Ski Park Manager

Ski Park Manager
di
Ski Park Manager


Altro aspetto fondamentale riguarda l'assunzione del personale necessario al mantenimento della stazione, il quale andrà indirizzato alle relative strutture (manutanzione degli impianti, soccorso dei feriti, ecc.) e "formato" professionalmente all'occorrenza. Anche la ricerca è essenziale per migliorare qualitativamente la stazione: a questo scopo è necessario costruire un'apposita struttura e destinare un certo quantitativo di fondi al tipo di ricerca che si desidera effettuare. Per esempio, all'inizio del gioco saranno disponibili chalet fino a 16 posti per alloggiare i visitatori, ma non alberghi, i quali necessiteranno di un po' di tempo (e soldi) da investire appunto nella ricerca.
Importantissime risultano infine le classiche schermate con grafici e tabelle per tenere sempre sotto controllo la situazione generale della propria stazione, dall'andamento delle entrate-uscite alla soddisfazione generale della gente. Per conoscere lo "stato d'animo" di una persona è comunque sufficiente cliccarci sopra il pulsante del mouse, e vedere in questo modo quali sono i suoi desideri e quali invece gli aspetti di cui è soddisfatto.



COMMENTO
Ski Park Manager è un manageriale che, se solo fosse stato curato maggiormente dai suoi sviluppatori, avrebbe sicuramente saputo conquistare i favori della grande massa, oltrechè quelli degli stretti appassionati di questo tipo di giochi. Per carità, non è un brutto gioco e qualche partita la si fa volentieri, ma la sostanza è un po' troppo poca per riuscire a tenere incollati a lungo davanti al monitor. L'impatto iniziale farebbe storcere il naso anche ai più nostalgici amanti dei manageriali "vecchio stile" (quelli per intenderci che ancora oggi non disdegnano una partitina a Theme Park): risoluzione fissa 800 x 600, grafica scarna e totalmente bidimensionale (il che non sarebbe un problema, se solo fosse stata disegnata come si deve), effetti sonori patetici, assenza di musiche o stacchetti vari e, dulcis in fundo, un'interfaccia di gioco alle volte macchinosa e, soprattutto, largamente imprecisa; il piazzamento delle strutture e la modificazione del paesaggio non avvengono infatti in modo rapido e "naturale" ma richiedono un bel po' di clic e contro clic (dovuti al fatto che non sempre il primo viene riconosciuto dal gioco) e tanta, tanta pazienza. In parecchie circostanze mi sono ritrovato a maledire i programmatori mentre cercavo disperatamente di piazzare le mie costruzioni esattamente dove le volevo posizionare: frustrante.

112

Altro problema è la rotazione del paesaggio: quando infatti si prova a ruotare la visuale, essa non ruota attorno all'elemento presente al centro dello schermo ma segue delle leggi tutte sue per cui si perde l'orientamento e si è costretti a zoomare indietro il tanto che basta per ritrovare il punto di riferimento. Scocciante. Ancora: non si può velocizzare, rallentare o fermare il tempo e i messaggi relativi agli avvenimenti principali scorrono via senza alcun avviso e senza un'ora o una data di riferimento, per cui non si può sapere quanto tempo è passato dall'avvenimento "x". Per finire, la gestione del personale è alquanto confusionaria (tanto che ancora adesso non ho ben capito come funzioni esattamente) e, quel che è peggio, il manuale non viene in aiuto, limitandosi a dare alcune indicazioni di massima senza scendere, come dovrebbe, nei dettagli.

415
Ski Park Manager
6

Voto

Redazione

0jpg

Ski Park Manager

Ski Park Manager è un manageriale "vecchio stile" che potrebbe appassionare solo i più radicali sostenitori del genere: oltre infatti a presentare un aspetto grafico-sonoro discutibile e un codice ampiamente ottimizzabile, pecca di giocabilità e divertimento, fattori essenziali per mantenere alto l'interesse del grande pubblico. La novità data dal soggetto (una stazione sciistica) potrebbe anche tenere incollati al monitor per qualche tempo, ma dopo un po' ci si rende conto di come la "carne al fuoco" sia a tutti gli effetti un po' troppo poca, e si finisce inevitabilmente per ripiegare verso altri titoli più completi e meno complicati.