Park Beyond: la recensione del luna park definitivo

Park Beyond vi farà diventare l'amministratore del più grande parco di divertimenti al mondo.

Park Beyond la recensione del luna park definitivo

Ho avuto modo di giocare la beta lo scorso mese e come avrete potuto leggere, l’incipit di questa avventura mi era piaciuto assai. Ora la sfida è capire se il prologo avrebbe mantenuto la stessa qualità per tutta l’avventura e se per caso avessero smussato i pochi spigoli e le incertezze che si sono mostrate in fase di anteprima.

Park Beyond è ufficialmente aperto

Nonostante i Two Point Studios non abbiano ancora varcato il mondo dei parchi di divertimento – mossa forse un po’ scontata che il team di sviluppo potrebbe anche non valutare – sono comunque un punto di riferimento per quel concerne divertimento e la spettacolarizzazione dei gestionali (arcade) del momento, data anche la forte impronta derivativa dei vari Theme e Tycoon-like. Limbic Entertainment non si è lasciata plagiare dall’idea di imitare altri. In Park Beyond infatti l’ironia è presente, fatti surreali pure, ma con uno stile tutto suo che rimuove il dark humor degli episodi dello sviluppatore sopraccitato e simili, per regalare un’esperienza che sia realistica nella sua folle idea ed impossibile realizzazione pratica. La dicotomia della frase precedente si può capire solamente giocando e la sua spiegazione più ovvia la si può riscontrare già dal suo inizio, come costruire un ottovolante in mezzo ad una città.

La profondità dell’editor è tale che si potrà controllare ogni grado di ciascuna curva ma, cosa più importante, si potrà costantemente testare il risultato di ogni mossa, la fisica infatti ha un ruolo fondamentale. Se una discesa non è abbastanza ripida non ci sarà la rincorsa per la salita successiva, se si sbaglia l’angolo di salto di alcune attrazioni, i poveri malcapitati utenti-paganti faranno una brutta fine. Questo tipo di libertà, come dicevo, fonde un realismo di alcuni aspetti (la gravità in primis), con scelte poco sicure di lanciare i nostri ospiti ben oltre i limiti di sicurezza di un parco reale, ma a tutto vantaggio della spettacolarità, del divertimento (per loro e per noi) e della bellezza estetica di una mole poligonale davvero matura e piacevolissima da ammirare.

Park Beyond: la recensione del luna park definitivo
Il parco di divertimenti dei sogni...

Il vostro parco dei sogni potrà essere fondato su varie tipologie di terreni – anche biomi con differenti tipologie di flora – e potrete far sorgere ogni sorta di edificio atto a spillare denaro agli ospiti, ma anche e soprattutto a soddisfare quelle che sono le loro esigenze. La modalità di gioco della campagna è infatti un enorme, infinito tutorial che prende la vostra mano e vi accompagna a conoscere ogni singolo aspetto, ma facendovi giocare, senza annoiarvi e mostrandovi ogni angolo del ricchissimo menù di gioco e delle sue impostazioni. Semplicità, immediatezza, spettacolarità fanno rima con profondità e ce n’è davvero per tutti i gusti.

Vi ho parlato del territorio e dell’editor delle attrazioni, ma perché non modellare anche il terreno come Roller Coaster Tycoon 3 creando tunnel e scavi nelle montagne o nella nuda terra, per poi far attraversare ogni anfratto con le vostre attrazioni preferite. Ovviamente, come è naturale, potrete poi testare ogni giostra in prima persona ed è ovviamente divertentissimo da fare e da vedere. Soddisfare i gusti di tutti non è sempre facile, ma anche avere il numero adeguato di equipaggio per mantenere il parco sempre pulito e mantenuto in efficienza non è uno scherzo, ma questo fa parte del sistema assolutamente equilibrato e geniale del modo in cui è stato sviluppato questo gioco e lo porta molto vicino a quel capolavoro di Parkitect – al netto della sua produzione super-indie -, ma dal notevole seguito in termini di apprezzamento e fanbase. 

Park Beyond: la recensione del luna park definitivo
Dovrete essere abili nel gestire gli spazi.

Non c'è ruggine ma.... 

Per quanto un’esperienza simile vi porterà via almeno un centinaio di ore solo per godervi il titolo in modo tranquillo, rilassato ma profondo, si confermano qualche difetto in un motore grafico che andrà ad essere sistemato nel tempo a venire e che probabilmente è stato tralasciato dagli sviluppatori. Qualche collisione degli oggetti tra loro, texture non pulitissime od ombre squadrate ci sono ancora, ma non c’è nulla che sia fuori posto tanto da darvene fastidio, seppure qualche crash possa accadere in fase iniziale, ma state tranquilli che l’ottimizzazione è dietro l’angolo. I vari menù sono molto chiari e puliti, altro dettaglio non scontato, ma il bilanciamento dei vari punti prevede tutta la gestione dell’economia – entrate, uscite, investimento, prezzi di ogni cosa ecc. – che probabilmente necessiterà di una lunga fase di feedback per essere realmente completa al 100%, per quanto il livello di difficoltà sembra essere sempre ben calibrato.

Considerate che se lo vorrete giocare su PC anche i requisiti sono più che abbordabili per tutti, quindi nessuno ha scusanti per restarne fuori.

Park Beyond si attesta quell’IP in cui la fantasia permette di dipingere sulla tela dell’immaginazione in modo praticamente infinito. I DLC a logica saranno illimitati, permetteranno di espandere questa realtà, decuplicando il tempo di permanenza dei giocatori in questo universo colorato.

 

Park Beyond

Versione Testata: PC

9

Voto

Redazione

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Park Beyond

Park Beyond è stato pensato per divertire coloro che amano gli editor – potrete modificare ogni singolo elemento naturale e costruttivo del territorio e degli ottovolanti e farlo in modo profondo e semplicissimo -; per ammaliare coloro che non amano gli editor ma amano inserire in modo automatico le attrazioni, solo per vedere l’effetto che fanno; per ammiccare a colore che amano la parte gestionale e statistica… insomma, lo avrete capito, per affascinare praticamente tutti. Il motore grafico è quello di Unreal e nonostante la maestria degli sviluppatori qualche pecca non manca, ma nulla che vi impedisca di apprezzare in pieno questa gemma.