Scarlet Tower, il cuginetto emo di Vampire Survivors – Recensione PC

La recensione del “reverse bullet hell” di Pyxeralia, molto simile all’opera di Poncle che ha sdoganato il genere ma caratterizzato da una presentazione tecnica più curata e una valanga di customizzazioni

Scarlet Tower il cuginetto emo di Vampire Survivors  Recensione PC

Avete spolpato fino all’osso Vampire Survivors? Cercate un’alternativa che ne mantenga l’impostazione di base ma con un feeling tutto suo? Potrebbe allora interessarvi Scarlet Tower di Pyxeralia, il nuovo reverse bullet hell di ambientazione dark fantasy in chiave gotica, tra zombie, vampiri, slime e licantropi.

Scarlet Tower, il cuginetto emo di Vampire Survivors – Recensione PC

paragoni con il titolo Poncle vengono da sé, basta guardare qualche screenshot dopotutto, ma cercheremo di analizzare il gioco odierno secondo i suoi meriti, altrimenti questa recensione si trasformerebbe in un continuo botta e risposta e non ne abbiamo alcuna voglia (e non gli renderebbe giustizia). Le due opere in fondo costano un’inezia e possono tranquillamente coesistere nella vostra collezione, e non sia mai preferiate il nuovo arrivato al sempreverde capostipite del genere. 

Dalla schermata introduttiva al tema principale, è chiaro che il team di sviluppo ha riversato una discreta dose di amore nel suo pargolo. Un imponente castello macchiato di sangue si erge in tutta la sua tetra stazza (ottima la pixel art, per la cronaca), mentre risuona un coro di voci austere che si accompagnano al logo del titolo, che fa tanto Castlevania; l’atmosfera tetra che ne deriva non è davvero niente male.

Scarlet Tower, il cuginetto emo di Vampire Survivors – Recensione PC

Entrati nel menù di selezione si viene subito sommersi di opzioni, fortuna che per la maggiore sono bloccate o richiedono valute che ancora non possediamo; quindi, si sceglie uno dei due personaggi disponibili e si parte all’avventura nella prima mappa. Il resto potete immaginarlo: parliamo di una formula action-RPG con visuale dall’alto in stile 8-bit (o almeno, protagonisti e mostri lo sono) in cui è sufficiente navigare la mappa per scansare i nemici e raccogliere collezionabili, vuoi punti esperienza, soldi, cristalli e quant’altro; ad aprire il fuoco ci penserà automaticamente il gioco a seconda dell’arsenale equipaggiato e delle metodiche predisposte dalle varie abilità attive. 

L’input del giocatore è ovviamente importante per decidere quali armi utilizzare e potenziare, e quali skill acquisire e migliorare, creando così delle build più o meno armoniose con cui seminare morte e distruzione in un tripudio di effetti speciali, qui in abbondanza, pirotecnici al punto giusto e molto dettagliati. L’obiettivo è sopravvivere a un round completo della durata di 24 minuti, un intero giorno in-game in pratica, oppure eliminare il boss che farà la sua comparsa in campo dopo circa una ventina di rintocchi.

Scarlet Tower, il cuginetto emo di Vampire Survivors – Recensione PC

A lavoro ultimato soldi, gemme e altri gingilli vengono conservati, e si può iniziare a mettere mano alla mole di setup con cui predisporre le run. I personaggi infatti sono tanti, e ognuno vanta un set di perk passivi che possiamo selezionare e potenziare singolarmente, poi ci sono le abilità di razza, le statistiche di base, i famigli, le rune, e non dimentichiamo la modalità infinita... Per sbloccare tutti i nodi passeranno dozzine di ore, figuriamoci trovare la configurazione da battaglia ideale. 

I controlli tramite tasiera e pad funzionano bene, il tempo trascorso in gioco è piacevole, la difficoltà bilanciata e ci sono un sacco di potenziali combinazioni e fusioni, oltre ai tanti eroi, scenari e livelli di difficoltà per una rigiocabilità eccellente, più un’ottima e consistente presentazione e un’energetica colonna sonora che regge botta anche dopo ore di sconquasso. Forse servirebbe un repertorio più ampio, sia a livello di armi che di abilità, visto che finiamo per ciclare sempre la solita dozzina, ma a parte questo particolare è difficile chiedere di meglio.

Scarlet Tower, il cuginetto emo di Vampire Survivors – Recensione PC

Scarlet Tower

Versione Testata: PC

8

Voto

Redazione

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Scarlet Tower

Un passatempo più che valido venduto a pochi spiccioli, un “clone” che si regge perfettamente sulle proprie gambe, Scarlet Tower funziona e non fa sentire la mancanza di Vampire Survivors, almeno per le prime ore. Sessioni ripetute evidenziano un lieve carenza di contenuti, ma se vissuto a sprazzi questa pecca non si fa sentire, e siamo convinti che gli sviluppatori di Pyxeralia rimpolperanno il canovaccio con ulteriori novità nei mesi a venire. Fateci un pensierino se cercate qualcosa di leggero con cui ammazzare il tempo.