La recensione di Super Mario Party Jamboree + Jamboree TV: la festa dell'estate
Siete pronti a entrare nella Jamboree TV?

Nonostante sia passato più di un mese dal lancio ufficiale e Switch 2 abbia già messo a tabellino due gran colpi come Mario Kart World e Donkey Kong Bananza, non è ancora finita la festa per la nuova console Nintendo. E non può esserci festa senza Super Mario Party, che torna in questa occasione nella sua versione Jamboree, già vista nella precedente incarnazione di Switch, ovviamente con qualche novità.
Super Mario Party Jamboree è sempre lui
Vecchio e nuovo, dunque, ben suddivisi in due distinte sezioni, fin dal menù di avvio: subito dopo aver lanciato Super Mario Party Jamboree, infatti, la schermata del titolo richiede di scegliere a cosa dedicarsi tra Jamboree e la nuovissima Jamboree TV. Prima di passare alle novità, dunque, è il caso di fare un riepilogo di ciò che ci si trova davanti selezionando la prima opzione.
Super Mario Party Jamboree è stata la terza incarnazione del brand su Switch, dopo Super Mario Party e Mario Party Superstars, proponendosi da subito come il party game definitivo di Nintendo. Al centro del gioco ritroviamo dunque la Piazza Party, hub da cui ci si muove verso le diverse opzioni di gioco, ma non solo: la Piazza infatti ospita una serie di bancarelle attraverso cui è possibile accedere alla classifica mondiale, studiare le proprie statistiche di gioco, personalizzare la propria scheda su cui raccogliere timbri, ma anche ascoltare i brani musicali, ottenere nuove icone e infine giocare alla modalità Aiutante in arrivo, pensata esplicitamente per il giocatore singolo, quasi una modalità storia focalizzata maggiormente sulla narrazione e meno sul semplice scorrere dei turni.

Dalla Piazza si può raggiungere il Party in ogni momento salendo a bordo della mongolfiera, da cui si gode di una vista panoramica sulle isole che ospitano le numerose modalità di gioco. Cuore dell'esperienza sono i tabelloni, versione mariesca del gioco dell’oca dove non conta tanto arrivare al traguardo, quanto ottenere più stelle degli avversari lungo il percorso. I nuovi tabelloni offrono una discreta varietà e impongono un approccio strategico a diversi livelli: la Galleria arcobaleno, ad esempio, è un enorme centro commerciale costellato di scale mobili, insidie e opportunità con un lungo e tortuoso percorso, mentre il Circuito Giradado reinterpreta il gioco da tavolo in chiave automobilistica.
Al di là del piatto principale, in Super Mario Party Jamboree non mancano i contorni di livello. In molti casi pensati per sfruttare le potenzialità dei Joycon. Come Piatti Ritmati dove bisogna cucinare a tempo e la Fabbrica di Toad, in cui dovremo prestare le nostre abilità di manovra per muovere i macchinari che consentono la realizzazione di importanti oggetti di gioco. Sempre in questa categoria si può far rientrare la Scuola di volo Paratroopa in cui è necessario sfruttare il giroscopio del controller per far planare il nostro personaggio (scelto all’interno di un roster molto ampio) in una divertente battaglia aerea. Si passa poi alle Isole di Bowser dove è possibile sfidare altri 19 giocatori nel Bowserathlon, una sequenza di mini-giochi che premieranno il giocatore col punteggio più alto, oppure fare squadra con gli altri partecipanti per allestire una Squadra anti-Bowser e provare ad abbattere un finto Bowser attraverso un bombardamento di rocce, intervallato ovviamente da minigiochi a tema.

Insomma, tutto il caro, buon vecchio Jamboree è presente nella cartuccia per Switch 2, in una versione ritoccata tecnicamente, non solo per l’inevitabile aggiustamento grafico, ma anche per il superamento di alcuni problemi di frame rate che affliggevano la versione originale.
Benvenuti alla Jamboree TV
Finora, non vi abbiamo raccontato nulla di nuovo, soprattutto se avevate già letto la nostra recensione del gioco originale all’epoca. Ma cosa succede dunque optando per la Jamboree TV dal menù principale? Si viene catapultati all’interno di uno studio televisivo, con tutte le telecamere puntate addosso, inclusa quella collegabile a Switch 2 che, se presente, ci consente di inquadrare il nostro volto e usarlo come icona del personaggio per tutta l’esperienza di gioco.
Tutto è organizzato come un gioco a premi televisivo, col pubblico in studio che applaude, il Toad presentatore, l’introduzione dei concorrenti e così via. Tutto ciò ovviamente significa una serie di scene e menù che bisogna inevitabilmente attraversare ogni volta: questo è un po’ il difetto più grande di Super Mario Party Jamboree che la sua versione televisiva si limita ad ereditare, ovvero le lungaggini di scenette e introduzioni ripetute ad ogni singola partita, forse inevitabili per presentare le regole a eventuali nuovi giocatori, tuttavia con effetti non brillanti sul ritmo.

Una volta arrivati sul palcoscenico, ad ogni modo, ci può cimentare con il Bowser Show, il Jamboree Express, la solita collezione di minigiochi e… Mario Party!? Le prime due opzioni costituiscono il cuore delle novità della versione Switch 2 di Jamboree, una serie di minigiochi inediti pensati per sfruttare le potenzialità della nuova console, ovvero l'uso dei Joycon 2 come mouse e l’accoppiata telecamera/microfono. Che dire, si tratta come sempre di esperienze deliziose e ben consegnate, che seppure non numerosissime si fanno apprezzare per le mini-porzioni attraverso cui ci vengono presentate: brevi assaggi che lasciano sempre volgia di riprovare e migliorarsi. Che sia una sfida a chi grida di più, o una corsa sulle montagne russe in cui si mira ai nemici col mouse-Joycon, il tempo passa in un attimo. Il collegamento a Mario Party invece ci catapulta in una versione diversa dell’isola vista in precedenza, con più tabelloni e nuove regole, come il 2vs2 o le Regole Flash che consentono di partire dagli ultimi 5 turni rendendo lo scontro più frenetico.
Super Mario Party Jamboree è il party dell’estate?
Per rispondere alla domanda del titolo del paragrafo, sì, il party game di Nintendo resta il miglior party game in circolazione, seppure non rivoluzioni il genere né stravolga l’esperienza del gioco originale uscito qualche anno fa su Switch. In questo senso, è utile segnalare che Super Mario Party Jamboree per Switch 2 è disponibile anche come semplice upgrade per chi già possiede l’edizione precedente, al prezzo di € 19,99, mentre il pacchetto completo Super Mario Party Jamboree + Jamboree TV è disponibile solo su Switch 2 a € 79,99.
Versione Testata: Switch 2
Voto
Redazione

Super Mario Party Jamboree
Partiamo dal presupposto che Super Mario Party Jamboree è un gioco grandioso, enorme, che offre una grandissima quantità di sfide, minigiochi, tabelloni e collezionabili, e si ripresenta su Switch 2 con un vestito nuovo per l’occasione. La Jamboree TV è una piacevole aggiunta, pensata per sfruttare in particolar modo la telecamera e dare un volto a tutti i partecipanti, ma anche le nuove funzioni dei Joycon 2. Il punto critico, ovviamente, è il prezzo, di sicuro non contenuto, ma giustificato nell’ottica di Nintendo dall’elevata (e innegabile) qualità del gioco. Fare valutazioni oggettive sui soldi è sempre complicato, ma dal nostro punto di vista Super Mario Party Jamboree è un’esperienza davvero spassosa e coinvolgente, soprattutto se non vi pesano molto le solite lungaggini di Nintendo tra menù e scenette varie, inclusa la nuova Jamboree TV, che non rivoluziona la formula, ma sfrutta bene le nuove potenzialità del hardware.


