The Elder Scrolls V: Skyrim - Special Edition

The Elder Scrolls V Skyrim  Special Edition
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Quando l'anno scorso dal palco della sua prima conferenza E3 Bethesda annunciò The Elder Scrolls: Skyrim Special Edition, per molti fu l'inizio di un nuovo incubo. Dolce, ma pur sempre un incubo. Il tunnel dal quale faticosamente erano usciti, dopo ore di sedute dallo psicologo, si stava preparando per tornare a risucchiarli. Scherzi a parte, siamo qui nuovamente a parlarvi di un gioco uscito nel 2011, che ha venduto come il pane, giocato da milioni di appassionati ancora oggi grazie alla sua natura totalmente aperta ed interattiva ma soprattutto alle decine di migliaia di MOD per la versione PC. Ora anche gli utenti console potranno godersi il gioco come era stato pensato dagli sviluppatori, ovvero minimamente fluido, un po' più stabile e con il supporto alle modifiche realizzate dagli utenti. Senza dimenticare un upgrade grafico non indifferente, ma scopriamo insieme le novità.

The Elder Scrolls V: Skyrim - Special Edition
Nuovi dettagli e una vegetazione completamente rifatta sono tra i vanti di questa Special Edition


Cambiare tutto per non cambiare nulla


Il gioco ormai lo conoscono anche i muri, ma se volete rinfrescarvi un po' la memoria, potete sempre fare un salto sulla nostra recensione della versione “old-gen”. Per quanto riguarda i contenuti, la Special Edition non offre novità ma include tutti i DLC rilasciati dopo il lancio originale. Ad essere stata rinnovata, almeno sulla carta, é la parte estetica e tecnica, vediamo come. Gli utenti console potranno finalmente giocare a Skyrim in FullHD, visto che la versione Special Edition gira a 1080p, e tutta una serie di miglioramenti grafici decisamente evidenti. Similmente a quanto fatto nella recente collezione Batman: Return to Arkham, infatti, gli sviluppatori non si sono limitati ad innalzare la risoluzione del gioco, ma hanno lavorato sul motore per implementare un rendering più moderno, capace prima di tutto di offrire texture molto più definite ed un sistema di illuminazione completamente nuovo.

Fanno la loro comparsa effetti come i “god ray” ed ombre dinamiche molto più soft e dettagliate. Si fanno poi notare moltissimo due caratteristiche in particolare, la vegetazione nettamente più rigogliosa ed un livello del dettaglio sulla distanza che ha goduto di un boost davvero lodevole. La resa dell'acqua é stata a sua volta completamente rivista, molto più realistica e bella da vedere, oltre che capace di fluire in modo più logico. Da citare le condizioni meteo ed il rendering del cielo, rifatti a loro volta, in modo davvero lodevole. Insomma, diciamolo, lo sterminato orizzonte e le atmosfere dell'originale sono ancora molto efficaci, abbellite come si deve.
L'aspetto grafico é decisamente piacevole, ma i modelli 3D di personaggi e nemici sono vecchi, goffi e brutti.



Vorremo poter dire lo stesso di tutto il resto, ma alcuni effetti grafici, come le fiamme, non hanno goduto delle medesime attenzioni. Ma soprattutto a far storcere il naso sono i modelli tridimensionali di personaggi e creature, ora sì coperti da texture degne di questo nome, ma poveri di poligoni e semplicemente bruttini. Le animazioni a loro volta non sono state minimamente ritoccate e appaiono goffe ed invecchiate oltremodo. Sicuramente in questo aspetto si sarebbe potuto fare molto di più.

Tutto questo gira a soli 30 frame al secondo, totalmente ingiustificati se si pensa alla mole di dettaglio mossa dal motore grafico comparata ad altri titoli della corrente generazione e che su PC questo limite non esiste invece. Se pensate sia un dettaglio da poco, sappiate che la risposta ai comandi é nettamente rallentate su console, fattore che incide sensibilmente sul sistema di combattimento. Per carità, il gioco é perfettamente godibile, soprattutto se si considerano le disastrose edizioni della vecchia generazione, dal frame rate tutt'altro che stabile, però PS4 ed Xbox One sono in grado di fare ben altro, Bethesda avrebbe dovuto fare uno sforzo in più.

The Elder Scrolls V: Skyrim - Special Edition
Il livello di dettaglio all'orizzonte ha subito un netto boost e i risultati si vedono


Ma quanto é speciale questa Special Edition?


Se il lifting ci ha soddisfatti a metà, abbiamo salutato con molto più calore l'introduzione del supporto alle MOD. Similmente a quanto accaduto con Fallout 4, Bethesda ha saggiamente deciso di implementare un menu dal quale finalmente anche gli utenti console potranno scoprire la magia delle modifiche realizzate dall'utenza. Contenuti nuovi, cambiamenti del gameplay, ritocchi estetici, trucchi, l'offerta é già vasta e copre moltissimi aspetti. La maggior parte delle MOD proviene dalla scena PC, che può vantare decine di migliaia di contenuti, spesso di qualità eccelsa. Ma c'é un grosso però. Su Playstation 4 le limitazioni imposte da Sony condizionano pesantemente la quantità di MOD che troverete, ad oggi nettamente inferiori rispetto a quanto disponibile su Xbox One.

Spulciando tra i contenuti, ci siamo divertiti nell'arricchire il guardaroba degli abitanti di Skyrim con dei caldi mantelli, a provare nuove vesti da mago, sperimentare un arsenale composto da centinaia di magie nuove, abbellire le condizioni meteo con innumerevoli varianti inedite e molto altro. Ma balza soprattutto all'occhio come la MOD più scaricata sia una patch non ufficiale, che come accaduto su PC, é stata realizzata da appassionati per andare a sistemare per quanto possibile tutta una serie di bug più o meno gravi. Una volta attivata, problemi legati a quest impossibili da terminare, crash e quant'altro vengono risolti, almeno parzialmente. Al che ci sorge un domanda, ma Bethesda non poteva lavorare per darci una Special Edition ripulita da problemi già affrontati da sviluppatori non pagati? Perché é un po' frustrante rimanere incastrati col cavallo in una roccia proprio come accadeva nel 2011. Lo diventa ancora di più se si pensa che per acquistare questa edizione speciale bisogna sborsare ben 60 euro. Ci sono collection ben più curate, che magari contengono più giochi, vendute a prezzi ben più bassi. Una scelta questa che troviamo davvero poco condonabile.

Come forse avrete intuito, Skyrim Special Edition ci ha delusi. Sotto un aspetto estetico parzialmente rinfrescato, si nasconde un lavoro approssimativo, parzialmente compensato dal supporto alle MOD, ma non é giusto affidare ai fan un lavoro approfondito di restauro del tuo prodotto ed un supporto sulla lunga distanza. Soprattutto se poi pensiamo che a cinque anni dal lancio dell'originale, il gioco viene rivenduto al medesimo prezzo con molti dei bug originali ancora presenti. A questo aggiungete che la versione PC é praticamente inutile, ma fortunatamente é stata regalata ai possessori dell'originale relativi DLC, visto che con le MOD più elementari già il vecchio Skyrim poteva essere “restaurato” in modo simile. Unico elemento che porterà un vantaggio agli appassionati é il supporto ai 64bit introdotto nell'engine, che garantisce un utilizzo della memoria più avanzato, aprendo così la strada a nuove opportunità di modifica.
Un'ultima nota, il gioco su console non é in grado di importare i vostri vecchi salvataggi e se attivate qualche MOD, verranno disattivati achievement e trofei.

The Elder Scrolls V: Skyrim - Special Edition
Le città rimangono ancora poco popolate, ma alcune MOD migliorano sensibilmente il comportamento degli NPC, provare per credere!


The Elder Scrolls V: Skyrim - Special Edition
7

Voto

Redazione

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The Elder Scrolls V: Skyrim - Special Edition

Se avete già giocato il titolo Bethesda all'epoca della sua uscita, non ha molto senso recuperare questa versione, a meno che i vari bug e i problemi dei salvataggi dell'eidizione PS3 vi avessero rotto completamente la partita. Se invece non avete mai avuto modo di provare questo immenso RPG, la Special Edition potrebbe essere l'occasione giusta, oppure potete tenere d'occhio le offerte Steam e comprarvi l'originale ad un prezzo stracciato, tanto gira anche su PC vecchissimi. La nostra valutazione finale tiene conto del valore dell'opera, che rimane divertente, con i DLC inclusi praticamente infinita. Un titolo mastodontico divenuto un pezzo di storia per il genere.