per quanto la prima persona rimanga il modo migliore per vivere questa avventura, le altre due permettono di avvicinarsi al titolo Obsidian anche a chi proprio non può fare a meno di vedere il proprio protagonista a schermo. Personalmente sono un fan sfegatato della terza persona, mentre la prima mi ha spesso dato molti problemi legato al motion sickness, ma per qualche motivo la visuale in soggettiva di The Outer Worlds 2 non mi ha creato nessunissimo problema, mostrando la bontà del lavoro del team Obsidian anche dal punto di vista tecnico.

D'altro canto l'impatto visivo di The Outer World 2 è ottimo, anche rapportato all'ampiezza delle ambientazioni, in cui visiteremo diversi pianeti molto diversi tra loro in una modalità simil open world. Da un lato abbiamo una direzione artistica di tutto rispetto che contribuisce a ricreare l'ambientazione di un futuro tanto distopico da sembrarci drammaticamente caricaturale in quanto chiara satira del nostro presente, tra pubblicità pressanti di prodotti figlio di un consumismo sfrenato o la propaganda ultra nazionalista che mira a trasformare ogni persona nel cittadino modello. Dall'altro, tutto fila liscio senza particolari intoppi, per quanto qualche bug visivo si è mostrato, ma sarebbe stato difficile attendersi che tutto fosse perfetto all'uscita di un titolo tanto vasto. Ci tengo a dire che, comunque, non ho assistito ad alcun errore che abbia minato la qualità delle mie partite o che mi abbia costretto a rifare qualche passaggio. Obsidian ha mostrato una enorme attenzione nel dotare i gamer di svariate opzioni di gioco e nell'edizione per Xbox che ho potuto testare su Series X, sono disponibili una modalità dedicata alla qualità grafica, una alle performance e una bilanciata, ma in nessuna di queste si scende mai sotto i 30 FPS. Un grande plauso al team di sviluppo che ha inserito diverse opzioni per rendere The Outer Worlds 2 fruibile a più persone: spendo volentieri qualche parola alla possibilità di variare il campo visivo a schermo, scelta che rende il gioco fruibile anche a chi soffre di particolari deficit oculari, una possibilità che sarebbe bello avere su ogni videogame.
Naturalmente anche l'audio non tradisce e tra un ottimo doppiaggio in inglese e una buona colonna sonora (anche se i temi non sono poi così memorabili) ci accompagna piacevolmente al finale del gioco che ovviamente risentirà delle scelte fatte durante l'avventura, con il risultato che il tasso di rigiocabilità è altissimo. Bisogna applaudire Obsidian, perché The Outer Worlds 2 riesce a non tradire le aspettative e si presenta come un gioco di ruolo puro in un mercato che ha sempre meno esponenti di qualità di questo genere. Se amate i GDR non fatevi spaventare da qualche bug sparso e dalla mole di testi da leggere: conquistare l'universo di The Outer Worlds 2 è una impresa che non dovete perdere!
Versione Testata: Xbox Series X
Voto
Redazione

The Outer Worlds 2
The Outer Worlds 2 è esattamente tutto quello che potevamo sperare di vedere nel sequel del titolo che ci ha fatto battere il cuore nel lontano 2019. Tecnicamente quasi ineccepibile, con un gameplay migliorato da ogni punto di vista e con un mondo sempre più verosimigliante nel suo fare satira alla nostra realtà, The Outer Worlds 2 è un GDR puro, in grado di offrire praticamente tutto quello che può far esaltare un purista dei giochi di ruolo. A stupire è la profondità delle scelte che il nostro personaggio può compiere e di come tantissimi elementi possano cambiare in base ad esse. Rapporti personali, giochi di forza tra le fazioni e persino il futuro del sistema stellare Arcadia: tutto potrebbe ricevere ripercussioni in base a quel che faremo. A tutto questo aggiungete una sceneggiatura attenta in ogni più piccolo elemento e una direzione artistica di rara bellezza e il gioco è fatto. Qualche bug non può spaventare un vero capitano spaziale, così la enorme mole di testi da leggere (tutti in italiano) per comprendere a pieno la lore del gioco. Per riassumere tutto in una sola frase, The Outer Worlds 2 è un vero GDR come ormai se ne trovano pochi.


