Recensione di Ink Reverie: un city builder rilassante e spensierato
Alberi di ciliegio, laghetti di loto in fiore e un'atmosfera tipicamente orientale: ecco la nostra recensione di Ink Reverie.
Ink Reverie è il nuovo city builder di Rolling Cat Studio e indienova. In questo gioco di simulazione dovrete costruire la vostra città ideale, cercando di potenziare i vari edifici e assecondando le esigenze degli abitanti. L’atmosfera, tipicamente orientale, ci ha immediatamente fatto immergere in un’avventura rilassante, cozy (se vogliamo utilizzare un termine particolarmente diffuso ultimamente) e senza alcuna pretesa. Ecco la nostra recensione.

Il gameplay: un gioco dal fascino orientale
Alberi di ciliegio dalle foglie rosa che tingono il paesaggio, foglie di tè, terreni coltivati per nutrire gli abitanti, casette tipicamente orientali e laghetti di loto in fiore dall’acqua cristallina. Questa è la suggestiva ambientazione di Ink Reverie, con illustrazioni e disegni realizzati a mano, ispirati alla Cina tradizionale. In effetti, più che un semplice city builder sembra di aprire un libro di acquerelli dalle splendide colorazioni.
Potrete scoprire ben cinque regioni dalle caratteristiche differenti, partendo da Blossom Valley, un piccolo villaggio immerso nella pittoresca zona di Jiangnan, in cui l’infuso di fiori di pesco e il tè sono sacri. Camel Bells vi consentirà di organizzare carovane e costruire stazioni di collegamento per commerciare, mentre Harbor Horizon rappresenta l’emblema del commercio marittimo, in cui dovrete costruire navi mercantili e formare flotte. Insomma, è un gioco piuttosto vario che, tralasciando qualche piccola attività ripetitiva, può coinvolgere per molte ore.

Passiamo all’aspetto interattivo senza perderci in troppe chiacchiere. Il vostro obiettivo sarà quello di riempire la barra della prosperità. Per farlo, avrete a disposizione diversi strumenti ed edifici: case per la manodopera, alberi con cui arricchire la città e per procurarsi il legno, rocce, terreni per ottenere il grano e quindi sfamare gli abitanti e altro ancora. Ciò che abbiamo particolarmente apprezzato è l’estrema semplicità del gameplay, costantemente fluido e per nulla punitivo. Certo, potrebbe rappresentare una nota dolente per i più competitivi, quindi non aspettatevi catastrofi o eventi particolarmente negativi, dato che è impossibile “perdere”.
Inoltre, l’interfaccia è molto semplice e consente di tenere tutto sotto controllo, come i materiali posseduti, gli edifici da poter costruire e le varie decorazioni. Aspettatevi quindi un’esperienza a prova di click in cui il mouse è più che sufficiente, ma assicuratevi di bloccare le strutture in modo da non muoverle accidentalmente quando volete spostare la visuale. Ci è capitato più volte, e nei contesti più affollati rischia di diventare estremamente caotico, soprattutto se state cercando di raggiungere un determinato obiettivo.
Un’esperienza rilassante
Dovrete cercare di ampliare e valorizzare la città potenziando i vari edifici e accumulando sempre più risorse, potendo poi sbloccare le varie aree. Oltretutto, ottenere i materiali è molto semplice e veloce, dato che basterà tenere premuto il tasto sinistro del mouse, trascinandolo poi sulle varie icone. Tuttavia, fino a quando non sbloccherete edifici più avanzati, vi ritroverete molto spesso a fare ciò, trasformandosi in un’attività abbastanza ripetitiva. Inoltre, il tutorial iniziale non si è rivelato estremamente intuitivo, infatti in alcuni punti abbiamo riscontrato delle difficoltà, non capendo bene il funzionamento di certi aspetti.
Ad esempio, per potenziare una struttura è fondamentale unirne tre dello stesso tipo e livello. Facendo ciò ci saremmo aspettati più manodopera, invece quest’ultima è addirittura diminuita di colpo, confondendoci. In altri casi ci è sembrato di restare fermi allo stesso punto senza mai avanzare particolarmente. Una volta capite le meccaniche di gioco, però, è stato tutto più veloce, chiaro e coinvolgente.
È un gioco che scorre piacevolmente, anche mentre ci si dedica ad altre attività, quindi è perfetto per chi voglia un titolo tranquillo, non punitivo e assolutamente rilassante. Come dicevamo, il fatto che sia poco impegnativo potrebbe non incentivare i più competitivi ad acquistare questo titolo, dato che potrebbero riscontrare una certa monotonia e rischierebbero di abbandonarlo dopo poche ore. Se però siete alla ricerca di un’esperienza spensierata, magari da provare senza scervellarvi troppo o che vi permetta di allontanarvi a prendere qualcosa da sorseggiare, questa è l’opzione perfetta per voi.

Il comparto tecnico
Come vi abbiamo già accennato, dal punto di vista grafico troviamo ambientazioni molto suggestive, caratterizzate da disegni a mano che riescono a proiettarci facilmente nell’atmosfera tradizionale cinese. Anche le strutture e gli abitanti sono davvero graziosi e conferiscono un tocco di dolcezza al gameplay. A contribuire è una colonna sonora che potremmo ascoltare per ore, estremamente rilassante e autentico emblema della musica orientale. Certo, se preferite potete anche giocare ascoltando un podcast o le vostre canzoni preferite, ma in ogni caso crediamo che il team abbia realizzato un buon lavoro.
Per quanto concerne il comparto tecnico, il gioco si è sempre rivelato estremamente fluido in qualsiasi circostanza. Abbiamo giocato sia su un PC di fascia medio-alta che su un semplice notebook dotato di scheda video integrata e CPU Ryzen 5000, e anche in quest’ultimo caso non abbiamo riscontrato alcun problema, aspetto ancora più positivo che quindi consente di giocare da qualsiasi piattaforma senza limitazioni.
Sfortunatamente il gioco non è localizzato in italiano, quindi i meno esperti potrebbero riscontrare un po’ di difficoltà nel capire cosa fare, soprattutto durante il tutorial. Tuttavia, a un certo punto le meccaniche diventano semplici da comprendere, quindi ciò non dovrebbe rappresentare un ostacolo.
La recensione di Ink Reverie, conclusioni
Ink Reverie è un city builder semplice e rilassante, con splendidi disegni e un’atmosfera unica nel suo genere. Le meccaniche sono intuitive e vi permetteranno di giocare per innumerevoli ore senza avere il timore di perdere la partita o subire qualche penalità particolare. Quest’ultimo aspetto potrebbe paradossalmente scoraggiare i più competitivi, che non troverebbero particolari stimoli e rischierebbero di abbandonare il gioco dopo poco tempo.
Se però siete alla ricerca di un titolo senza pretese, rilassante al punto giusto e con diverse decorazioni e personalizzazioni, allora potete già iniziare a pensare alla vostra piccola città ideale. Il gioco è attualmente disponibile su Steam a poco meno di 10 €, ma se preferite un titolo un po’ più competitivo vi suggeriremmo Islanders: New Shores.
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Versione Testata: PC
Voto
Redazione

Recensione di Ink Reverie: un city builder rilassante e spensierato
Ink Reverie è un'avventura semplice e spensierata, poco competitiva e dalle meccaniche facili da intuire, a fronte di un tutorial purtroppo poco chiaro. Tuttavia, le dinamiche di gioco diventano presto facili da comprendere e vi permetteranno di trascorrere innumerevoli ore tra ambientazioni suggestive, musica tradizionale cinese e numerosi edifici con cui decorare la vostra città ideale.